Photograms. In mostra un'istallazione composta da 12 grandi fotogrammi e due sculture in bronzo patinato nero dal titolo "Leila's Cast Bronz". Il nuovo ciclo di opere dell'artista "Impressioni di luce" e' realizzato su carta fotografica a sviluppo chimico positiva in cui la traccia appare come testimonianza dell'attraversamento ed e' affiancato alle sculture "bronzo fuso" per dichiararne la fratellanza.
Mercoledì 23 Giugno la Galleria Alessandro Bagnai, a cinque anni di distanza,
inaugura una nuova mostra di Massimo Barzagli dal titolo Photograms .
In mostra un’istallazione composta da 12 grandi fotogrammi su carta Ilfochrome e due
sculture in bronzo patinato nero dal titolo Leila's Cast Bronz .
Leila's Cast Bronz nasceva come contrapposizione a "Cast Lead", Piombo Fuso.
L'esercito Israeliano usò questo nome il 27 dicembre 2008 per definire la sanguinosa
battaglia consumatasi sulla striscia di Gaza ; Leila Shahid accompagnava nel 1982
Jean Genet nel suo viaggio a Beirouth testimone del suo "racconto" Quattro ore a
Chatila.
Photograms è il nuovo ciclo di opere che Massimo Barzagli presenta per la prima
volta in quest’occasione; un lavoro iniziato quattro anni fa a N.Y.C, nei magazzini
fotografici B&H a Chelsea sulla 9th Av.
Queste opere sono l'esatto contrario delle opere presentate nel 2005, sempre alla
Galleria Bagnai, nella mostra Mai Home.
Le nuove "Impressioni di luce su carta fotografica" sono realizzate su carta
Ilffochrome, carta a sviluppo chimico positiva. Se nei lavori precedenti la traccia
della cosa, appariva come la sua assenza, in questi, la stessa traccia ci appare
come testimonianza del suo attraversamento.
Barzagli spiega: "questo lavoro procede
sull'estenuazione dell'impronta, quindi non viene usata la macchina fotografica,
questi sono fotogrammi, la scala delle dimensioni è reale e riguardo alla scarsa e
comunque difficile reperibilità del materiale, si potrebbe azzardare a definirla
ormai una tecnica morta".
Barzagli espone le sue grandi lastre di carta fotografica avvicinandole al “bronzo
fuso”, dichiarandone una fratellanza.
L'aspetto narrativo snoda l'intreccio iconografico dell'impronta, che immediatamente
pone in questione una "drammaturgia", l'accaduto in quel momento. In questi ultimi
lavori sembra quasi che si metta in atto una sorta di "postrealtà" o di una realtà
vista dopo.
Inaugurazione: mercoledi' 23 giugno ore 11-19
Galleria Alessandro Bagnai
via del Sole 15r, Firenze
dal lunedì al sabato: 10-19
Ingresso libero