Donatello
Andrea Bregno
Michelangelo
Mino da Fiesole
Giovanni Dalmata
Claudio Crescentini
Claudio Strinati
Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo e la scultura a Roma nel '400. La mostra si pone come momento di studio dei 3 protagonisti della scultura del '400, periodo di rinnovamento culturale della Roma dei Papi umanisti. In esposizione la Formella con angeli musicanti e la Protome equina di Donatello, il nucleo delle sculture provenienti dalla Fabbrica di San Pietro, un altorilievo in marmo di Michelangelo.
La mostra, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio
Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di
Roma, diretta da Rossella Vodret, dal Comitato Nazionale Andrea Bregno e con
la collaborazione della Fabbrica di San Pietro, curata da Claudio
Crescentini e Claudio Strinati, è un evento unico nel suo genere, incentrato
sulla scultura del Rinascimento a Roma, uno dei momenti artistici ancora
poco frequentati dal grande pubblico e indagato mediante l’attività di tre
grandi artisti del periodo: Donatello, Andrea Bregno, Michelangelo.
Promossa da un Comitato Scientifico del quale fanno parte i massimi studiosi
italiani ed internazionali del settore, la mostra si
pone come fondamentale momento di studio dei tre protagonisti della scultura
del Quattrocento, colti in quel particolare periodo di rinnovamento
culturale, individuato nella Roma dei Papi umanisti, vissuto alla luce della
memoria dei Maestri antichi, con la prospettiva di creare una nuova forma
della scultura, quella appunto del Rinascimento.
Fra le altre opere presentate, di speciale interesse l’esposizione di due
sculture di grande impatto visivo di Donatello, la Formella con angeli
musicanti, gesso preparatorio dell’opera finale in bronzo realizzata per
l’altare di Sant’Antonio per l’omonima Basilica di Padova, e la spettacolare
Protome equina realizzata dall’artista come modello del monumento equestre
che avrebbe dovuto realizzare per Alfonso d’Aragona, Re di Napoli.
Per la prima volta in maniera unitaria è anche esposto il nucleo delle
sculture provenienti dalla Fabbrica di San Pietro della Città del Vaticano e
facente parte del Monumento funebre di Paolo II Barbo, opera di Mino da
Fiesole e Giovanni Dalmata.
Culmine della mostra un prezioso altorilievo in marmo di Michelangelo mai
esposto in precedenza, Eolo o Vento marino, già parte della decorazione
scultorea della chiesa di Santa Maria Maddalena a Capranica Prenestina (RM),
operazione architettonica attribuita allo stesso artista e commissione dei
Porcari-Capranica, famiglia fortemente legata a Michelangelo mediante altre
committenze artistiche, a partire dal più famoso Cristo risorto di Santa
Maria sopra Minerva in Roma.
Informazioni:
Ufficio stampa
Soprintendenza, Anna Valerio
06 69994218
artirm.uffstampa@arti.beniculturali.it
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Comitato Andrea Bregno, Guido Carletti
346 4060186
info@pc-communication.it
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Civita, Barbara Izzo, Arianna Diana
06 692050220-258, cell. 348 8535647
izzo@civita.it
diana@civita.it
Inaugurazione: martedi' 15 giugno ore 11
Palazzo Venezia
Via del Plebiscito 118, Roma
mar-dom 8.30-19.30
Intero 4, ridotto 2