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Parma

Parmapoesia Festival
dal 14/6/2010 al 18/6/2010
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14/6/2010

Parmapoesia Festival

Diverse sedi, Parma

La poesia invade il centro storico di Parma con oltre 40 eventi in 5 giorni. Sul palco i premi Nobel Herta Muller e Wole Soyinka, il concerto spettacolo di Bob Dylan e molto altro.


comunicato stampa

Dal 15 al 19 giugno la poesia invade il centro storico di Parma. Grandi autori da tutto il mondo declamano versi che hanno fatto la storia della poesia: sul palco i premi Nobel Herta Müller e Wole Soyinka, ma anche il poeta spagnolo Luis García Montero e l’americano Jonathan Galassi. Le parole diventano musica nel concerto spettacolo di Bob Dylan, per una tappa del suo Never Ending Tour. Oltre 40 eventi in cinque giorni

Scrittori, artisti e musicisti dal 15 al 19 giugno a Parma porteranno il pubblico alla riscoperta della parola poetica esplorata in tutte le sue straordinarie potenzialità espressive. Giunto alla sesta edizione, in un crescendo di presenze e consensi, il ParmaPoesia Festival quest'anno si propone con un'offerta artistica di ampio respiro internazionale. In programma oltre quaranta eventi, in alcuni dei più suggestivi luoghi della città.
Il Festival è promosso dal Comune di Parma, in collaborazione con numerose realtà cittadine e con il contributo di Fondazione CARIPARMA – Crédit Agricole e il sostegno di ASCOM – Parma e Camera di Commercio. Sponsor della manifestazione saranno Enìa, Parma Motors e Pro Music. Quest’anno la direzione artistica è affidata a Nicola Crocetti.

La poesia che si fa musica
Uno degli appuntamenti più attesi è quello di venerdì 18 giugno, ore 21.30. Ospite d’eccezione il cantautore americano Bob Dylan che si esibirà al Parco Ducale per un’imperdibile tappa del suo “Never Ending Tour”. Un concerto spettacolo in cui il menestrello del rock proporrà brani storici della propria carriera artistica che lo hanno reso simbolo della protesta contro il sistema americano degli anni ’70. Un intreccio di musica e poesia, in equilibrio tra parole, folk e rock. Ad accompagnarlo ci saranno Denny Freeman (chitarra), Tony Garnier (basso), Donnie Herron (pedal steel/violin) e Stu Kimball (chitarra). Le sue canzoni ormai sono di fama leggendaria, basti pensare a Blowin in the wind, Mr Tambourine Man, Knockin’ on heaven’s door, o Maggie’s farm. Alle soglie dei 70 anni e con alle spalle qualcosa come quasi 40 album, Robert Allen Zimmerman (il vero nome di Dylan) porta in scena sé stesso senza cedere all’ostentazione.

La poesia internazionale
Ogni giorno all’interno del Cortile del Guazzatoio (Palazzo della Pilotta), alcuni dei più celebri nomi della poesia internazionale offriranno al pubblico letture dei propri versi in lingua originale, tradotti e reinterpretati da attori professionisti. Saranno presenti la poetessa e scrittrice canadese Janice Kulyk Keefer e il poeta e traduttore statunitense Jonathan Galassi (entrambi il 15 giugno), il Premio Nobel per la letteratura 2009 Herta Müller, il poeta, scrittore e traduttore di etnia e lingua mapuche Elicura Chihuailaf Nahuelpan (entrambi il 17 giugno), il drammaturgo e poeta nigeriano Wole Soyinka (Premio Nobel per la letteratura nel 1986) e il poeta e saggista spagnolo Luis García Montero (entrambi il 16 giugno).

I poeti italiani
Giuseppe Marchetti condurrà l’“Almanacco dei Poeti” (tutti i giorni alle ore 11.30 in piazza Garibaldi): incontri che vedranno ospiti i poeti italiani Alba Donati, Elena Salibra, Franco Buffoni, Tiziano Rossi, Alberta Bigagli ed Ennio Cavalli.

Lectio Magistralis
Nell’Aula dei Filosofi dell’Università di Parma è in programma una doppia Lectio magistralis. La prima (17 giugno ore 16.30) sarà tenuta da Nicola Gardini (Università di Oxford) sui sonetti di Shakespeare, la seconda (“L’Odissea de l’Odissea”) dal traduttore e saggista Ezio Savino si svolgerà venerdì 18 giugno alla stessa ora: si tratta di un percorso alla ricerca delle sorgenti della poesia pura.

Incontri con l’autore
Nell’ambito degli Incontri con l’autore alla Casa della Musica, sabato 19 giugno alle ore 18 Alberto Bevilacqua converserà con Alberto Bertoni, Nicola Crocetti e Giuseppe Marchetti, nel corso dell'incontro intitolato “Romanzi e poesie di Alberto Bevilacqua”.
Inoltre al Festival parteciperà, come sempre, Neri Marcorè (sabato 19 giugno ore 21, “La poesia altrove”): sarà suo ospite Vittorino Andreoli.

