Un libro in mostra. In mostra i quadri che svelano le scene centrali ed esplicative del segreto intorno a cui si svolge il racconto del romanzo L'essenzialista.
UN LIBRO IN MOSTRA, L’ESSENZIALISTA’.
Dalla prefazione di Domenico Raio
“L’essenzialista” è un giallo filosofico ambientato nel mondo dell’arte, dove l’arte stessa diventa la risposta a quegli interrogativi morali che essa riesce a sollevare negli osservatori più sensibili qui rappresentati dal protagonista Sergio Sentori, un giornalista napoletano autore di una complessa inchiesta che si rivelerà l’esatta parabola di una più profonda ricerca spirituale delle verità esistenziali. La vicenda si muove, dunque, su due diversi livelli ermeneutici dei quali l’indagine, prima giornalistica poi anche poliziesca, è solo la dimensione tangibile di un’indagine filosofica volta a scoprire l’essenza umana.
Se lo spirito umano è composto di un’equilibrata mistura tra razionalità e irrazionalità, nell’artista la componente irrazionale sembra prevalere, o almeno la società civile, troppo impegnata nel soddisfacimento dei bisogni primari, sembra giudicare tale qualsiasi atteggiamento non finalizzato al consolidamento delle possibilità di sopravvivenza su questa terra, come può essere l’attività artistica. Ma il fine ultimo dell’artista è proprio di capovolgere questo concetto lasciando intendere, a chi viva l’utopia della ragione, quanto in realtà l’uomo si ponga obiettivi, e si circondi di beni effimeri, nell’irrazionale tentativo di sottrarsi alla destinazione comune. …
Presentazione della mostra a Castel Nuovo il 29/05/10 ora 17,30: …E sono proprio delle scene dipinte e intessute di alcune parole, che risultano centrali ed esplicative del segreto intorno a cui si svolge il racconto del romanzo L'essenzialista di Carlo Improta. E' curioso che la conclusione della vicenda sia data da uno scenario verbo-visivo, nell'ultimo capitolo del libro . Ed è ancora più curioso che l'autore abbia proceduto nella stesura del manoscritto di base secondo moduli di una verbo-visualità, che adesso ci è restituita attraverso i quadri di riproduzione delle pagine originali, dove l'immaginazione contemporaneamente si appoggia alle risorse dell'iconologico grafico e dell'iconologico narrativo.
In breve, il caso Improta, che giunge alla pratica del verbo-visuale per istinto, non per frequentazione di topiche linguistico-estetologiche, merita attenzione sotto un duplice aspetto: quello della funzione dell'iconologia nell'ambito inventivo e quello dell'universalismo dei simboli e di quella che Merleau-Ponty chiama hegelianamente la “prosa del mondo”. .. Ugo Piscopo
Inaugurazione 29 maggio ore 17.30
Museo di Castel Nuovo
piazza Municipio - Napoli
orario: lunedì – sabato ore 9.00 - 19.00; domenica ore 9.00 - 14.00
Ingresso al museo: € 5.00 - Gruppi di almeno 15 persone: € 4.00.
Esenzioni: giovani fino 18 anni e anziani oltre i 65 anni; scolaresche.
Ridotto: € 4.00
Per le scolaresche è consigliabile prenotare la visita presso la segreteria del Museo.
Possessori di Artecard € 2,50