Galleria Sonia Rosso - Project Space
Torino
via Giulia di Barolo 18/D
011 8172478
WEB
Inaki Bonillas
dal 9/6/2010 al 29/7/2010
mart-sab 14-19, il 10 giugno fino alle 24

Segnalato da

Galleria Sonia Rosso



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Inaki Bonillas



 
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9/6/2010

Inaki Bonillas

Galleria Sonia Rosso - Project Space, Torino

'Las ideas del espejo' e' un approccio a quelle immagini fotografiche che, grazie al volere dello specchio, si rivelano per caso all'interno dello scatto originario (quello concepito dall'autore). Il proposito e', quindi, il creare un archivio di quelle immagini che nessuno ha veramente fotografato, ma che tuttavia esistono. Per l'occasione sara' esposto il libro d'artista relativo al progetto. Prosegue fino al 20 la personale di Annika Strom.


comunicato stampa

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La galleria è lieta di presentare l'opera di Iñaki Bonillas, Las ideas del espejo, 2010. Per l'occasione verrà mostrato il libro d'artista relativo al progetto e prodotto da THE BINDING.

“Non c’è oggetto che compia la sua funzione più diligentemente di uno specchio, e nessuno più affidabile: l’immagine riflessa (di noi stessi e del mondo) è la copia più esatta che possa mai esistere. Il riflesso speculare è forse la sola possibilità di una vera identità e di un dispiegarsi assoluto -non è un caso che la parola riflesso includa nella sua origine latina il senso di “piegarsi”.

Quante volte, abbiamo provato, con una certa agitazione, che lo specchio non rivela la verità ma invece la modifica, anche se leggermente: è così che appaio? Infatti -poichè lo specchio ci mostrerà sempre le immagini al rovescio-, dobbiamo convenire che non c’è specchio perfetto semplicemente perché la fisica non lo permette: la più sottile curvatura sulla sua superficie può seriamente alterare ciò che vediamo. Jean Cocteau usava dire che gli specchi dovrebbero pensare molto attentamente prima di riflettere le immagini (che non sempre sono quelle che vogliamo vedere).

Ma chi può sostenere che non lo facciano: forse gli specchi hanno le loro idee riguardo al mondo (dopo tutto, essi sono devoti alla contemplazione), e di tanto in tanto, essi decidono di prendersi delle…come possiamo chiamarle? Licenze poetiche? Potrebbe sembrarci così quando, per esempio, in una fotografia, uno specchio è accidentalmente incluso nello scatto e il suo riflesso ci da l’impressione di essere visivamente indipendente dal resto della fotografia.

Così, nel mezzo di una scena, diciamo, una scena familiare, improvvisamente si apre un vuoto che sembra voler rubare lo scatto, portando lo sguardo da un’altra parte che altrimenti non sarebbe visibile: il giardino per esempio, il quadro che decora “Ia quarta parete” (quella che nel teatro è occupata dagli spettatori); l’ombra del fotografo; lo sguardo rivelatore negli occhi dell’amante, etc.

Questa condizione di qualcosa che, ribellandosi, si situa allo stesso tempo dentro e fuori dalla cornice è ciò che ispira la serie, Las ideas del espejo: un approccio a quelle immagini fotografiche che, grazie al volere dello specchio, si rivelano per caso all’interno dello scatto originario (quello concepito dall’autore). Il proposito è, quindi, il creare un archivio di quelle immagini che nessuno ha veramente fotografato, ma che tuttavia esistono”.

Iñaki Bonillas (Mexico City, 1981), vive e lavoraa Città del Messico. Tra le recenti mostre personali: Statement 2010 with Projectesd; Pensamiento circular: una antologia, MAM, Museum od Modern Art, Mexico City; La vuelta al origen, Galeria OMR, Mexico City; Ya no, todavia no, Galleria Sonia Rosso, Turin; Thought Figures, Gallery Meert, Brussels; A sombra e o brilho, ProjecteSD, Barcelona.Tra le recenti mostre collettive: Photo Espana, teatro Fernan Gomez, Centro de Arte, Madrid; Little Theatre of Gestures - Malmö Konsthall, Malmö; Les enfants terribles. La Coleccion Jumex, México D.F.; The Poetics of Space - Galerie Marian Goodman, Paris; LittleTeatre of Gestures, Kunstmuseum Basel, Museum fur Gegenwartskunst, Switzerland.