Teatro e solidarietà
Il Castello dei Burattini ospiterà lo spettacolo “Fantasmagoria per Fabrizio De André” con i burattini di Patrizio Dall’Argine, in calendario il 15 e 18 giugno alle ore 21.30, il 16 giugno alle ore 18.30. Non mancheranno appuntamenti all'insegna della solidarietà: mercoledì 16 giugno alle ore 21 al Parco Ducale, verrà offerta al pubblico un'esecuzione in forma di concerto dell'opera “Attila” di Giuseppe Verdi (a cura del Comitato Parma col cuore).


BOB DYLAN SUL PALCO DEL “PARMAPOESIA FESTIVAL”: LARGO AL POETA E MENESTRELLO DEL ROCK
Il cantautore americano sarà al ParmaPoesia Festival venerdì 18 giugno. Parole e musica si fonderanno nel concerto spettacolo di Bob Dylan, per una tappa del suo Never Ending Tour. Sul palco della kermesse altri nomi internazionali come il premio Nobel Herta Müller e il poeta spagnolo García Montero. Oltre 40 eventi in cinque giorni

Uno spettacolo di musica e poesia, in equilibrio tra parole, folk e rock. È questa l’essenza della serata di venerdì 18 giugno al ParmaPoesia Festival che ha come protagonista assoluto Bob Dylan: l'autore di canzoni in cui più di una generazione si è identificata ha infatti confermato la sua presenza al festival con un attesissimo concerto. L’appuntamento è alle 21.30 nel Parco Ducale: un’occasione imperdibile per ascoltare un pezzo di storia della musica. Ad accompagnarlo ci saranno Denny Freeman (chitarra), Tony Garnier (basso), Donnie Herron (pedal steel/violin) e Stu Kimball (chitarra).

Riservato, sobrio, schivo, Bob Dylan è un antidivo per scelta, pur essendo il simbolo della protesta contro il sistema americano degli anni ‘70. Le sue canzoni ormai sono di fama leggendaria, basti pensare a Blowin in the wind, Mr Tambourine Man, Knockin’ on heaven’s door, o Maggie’s farm. Alle soglie dei 70 anni e con alle spalle qualcosa come quasi 40 album, Robert Allen Zimmerman (il suo vero nome) porta in scena sé stesso senza cedere all’ostentazione. Dice Dylan “Tutto quello che posso fare è essere me stesso, chiunque io sia”. Oltre ad essere un grande cantautore e compositore si è distinto anche come scrittore, poeta, pittore e attore: basti pensare che per la qualità dei suoi testi è stato spesso nominato come possibile assegnatario del premio Nobel. La sua ultima fatica è stata un album di cover natalizie dal titolo “Christmas in the heart”, uscita nel 2009 ad appena qualche mese di distanza da "Together Through Life".

Dylan non è l’unico ospite internazionale del ParmaPoesia Festival: la kermesse torna dal 15 al 19 giugno con molti nomi importanti. Tra questi il premio Nobel per la Letteratura Herta Müller e il poeta spagnolo García Montero.

Promossa dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato al Turismo del Comune di Parma, la sesta edizione di ParmaPoesia Festival si riconferma l’appuntamento italiano più importante dedicato alla poesia. Il festival, che riunisce ospiti italiani e stranieri, intende favorire l’incontro tra il pubblico e le voci alte della poesia.

Parma, luogo di intense tradizioni culturali, diviene così per cinque giorni un palcoscenico ideale per la poesia. La città si apre al pubblico con una ricca serie di appuntamenti di altissima qualità, sempre nel segno della parola poetica d’autore e delle sue straordinarie suggestioni.

I biglietti per il concerto di Bob Dylan si possono acquistare online sul sito http://www.ticketone.it
Infoline: ARCI Provinciale e CAOS Organizzazione Spettacoli tel. 0521.706214
Assessorato alla Cultura Comune di Parma tel. 0521.218.406
IAT Comune Parma tel. 0521.218889

HERTA MÜELLER E WOLE SOYINKA, NOBEL AI MARGINI
Al ParmaPoesia Festival tra gli ospiti internazionali anche due vincitori del premio più ambito. La scrittrice romeno-tedesca Herta Müller, Nobel per la letteratura nel 2009, racconta la libertà da marionetta dell’uomo contemporaneo; il poeta nigeriano Wole Soyinka, Nobel nel 1986, imprigionato più volte nel suo paese, mette in luce il mondo della tirannia e della corruzione che caratterizza i dittatori africani

Anche due Nobel per la letteratura tra gli ospiti del ParmaPoesia Festival. Sono Herta Müller, scrittrice romeno-tedesca premiata nel 2009, e il poeta nigeriano Wole Soyinka, che ha ricevuto il premio nel 1986. Si potrebbero definire come due “dissidenti”, ma non nel senso abituale del termine: hanno scelto entrambi di collocarsi “ai margini” e di affidare alla parole scritte la loro voce di protesta.
Wole Soyinka propone alcuni dei suoi testi in lingua originale mercoledì 16 giugno alle 21.00 presso il Cortile del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta, mentre ad Alessandro Haber e Alvia Reale è affidata la lettura in italiano. Giovedì 17 giugno, sempre alle 21.00 è la volta di Herta Müller, accompagnata da Anna Bonaiuto.

