Museo d'Arte Contemporanea di Lissone MAC
Lissone (MB)
viale Padania, 6
039 2145174 FAX 039 461523
WEB
Heike Arndt
dal 11/6/2010 al 9/10/2010
mart, merc e ven 15-19 gio 15-23, sab e dom 10-12, 15-19

Segnalato da

Daniela Ronchi



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Heike Arndt



 
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11/6/2010

Heike Arndt

Museo d'Arte Contemporanea di Lissone MAC, Lissone (MB)

Where is home?. La ricerca di Arndt si sviluppa a tutto campo, spaziando tra pittura, grafica e scultura (ceramica e bronzo). L'opera dell'artista fonda i suoi presupposti nelle relazioni umane; fondamentale e' l'incontro con gli altri, dal quale trae sensazioni e suggestioni che si trasformano in segni e colori.


comunicato stampa

“Where is home?” è il titolo della mostra che il Museo d’arte contemporanea di Lissone dedica all’opera di Heike Arndt, interessante artista nata nel 1963 nella Germania dell’Est, presso Berlino, ma da oltre vent’anni cittadina danese.
Come sottolinea l’Assessore alla Cultura della Città di Lissone, Daniela Ronchi, “il progetto di mostra si pone come obiettivi primari da una parte la valorizzazione dell’arte contemporanea e dei suoi molteplici linguaggi a livello internazionale, dall’altra la diffusione, attraverso l’arte, di importanti valori di carattere educativo e sociale quali in prmis il rispetto per l’altro e la tolleranza, con la consapevolezza che lo scambio e il confronto tra culture differenti possano generare sviluppo e ricchezza.”

La ricerca di Heike Arndt si sviluppa a tutto campo, spaziando dalla pittura, certo lo strumento espressivo più frequentato, alla grafica e alla scultura (ora realizzata con la ceramica, ora in bronzo). La sua storia e la sua cultura – che si situano tra est e ovest – così come i suoi numerosi viaggi in varie parti del mondo, fanno di lei un personaggio cosmopolita e la portano ad affermare di aver compreso che “il rispetto, la tolleranza e l’accettazione dell’altro sono la condizione per superare la differenze culturali oltre ad essere una necessità per sopravvivere in un mondo globalizzato come il nostro”. Proprio per questo l’opera di Arndt fonda i suoi presupposti nelle relazioni umane. Fondamentale è per lei l’incontro con gli altri, senza alcuna distinzione. Da questi incontri trae sensazioni e suggestioni che si trasformano in segni e colori (o in materia), nella ricerca e nella rappresentazione anche espressiva di approcci, di confronti, di contatti.

La lettura delle situazioni che l’artista fa nelle sue opere è quanto mai attenta e, se anche qualche volta sa essere pesante e aspra, sempre si pone come sollecitazione ad una reazione positiva, nella convinzione che proprio nell’incontro di situazioni (e di persone) differenti si pongono le basi per una nuova produttiva convivenza.
La visione di Arndt nasce da un senso etico e morale profondo e genera in lei una determinazione che ne innerva sia la vita che l’arte e la mette tutti i giorni in contrasto con sé e con il mondo, sospesa e disorientata tra la felicità auspicata per tutti e i problemi che innescano conflitti e incomprensioni a tutti i livelli.

La domanda del titolo sottintende l’auspicio dell’artista che la risposta possa essere “la casa comune a tutti noi è il mondo” e non il piccolo territorio che spesso circoscriviamo, con il raggio più ridotto possibile, attorno a noi.
Le narrazioni che nei dipinti e nelle sculture sono magari appena accennate sono in grado di sollecitare il pensiero del fruitore. Spesso più che proporre una risposta, pongono una domanda cui ciascuno è chiamato a rispondere.
Dal punto di vista della pittura, è doveroso richiamare riferimenti storici importanti che si percepiscono come eco dentro il suo lavoro: gli espressionisti tedeschi o gli artisti di Cobra, che, anche storicamente, congiungono le esperienze vitali di Arndt. Rispetto ai tedeschi ma anche ai danesi, agli olandesi e ai belgi, qui si ritrova una luce nuova, diversa, che è quella della fiducia, in sé e negli altri.

La mostra proporrà una panoramica del lavoro degli ultimi anni: una serie di dipinti, alcuni dei quali di grandi dimensioni, un gruppo di opere grafiche estremamente efficaci e una sequenza di sculture che riassumono bene il messaggio che l’artista vuole dare. E, infine, le ceramiche, che, nella loro valenza plastica e pittorica, riprendono a valorizzano le stesse tematiche.

Heike Arndt ha cominciato ad esporre nella seconda metà degli anni ’80 e ha tenuto esposizioni in varie parti del mondo. Mostre personali dal 1990 in Danimarca, Germania, Olanda, Stati Uniti, Italia, Svizzera, Belgio, Cina.

Inaugurazione: sabato 12 giugno, ore 18

Museo d’arte contemporanea di Lissone, MB
Viale Padania 6 - Lissone
Orari: martedì, mercoledì e venerdì 15-19
giovedì 15-23, sabato e domenica 10-12 / 15-19
lunedì chiuso
ingresso libero

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