La mostra ''Attraverso'' e' costruita come un gioco con delle regole ed istruzioni precise attorno a un dispositivo affettivo sorprendente nella sua banalita': la carta colorata delle caramelle.
a cura di Anna Cestelli Guidi
La mostra Attraverso di Guendalina Salini, a cura di Anna Cestelli Guidi, è costruita come un gioco con delle regole ed istruzioni precise attorno a un dispositivo affettivo sorprendente nella sua banalità: la carta colorata delle caramelle. La cartina è il filtro colorato - giallo, rosso, verde, blu – utilizzato dall’artista nelle fotografie esposte e allo stesso tempo è l’elemento centrale del multiplo in edizione limitata kit per la sopravvivenza della visione, pensato e realizzato dall’artista insieme a Nero Publishing (neromagazine.it).
Usate come filtri, le cartine colorate creano degli effetti cromatici e di messa a fuoco che trasformano le scene e i momenti del quotidiano in immagini permeate da un’atmosfere sospesa, rarefatta, che ricorda la sperimentazione fotografica del passato. Il forte carattere onirico che ne deriva è enfatizzato dallo sguardo selettivo con cui l’artista cattura la realtà: momenti di abbandono, di oblio di sé - la siesta sotto l’albero, il salto nel vuoto - momenti in cui la soglia del controllo razionale viene meno e si entra in una diversa dimensione percettiva del reale. Il piccolo filtro colorato diventa così il congegno infantile e giocoso attraverso cui rivelare un altro, possibile, aspetto del quotidiano, seguendo il pensiero presocratico per cui “la natura delle cose ama nascondersi”.
La cartina della caramella funziona allora come il pozzo in cui cade Alice: è il dispositivo attraverso cui Guendalina Salini opera uno slittamento di senso, uno spaesamento del mondo conosciuto che è proprio del perturbante, ma che è anche dello sguardo dell’artista; la capacità di vedere oltre l’opacità del mondo il lato nascosto delle cose, le pieghe invisibili della supposta “realtà”. E’ uno sguardo indiretto, interrotto dal filtro che cattura l’immagine. La visione indiretta, come ci dice Calvino quando ci racconta di Perseo con la testa di Medusa, non è il rifiuto del mondo in cui viviamo quanto piuttosto atto di resistenza, di forza: la distanza necessaria per uno sguardo creativo e poetico sulla realtà.
Inaugurazione 8 giugno ore 18
s.t. foto libreria galleria
via degli ombrellari, 25 - Roma 00193
Orario: dal martedì al sabato 10:30-20:00
Ingresso libero