Visione Fuggitiva, mostra fotografica. In esposizione opere ispirate al paesaggio, scattate dall'artista durante molteplici visite in Puglia. Le immagini esprimono la solitudine dell'individuo e il disagio dell'anima in cerca di un'armonia col mondo.
a cura di Valentina Moncada e Gianluca Marziani
La GALLERIA VALENTINA MONCADA inaugura mercoledì 9 giugno 2010 alle ore 19.00 la seconda mostra personale romana dell’artista italiano Carlo Gavazzeni, intitolata Visione Fuggitiva, a cura di Valentina Moncada e Gianluca Marziani. Le opere selezionate appartengono ad un corpo di lavoro ispirato al paesaggio e sono state scattate durante molteplici visite in Puglia.
Il titolo della mostra prende spunto da un’opera di Sergey Sergeevic Prokof’ev, a sua volta ispirato dal verso dell’amico poeta simbolista Kostantin Dmitrevic Bal’mont, già autore del testo per un brano dello stesso musicista russo: “in ogni Visione Fuggitiva vedo mondi /empiti dal gioco volubile dell’arcobaleno”. Si tratta dunque di un riferimento musicale che, oltre a legarsi al bagaglio culturale di Gavazzeni, descrive dissonanti armonie di questo viaggio.
Attraverso l’esperienza oceanica dell’artista, queste immagini esprimono la solitudine dell’individuo e la comunione con l’universo. Come commenta Giovanni Gavazzeni, queste visioni sono “apulie fuggitive, incantazioni estive, suggestioni effimere, transessenze”. L’artista esprime il misterioso disagio dell’anima in cerca di una possibile sintonia con l’armonia del mondo.
Carlo Gavazzeni è già stato presentato da Valentina Moncada nella personale Teatri d’Invenzione 2007: ritratti di una Forma Urbis Romae estetica delineati dalla visione oggettiva propria del viaggiatore illuminato, e prima ancora nella collettiva “Site Specific”, dedicata nel giugno 2006 al paesaggio nella fotografia contemporanea, insieme a Nan Goldin, Elger Esser e Symrin Gill.
Inaugurazione: mercoledì 9 giugno 2010 ore 19
Galleria Valentina Moncada
via Margutta 54, Roma
lun-ven 14-19
Ingresso libero