Tra Simbolismo e Liberty. Con una selezione di oltre 80 importanti opere provenienti da collezioni pubbliche e private, Villa Giulia ospita una mostra antologica sul pittore e interprete della cultura artistica italiana a cavallo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. A cura di Andrea Busto.
a cura di Andrea Busto
Con una selezione di oltre
ottanta importanti opere
provenienti da collezioni
pubbliche e private, il Centro
di Ricerca Arte Attuale (CRAA)
di Villa Giulia a Verbania ospita
una mostra antologica su Luigi
Serralunga, valente pittore e
interprete della cultura artistica
italiana a cavallo fra la fine del
XIX e l’inizio del XX secolo.
Luigi Serralunga nasce
a Torino il 26 ottobre
1880, da una famiglia
benestante, appartenente alla
borghesia torinese e legata
all’amministrazione regia.
Trascorre la sua infanzia a
Torino e nel 1896, dopo aver
compiuto gli studi tecnici, si
iscrive alla Reale Accademia
Albertina di Belle Arti, dove
frequenta i corsi triennali di
architettura, geometria, figura,
storia e ornato, partecipando
ai concorsi interni indetti
dall’Accademia con apprezzabili
esiti. Terminati gli studi
preparatori, nell’autunno del
1900 si iscrive con profitto
al corso superiore di pittura,
ottenendo la medaglia di rame
nel corso di disegno di figura.
Tra gli insegnanti dell’Accademia,
tra cui compaiono anche
Piercelestino Gilardi e Odoardo
Tabacchi, rispettivamente
titolari delle cattedre di pittura
e scultura, Giacomo Grosso,
pittore affermato giunto al
successo con la prima Biennale
di Venezia, è sicuramente
il principale riferimento
nella formazione artistica di
Serralunga. Quest’ultimo ottiene
poi la possibilità di soggiornare
a Roma, dove si reca nel 1902
per effettuare studi e rilievi
dell’antico. La sua educazione
artistica prosegue con profitto:
al termine del secondo anno,
vince la medaglia d’argento
e l’acquisto di un’opera fuori
concorso per il valore di £ 25,
così come l’anno successivo,
quando gli viene nuovamente
attribuita la medaglia d’argento.
Ormai ventritreenne, Serralunga
conclude positivamente gli
studi nel giugno del 1904,
aggiudicandosi un assegno di
£ 100 per la prova finale di nudo
dal vero. Nel medesimo anno il
pittore inizia a esporre presso
la Società Promotrice di Belle
Arti di Torino, partecipando
all’annuale rassegna espositiva
per i soci in maniera pressoché
ininterrotta fino al 1939, anno
precedente la sua morte.
Serralunga si afferma
gradualmente nella florida
scena artistica torinese in cui
operano personalità del calibro
di Lorenzo Delleani, Cesare
Saccaggi, Leonardo Bistolfi e
Giovanni Guarlotti.
Lo stile pittorico di Serralunga,inizialmente legato al gusto fin
de siècle della pittura grossiana
e ranzoniana, nel corso degli
anni assume un’autonomia
espressiva che trova i migliori
esiti nella ritrattistica, nel nudo
nelle scene di caccia e in alcune
nature morte, soggetti resi con
una grafia leggera, al limite
del non finito (particolarmente
evidente sui bordi). La sua
poetica incarna i dettami della
tradizione tardo-simbolista,
contaminata dalle suggestioni
provenienti dalla grande
stagione della pittura figurativa
ottocentesca. Nei ritratti
delle dame e degli esponenti
della borghesia cittadina,
la luce tersa sottolinea il
pallore dell’incarnato mentre
la pennellata, dapprima più
controllata e suadente e
poi più sfrangiata e opaca,
regala all’osservatore intensi
brani di armonia cromatica e
compositiva.
Serralunga partecipa alle
esposizioni torinesi della
società Promotrice e alle mostre
nazionali della corrispettiva
milanese; particolarmente
degne di nota risultano essere
le partecipazioni alla mostra
Tre pittori piemontesi, tenutasi
a Milano presso la galleria
La Vinciana nel 1921, e alle
Quadriennali torinesi del 1923
e del 1928. Nello stesso anno
la Società Promotrice ospita
una personale dell’artista in cui
sono presentate una quindicina
di opere tra nature morte e
ritratti. Serralunga è altrettanto
presente nelle esposizioni
organizzate dalla Società
d’Incoraggiamento alle Belle Arti,
in seno al Circolo degli Artisti,
e dalla Società Amici dell’Arte,
entrambe attive in Torino,
come testimoniano le cronache
artistiche firmate dalla penna
di Emilio Zanzi, critico d’arte
della «Gazzetta del Popolo» e
corrispondente da Torino per la
rivista «Emporium». Accanto alla
produzione artistica, Serralunga
apre il proprio studio ai giovani
artisti torinesi, che trovano in
lui un maestro severo e capace:
tra essi, Mattia Moreni
ed Ettore Fico.
Nel 1939, ormai malato,
Serralunga partecipa alle
selezioni per i Premi Sanremo di
pittura, prima di abbandonare
l’attività artistica e trascorrere
gli ultimi mesi nella casa di
Castiglione torinese. Aggravatosi
e trasferito in ospedale, il
pittore muore a Torino il 3
febbraio 1940. Due anni dopo, il
circolo degli Artisti organizza
un’esposizione postuma con
oltre ottanta dipinti selezionati
dagli amici tra le opere presenti
nello studio e nelle collezioni
private, accompagnata da
una commossa presentazione
del pittore Guarlotti.
Successivamente alla morte
dell’artista, le sue opere sono
esposte nelle rassegne annuali
“900 piemontese” curate dalla galleria Fogliato, tra le quali
occorre segnalare l’Omaggio
a Serralunga del 1977, e nelle
mostre La pittura a Torino
all’inizio del secolo (Torino,Teatro Regio, 1978) e Flower
Power (Verbania, Villa Giulia,
2009). Oltre alle numerose
collezioni private, opere di
Serralunga sono presenti
presso la GAM - Galleria d’Arte
Moderna di Torino, il Museo
Civico Palazzo Traversa di Bra e
la Soprintendenza ai Beni
Culturali di Pisa.
Promossa da: Regione Piemonte
Comune di Verbania
Associazione Culturale Tai Onlus, Torino
In collaborazione con Fondazione Ettore Fico, Torino
Con il patrocinio di Provincia del Verbano Cusio Ossola
Con Il contributo di Banca del Piemonte
Organizzazione:Associazione Culturale Tai Onlus, Torino
Segreteria organizzativa: Luca Morosi
Catalogo: Tai Books
Ufficio stampa: Giuseppe Galimi
Tai – Turin Art International. Torino
tel. +39 011 7640258
e-mail: info@taiagency.it
Informazioni, prenotazioni e gruppi: tel. 0323 557691 / 329 9755545
Inaugurazione domenica 30 maggio ore 16,30
CRAA - Centro Ricerca Arte Attuale - Villa Giulia
corso Zanitello, 8 - Verbania
Orari da mercoledì a venerdì ore 14 – 19
sabato e domenica ore 11 – 19
Ingresso: intero 5 euro
ridotto 3 euro (dai 6 ai 14 anni, maggiori di 65 anni
e gruppi oltre 10 persone)
gratuito Abbonamento Musei Torino Piemonte
e residenti nel Comune di Verbania