“Cerco sempre di immaginarmi ai margini dell’avvenimento che sto osservando. Vedo che gli uomini agiscono in modo apparentemente libero e non si accorgono di essere sottoposti a vincoli ben precisi, di essere prigionieri di un meccanismo, di agire con la libertà di una marionetta. E io cerco di rappresentare questo meccanismo”. Così Herta Müller spiegava nel 1984 il suo lavoro di scrittrice romeno-tedesca. Due anni prima era uscito in Romania il suo primo libro di racconti, Bassure, in un’edizione fortemente sforbiciata dai censori di Ceausescu; tre anni dopo la Müller, col marito, lascerà per sempre la Romania per stabilirsi a Berlino Ovest e dare pieno avvio alla carriera letteraria coronata dal Nobel lo scorso anno con Il Paese delle prugne verdi. Herta Müller (Nitzkydorf, Romania, 1953) riceve numerosi riconoscimenti tra cui: nel 1990 il Roswitha-Preis, nel 1994 il Premio Kleist, nel 1998 il premio internazionale IMPAC Dublin Literary, nel 2004 il Literaturpreis der Konrad-Adenauer-Stiftung e nel 2010 il Premio Hoffman; nel 1995 viene accolta nell’Accademia tedesca di Letteratura e Poesia. Scrive diversi romanzi tra cui, tradotti in italiano, troviamo: Bassure (1982), In viaggio su una gamba sola (1989) e Il Paese delle prugne verdi (1994).

Nella sua vita la Müller conosce dapprima la dittatura rumena di Ceausescu e poi il regime assolutista dello stato totalitario tedesco, dove si trasferisce con il marito nel 1987; senza incorrere in una forma di scrittura puramente autobiografica, le sue pagine spesso rispecchiano e documentano il suo percorso personale, rappresentando gli aspetti più crudi del suo ambiente e della situazione politico-sociale della Romania. Per la costruzione delle sue composizioni liriche, l’autrice usa ritagliare singole parole stampate su fogli colorati, metterle sul tavolo e farne un collage, seguendo quindi una composizione quasi del tutto casuale; l’autrice si diverte così in una fantasiosa sperimentazione che sfiora il bizzarro e il nonsenso, eppure la paura, da cui la sua arte sgorga, non viene mai rimossa ed è alla base di quella bizzarria stilistica.

In prigione ripetutamente nel suo paese, prima durante la guerra civile poi come oppositore del governo, Wole Soyinka ha preso spunto dalla sua esperienza personale per raccontare nei suoi scritti il mondo della tirannia, della corruzione e del culto della personalità che caratterizza i dittatori africani. Wole Soyinka (Abeokuta, Nigeria, 1934) poeta, saggista e drammaturgo, nonché uno dei maggiori esponenti della letteratura dell’Africa sub-sahariana, ha ricevuto diversi riconoscimenti in tutto il mondo (nel 1986 Premio Grinzane Cavour per la Narrativa straniera, nel 1990 Premio Mondello per la Letteratura, nel 1995 Premio Grinzane Cavour sezione Premi speciali) e il Premio Nobel per la Letteratura nel 1986. Ha insegnato in numerose università, fra cui Yale, Cornell, Harvard, Sheffield e Cambridge, ed è membro delle più prestigiose associazioni letterarie internazionali.

Wole Soyinka si è affermato in Africa e in Occidente soprattutto attraverso la poesia e il teatro. Dopo aver lavorato come drammaturgo presso il Royal Court Theatre di Londra, fonda il gruppo teatrale “Le maschere 1960” e nel 1964 crea la compagnia “Teatro Orisun”, con la quale mette in scena anche le proprie opere. Ha scritto oltre venti drammi e commedie e ha adattato in un contesto africano Le Baccanti di Euripide, L’Opera da tre soldi di Brecht, I Negri di Genet. Fra i suoi lavori teatrali figurano: Il leone e la perla, Pazzi e specialisti, La morte e il cavaliere del Re, Danza della foresta, La strada, Il raccolto di Kongi. Fra le opere letterarie non teatrali di Soyinka ricordiamo: The Interpreters (1965), Season of Anomy (1973) e Akè (1981). Fra le sue raccolte poetiche: Idanre and Other Poems, A shuttle in the Crypt, Ogun Abibiman, Mandela’s Earth and Other Poems. Attualmente Soyinka, perseguitato e condannato a morte dal dittatore nigeriano Sani Abacha, vive negli Stati Uniti.

Ufficio Stampa
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Per informazioni: ARCI Provinciale e CAOS Organizzazione Spettacoli, tel. 0521-706214.

Per informazioni sugli appuntamenti del ParmaPoesia Festival:
Tel. 0521 218406 – Fax 0521 218738
festivaldellapoesia@comune.parma.it
http://www.festivaldellapoesia.it

I.A.T. Informazione e Accoglienza Turistica
Via Melloni 1/A
Tel. 0521 218889 – Fax 0521 234735
http://www.turismo.comune.parma.it
turismo@comune.parma.it

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