Annika Strom
The title of the show is too sad (please repeat: black, white, good, bad)
Fino al 20 giugno è in corso la personale dell'artista svedese Annika Ström. L'artista e' nota soprattutto per i suoi video, canzoni e testi. La mostra include 4 dipinti su tela e quattro dipinti su carta. Tutti con lo stesso motivo, rombi dipinti in bianco e nero.


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The gallery is pleased to show the artwork by Inaki Boñillas, Las ideas del espejo/The mirror's idea, 2010. On this occasion, will be also present the artist book about the project and produced by THE BINDING.

“There is no object which fulfills its function more diligently than a mirror, and none more reliable: the image it reflects (of ourselves and of the world) is the most exact copy that can ever exist. More than that: the specular reflection is perhaps the only possibility of the truly identical, of the absolute unfolding – it is not fortuitous that the word reflection includes in its Latin origin the sense of “a bending back”.

How many times, however, have we felt, to our utter restlessness, that the mirror does not reveal the truth but instead it modifies it, ever so slightly: Is this how I look? In fact –and because the mirror will always show us images in reverse–, we have to say that there is no perfect mirror simply because physics doesn’t allow it: the tinniest curvature on its surface can seriously alter what we see. Jean Cocteau was fond of saying that mirrors should think very carefully before reflecting images (which are not always the ones we want to see).

But who is to say that they do not: maybe mirrors have their own ideas about the world (after all, they are devoted to contemplation), and from time to time, they decide to take a few… how to call them? poetic licenses? It might seem so to us when, for example, in a photograph, a mirror is accidentally included in the shot, whose reflection give us the impression of being visually independent of the rest of the picture.

Thus, in the middle of a scene, let us say, a family scene, suddenly a void opens up, one that seems intent on stealing the shot, on taking the gaze to some other place, otherwise invisible: the garden for example; the painting that decorates the “fourth wall” (the one that in theater is occupied by the spectators); the photographer’s shadow; the revealing look in the lover’s eyes, etc. That condition of something being at once inside and, rebelliously, outside the frame is what inspires the series, “Las ideas del espejo”: an approach to those photographic images that randomly emerge—by the mirror’s will—from within an original shot (the one intended by the author). Its purpose is, then, to create an archive from these pictures that no one really shot, but are in there nonetheless”.
Iñaki Bonillas, 2010

Iñaki Bonillas (Mexico City, 1981), lives and works in Mexico. He works with: Galeria OMR, Mexico City, Gallery Meert, Brussels, ProjecteSD, Barcelona. Among his recent solo exhibitions: Statement 2010 with Projectesd; Pensamiento circular: una antologia, MAM, Museum od Modern Art, Mexico City; La vuelta al origen, Galeria OMR, Mexico City; Ya no, todavia no, Galleria Sonia Rosso, Turin; Thought Figures, Gallery Meert, Brussels; A sombra e o brilho, ProjecteSD, Barcelona. Among his recent group exhibitions: Photo Espana, teatro Fernan Gomez, Centro de Arte, Madrid; Little Theatre of Gestures - Malmö Konsthall, Malmö; Les enfants terribles. La Coleccion Jumex, México D.F.; The Poetics of Space - Galerie Marian Goodman, Paris; LittleTeatre of Gestures, Kunstmuseum Basel, Museum fur Gegenwartskunst, Switzerland.

Inaugurazione giovedì 10 giugno, ore 21 fino alle ore 24.00
in occasione dell’apertura collettiva di TAG

Galleria Sonia Rosso - project space
via Giulia di Barolo 18/D, Torino
La galleria è aperta dal martedì al sabato, dalle 14 alle 19
ingresso libero

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dal 9/6/2010 al 29/7/2010

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