Hidetoshi Nagasawa
Giuseppe Spagnulo
Sergi Barnils
Giosetta Fioroni
Fathi Hassan
Franco Guerzoni
Robert Pan
Walter Cascio
Tommaso Cascella
Alessandro Spadari
Paolo Maggis
La mostra, tutta incentrata sulle coppie di opposti leggero/pesante, chiaro/scuro, vuoto/pieno, opaco/lucido, e' una carrellata su generazioni artistiche differenti e sull'utilizzo di materiali e tecniche diverse.
BIANCO e NERO è una collettiva che vede alcuni artisti esporre per la prima volta negli spazi della galleria Eventinove di Borgomanero, mettendoli a confronto sulla consapevolezza della tensione che questi non-colori determinano.
La selezionata raccolta di opere è una preziosa carrellata su generazioni artistiche differenti, facenti parte del panorama nazionale e internazionale, sull’utilizzo di materiali diversi e tecniche di realizzazione che spaziano dal tradizionale approccio alla tela a nuove soluzioni in cerca di effetti tridimensionali.
Il BIANCO e il NERO sono la somma di tutti i colori e l’assenza di essi, e questa antitesi ha da sempre affascinato molti artisti: rappresentano infatti una sfida dai molti risvolti evocativi e dalla grande forza espressiva.
Leggero/pesante, chiaro/scuro, vuoto/pieno, opaco/lucido, sono le coppie di opposti che animano la mostra creando un percorso di visita sorprendente e inatteso.
È leggera la scultura di carta intrecciata del maestro Hidetoshi Nagasawa, opera con prestigiose pubblicazioni che coniuga la visionarietà del risultato con la razionalità della sua progettazione. Nagasawa è scultore, è nato in Giappone nel 1940 ma da oltre quarant’anni vive e lavora in Italia; la sensibilità verso i materiali lo conduce a scolpire la carta e piegare il marmo modificando nello spettatore la percezione della gravità. Anche Giuseppe Spagnulo è scultore, pugliese classe 1936, e in questa collettiva sono esposte due sue carte create con sabbie di vulcano, ossido di ferro e carbone. Questo impasto crea spessori materici e conferisce all’opera una forte valenza scultorea sul candido e fragile supporto cartaceo.
Sono chiare le monadi dell’alfabeto segnico di Sergi Barnils, autore catalano, si stagliano sul fondo scuro coperto dalla cera che normalmente egli utilizza in una sorta di reinterpretazione dell’antica tecnica dell’encausto. È uno spazio vuoto quello che accoglie su carta la citazione letteraria che la signora dell’arte italiana Giosetta Fioroni dedica al poeta Gerard De Nerval, ed è invece un’anfora piena di luce (come descrive il titolo dell’opera) la tela di Fathi Hassan, artista nato a Il Cairo nel 1957.
Nel grande lavoro di Franco Guerzoni la superficie nera gessosa e graffiata è opaca, e su di essa luce e buio si inseguono, il bianco emerge da squarci improvvisi o diventa iridescente nella piccola opera con polvere di quarzo. Vi si contrappone l’aspetto riflettente delle resine di Robert Pan (Bolzano, 1969) che sotto un primo strato candido dà vita a spazi cosmici multicolore.
Completano la rassegna le rigide geometrie tracciate dalla fusaggine di Walter Cascio, le variazioni di grigio sulle tavole di Tommaso Cascella, i paesaggi interiori dalla forte componente chiaroscurale di Alessandro Spadari e le pennellate aggressive e prepotenti con cui il giovane Paolo Maggis, al quale verrà dedicata una mostra personale in questi spazi nel mese di ottobre, ritrae attimi di vita, come un mattino al risveglio.
Inaugurazione martedì 22 giugno 2010
Eventinove artecontemporanea
C.so Garibaldi 29, Borgomanero (No)
Orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19.30
Ingresso libero