Maria Giovanna Ambrosone
Emmanuele De Ruvo
Vittorio Formisano
Corrado LaMattina
Leskin
Elpidio Ziello
Mariano Ipri
Giuseppe Ruffo
Pietro Tatafiore
I giovani artisti di largo baracche tentano una nuova riflessione sul fenomeno delle morti bianche, riportandolo sotto i riflettori tramite l'arte e quindi l'innovazione creativa. A cura di Mariano Ipri, Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore.
A cura di Mariano Ipri, Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore
Artisti: Maria Giovanna Ambrosone, Emmanuele De Ruvo, Vittorio Formisano, Corrado LaMattina, Leskin, Elpidio Ziello
Si definiscono morti bianche quei decessi che avvengono sul luogo di lavoro a causa di scarsa sicurezza, specialmente nei settori dell'edilizia, della siderurgia e nelle miniere. L'assenza di un esplicito responsabile di questi lutti ha portato a definire BIANCHE queste morti, che in Italia flagellano i lavoratori in maniera crescente, specialmente negli ultimi anni.
Le vittime di queste tragedie hanno già raggiunto quota due milioni e mezzo nel mondo, e una buona parte di questi sono bambini.
I giovani artisti di largo baracche tentano una nuova riflessione sul fenomeno, riportandolo sotto i riflettori tramite l'arte e quindi l'innovazione creativa. Un approccio diverso alla questione, che proietterà luce sulle vittime della disattenzione dando voce ad un universo di cui non si parla mai davvero abbastanza, a dimostrazione che guardare alla società contemporanea con uno sguardo diverso è possibile, indagando una questione che ci riguarda tutti attraverso l'occhio speciale dell'arte.
Inaugurazione 25 Giugno ore 19
Galleria di Largo Baracche
piazza Baracche - Napoli
Ingresso libero