Anna Maria Angelini
Alessandro Baito
Ivano Boselli
Enza De Paolis
Gaetano Fiore
Brigitta Rossetti
Claudia Stra'
Giacomo Chiesa
Marco Post Morello
Valentina Carrera
Virgilio Patarini
Velntina Carrera ha selezionato per la collettiva le opere di 4 fotografi e 3 pittori. In contemporanea, nella Sala Emilio Vedova, la doppia personale di fotografia ''Giacomo Chiesa - Marco Post Morello''.
ANIMA MUNDI
a cura di Valentina Carrera
Quadri e fotografie di
Anna Maria Angelini, Alessandro Baito, Ivano Boselli, Enza De Paolis, Gaetano Fiore, Brigitta Rossetti, Claudia Strà.
Eventi collegati:
In contemporanea, nella Sala Emilio Vedova, la Doppia mostra personale di fotografia “Giacomo Chiesa – Marco Post Morello”, a cura di Valentina Carrera. Giacomo Chiesa e Marco Post Morello sono i vincitori del Premio Man Ray, sezione fotografica de Il Segno 2009 - Premio d'Arte Contemporanea.
Sabato 19 giugno 2010 ore 21.00 sempre presso la Galleria Zamenhof, vi sarà lo spettacolo teatrale della Compagnia I Desideranti: “LE VOCI DELLA TERRA” di Silvia Giacomini. Con Davide De Mercato, Amanda Fagiani, Silvia Giacomini.
L’anima si nasconde nei particolari. L’anima delle cose. L’anima del mondo. L’anima degli artisti che si rispecchia nel mondo, nelle cose del mondo, e riflette sul mondo giocando a nascondino col mondo, sapendo che per scovare l’anima delle cose, per stanarla, o per lo meno per provarci, occorre fare attenzione ai dettagli e alle cose invisibili, cercare il più minuscolo, apparentemente insignificante particolare rivelatore o l’epifania tremula, evanescente, incerta, sfuggente, appena visibile, nella rivelazione ebbra di un istante. Dei quattro elementi in questa mostra si privilegiano l’aria e l’acqua. È un mondo fatto di aria e di acqua quello che ci raccontano i sette artisti qui radunati da Valentina Carrera. Un mondo fatto di luce e di riflessi.
Velntina Carrera ha selezionato per questa mostra le opere di sette artisti: quattro fotografi e tre pittori. Fotografi che sembrano pittori e pittori che si comportano da fotografi. Fotografi che, zoomando e cercando tagli di luce e inquadrature, accostamenti arditi, fanno fotografie che sembrano quadri astratti. Pittori che dipingono con la luce, che ‘scrivono’ i loro quadri con la luce: ossia quadri, letteralmente, ‘foto-grafici’. ‘Photos’, infatti, in greco significa luce. Mentre ‘graphia’ significa ‘scrittura’.
Virgilio Patarini
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Giacomo Chiesa e Marco Post Morello
a cura di Valentina Carrera
Che cosa accomuna Giacomo Chiesa e Marco Post Morello? Quasi nulla, a parte il fatto che sono entrambi originari di Torino e che hanno vinto ex-aequo il premio Man Ray – Il Segno 2009. Gli Scatti di Giacomo Chiesa catturano scorci di edifici metropolitani e frammenti di cielo in un contrasto netto e deciso, dove alle linee geometriche dei particolari architettonici si contrappone lo spazio aperto, azzurro e luminoso della volta celeste. All’artificio, all’opera cartesiana dell’uomo si contrappone la natura, in una contemplazione che è giustapposizione statica di opposti.
In Marco Morello invece tutto è muovimento. I suoi paesaggi sono fotografati, letteralmente, da treni in corsa: lo sguardo dell’artista si immerge in una natura in divenire. L’artista cerca di accordare il suo respiro a quello di un mondo che sfugge, per coglierne il respiro più grande. Alla contemplazione di Chiesa si accosta l’azione di Morello, ma in entrambi c’è una sorta di afflato metafisico, una tensione quasi mistica, oltre che una comune propensione ad una essenzialità compositiva di vaga ascendenza Minimal.
Virgilio Patarini
Inaugurazione 16 giugno ore 18
Galleria Zamenhof
via Zamenhof, 11 Milano
orario: da mercoledì a domenica ore 15-19
ingresso libero