Abitazione privata di Giulio Di Gropello
Roma
via S. Agata dei Goti, 21
335 319264

Simone Berti
dal 26/5/2010 al 27/5/2010
12-17

Segnalato da

Vistamare



approfondimenti

Simone Berti



 
calendario eventi  :: 




26/5/2010

Simone Berti

Abitazione privata di Giulio Di Gropello, Roma

In queste nuove opere e' possibile individuare alcuni elementi ricorrenti nel lavoro dell'artista: la coesistenza di componenti architettoniche e forme naturalistiche; l'isolamento del soggetto; le suggestioni provenienti dalla Science Fiction; l'utilizzo del 3D ed una tendenza scultorea del disegno.


comunicato stampa

Nell'abitazione romana di Giulio Di Gropello, Simone Berti prosegue e affina la ricerca iniziata con i disegni presentati alla scorsa edizione della Biennale di Venezia. In queste nuove opere è possibile individuare alcuni elementi ricorrenti nei suoi precedenti lavori: la coesistenza di componenti architettoniche, o meccaniche, e forme naturalistiche; l'isolamento del soggetto sulla superficie bianca; le suggestioni provenienti dalla Science Fiction; l'utilizzo del 3D durante la fase di progettazione ed una importante tendenza scultorea del disegno. I soggetti sono nel loro complesso, forme semi-organiche: massicce architetture disegnate a carboncino e rappresentazioni di muscoli cardiaci che coesistono nello spazio bianco del quadro.

Il rappresentato è isolato e sospeso in un candore irreale: il bianco dello sfondo fa emergere le figure, conducendole in una dimensione astratta. Lo sfondo vuoto svolge qui la medesima funzione che, nella forma monumentale della scultura classica, è resa dal piedistallo: innalza il rappresentato ad un ordine superiore, a una dimensione monumentale, al piano dell'astrazione.

“Quando penso a un dipinto non ragiono come un pittore, ma come uno scultore: immagino un corpo a tre dimensioni, sospeso nello spazio, non una superficie con delle macchie di colore. Lascio che l'immagine ruoti davanti ai miei occhi esattamente come accade in un programma di modellazione 3D. Una volta individuata l'inquadratura che mi interessa, la fermo e passo al disegno.
Come nel caso dei disegni ideati per la Biennale di Venezia 2009, vi è la presenza di due soggetti tra loro slegati, isolati e privi di riferimenti dimensionali reciproci. Osservandoli è difficile dire con certezza se si tratti di un gigantesco cuore posto sopra un edificio o di un cuore in primissimo piano o, ancora, se sia l'edificio/paesaggio ad essere sottodimensionato.

Il lavoro, infatti, mette in relazione geometrie diverse, sia tra loro che con differenti aspetti della realtà. “Questa serie di disegni crede nella fusione di modalità costruttive per la fabbricazione di un territorio concettualmente elastico”. Altri tre lavori portano l'attenzione sulla scultura a tutto tondo, sono tre piccole architetture sostenute da uno stelo. Esse sembrano direttamente uscite dai suoi quadri, proiezioni tridemensionali di un architetto visionario.

Per appuntamenti e informazioni contattare: Giulio di Gropello +39 335 319264, Andrea Pagano +39 338 5082487

Opening 27 e 28 Maggio 2010 ore 12-17

Via S.agata dei Goti, 21 Roma
Open house dalle 12 alle 17 il 27 e 28 maggio 2010
a pochi passi dal Palazzo delle Esposizioni e dalle Scuderie del Quirinale
suonare AUTODISPORSI

IN ARCHIVIO [1]
Simone Berti
dal 26/5/2010 al 27/5/2010

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede