L'artista utilizza l'elemento sonoro come incursioni nel silenzio. In IR(Impulse-Response)/Execution, Fonassi riprende un tradizionale metodo di rilevamento acustico e spara un colpo di pistola con cui da' avvio all'indagine sulla capacita' di risposta e d'ascolto.
a cura di Amerigo Nutolo
Sonic Raids – in place of listening. Incursioni nel silenzio, come lampi di luce che si infiltrano nei
luoghi dell'ascolto. In IR(Impulse-Response)/Execution, Fonassi riprende un tradizionale metodo di
rilevamento acustico e spara un colpo di pistola con cui dà avvio all'indagine sulla capacità di risposta e
d'ascolto degli spazi pubblici in esecuzioni visibili solo in semplici testimonianze video. Dal riverbero di questi
colpi ottiene il loro calco sonoro e in IR/Reproduction il suono rifratto da questi spazi viene elaborato,
riproposto su supporto analogico, nella forma originale e in una nuova forma che ne moltiplica la natura.
IR/System diventa invece l'installazione madre della mostra, affidando l'arma che attraversa e impone
silenzio, al self-control del pubblico. White Balance rispecchia le presenze degli spettatori bilanciandone
acusticamente la prossimità reciproca, coniugandole in una sonorità pura che si produce oltre e nella
separazione fisica. Nei Self-portrait as a sonic sentry Fonassi, in ascolto e visione, si ritrae a ridosso dei
sound mirrors – strutture sperimentali di cemento per l'intercettazione di aerei nemici in arrivo, soppiantati poi
dalla ricerca sul radar. In Silent Acoustic Mo|nu|ments queste orecchie di cemento si aprono al paesaggio
come allegorie dell'estensione – del suono nell'udito, dell'atto nella potenza, del movimento nell'attesa.
In
Sonic Raids l'interruzione diviene forma di una continua relazione che si rinnova e segno di una apparizione
permanente dell'Altro. Se le interruzioni nel paesaggio sono segni distintivi e conformativi del territorio - limiti
di ciò che per una comunità è umano - nel loro punto più alto si convertono in monumenti. Così pure le
azioni-installazioni di Fonassi aprono uno spazio nella materia stessa della durata, fra la tenuta del gesto
artistico, scultoreo, e la friabilità del presente di cui si occupa.
Inaugurazione 5 Giugno 2010, ore 18.30
Perugi artecontemporanea
via Giordano Bruno 24 b, - Padova
orario: lun - sab 14.30 - 20.30, mattina e festivi su app.
ingresso libero