Lo spazio arcaico, oscurato, immenso e allo stesso tempo scarno ed essenziale della Chiesa di San Francesco mostrera' attraverso mega-schermi, monitor, plasma, videoproiezioni e diaproiezioni tutti i lavori cinematografici dell’ artista/illustratore/pittore.
(a partire dalla coda)
"Ieri notte io e Gianluigi ci siamo incontrati
I nostri corpi fluttuavano nell'acqua, ma eravamo dei dipinti
dei dipinti perfetti, mi diceva lui, li ho creati io
volevo essere felice e bella affinché mi dipingesse
in ogni dettaglio possibile miscuglio di colore
-- rosa baby blu morbidi gialli bianco e grigio--
i miei occhi erano quelli di una bambina
ma pur sempre una donna
Credo di aver parlato
Sono così onorata di esser stata
invitata nel tuo sogno Gianluigi"
Asia Argento (Los Angeles, 29 agosto 2002)
Con queste parole in versi, Asia Argento, in occasione della mostra udinese,
ha voluto raccontare la sua esperienza artistica accanto a Toccafondo. Il
suo volto, il suo corpo e la sua figura trasformata in “sirena del cinemaâ€,
nella famosa sigla realizzata per il Festival di Venezia, sono diventati
forme indimenticabili, segni, suoni e colori immediatamente riconducili alla
speciale e unica arte di Gianluigi Toccafondo.
Si “accende†venerdì 6 settembre (alle ore 18.00) la grande mostra del
Centro Espressioni Cinematografiche di Udine. Lo spazio arcaico, oscurato,
immenso e allo stesso tempo scarno ed essenziale della Chiesa di San
Francesco mostrerà attraverso mega-schermi, monitor, plasma, videoproiezioni
e diaproiezioni tutti i lavori cinematografici dell’
artista/illustratore/pittore.
L’arte di Toccafondo ha un sapore antico, non la si può portare a casa e
mettere in libreria o in videoteca. La mostra del Centro Espressioni
Cinematografiche è un evento, una sorta di happening nel senso reale del
termine, la cui unicità verrà mantenuta veramente solo nella memoria degli
spettatori che la visiteranno. Accanto alla ricca esposizione, un catalogo
curato da Giovanna Durì e edito dalla Coconino Press, accompagnerà il
percorso tracciato dalla mostra raccontando il genio di Toccafondo
attraverso tutte le tappe della sua crescente carriera.
Dal 6 al 29 settembre 2002, la chiesa di S. Francesco di Udine, si trasforma
quindi in una sala high-tech ospitando le opere dell’artista realizzate con
una tecnica così raffinata e intensa da rendere ogni fotogramma un quadro
compiuto, capace di racchiudere in se stesso l’idea di “immagine in
movimentoâ€. In pochi anni di attività , l’artista ha girato i suoi film
spaziando in campi diversi: dai cortometraggi, alle pubblicità fino alle
sigle televisive.
Da “Essere morti o essere vivi è la stessa cosaâ€, film
dedicato a Pier Paolo Pasolini, alla sigla del Festival del Cinema di
Venezia che trasforma Asia Argento in un’icona ultraterrestre. Considerato
un illustratore suo malgrado, per la forza e l’incredibile riconoscibilitÃ
di ogni fotogramma, Toccafondo dal mondo cinema continua a influenzare anche
l’arte del segno.
Nato a San Marino nel 1965, Gianluigi Toccafondo è uno degli autori italiani
di cinema d’animazione più importanti e apprezzati internazionalmente.
La sua arte, capace di creare universi visuali straordinari e fluidi, è
dotata di sottile poesia e copre campi diversi anche se affini: l’
animazione, la pittura, l’illustrazione, il disegno. Ogni fotogramma
realizzato da Toccafondo è anche un quadro compiuto, che può vivere
scollegato e diventare copertina o manifesto, fino ad iniziare una nuova
storia.
Autore di numerosi spot televisivi – i più noti sono quelli per la Levi’s,
la United Arrows e la Sambuca Molinari – di sigle televisive – Tunnel,
Avanzi, Carosello – di disegni diventati poi anche copertine di libri – come
quelli della Fandango, della Feltrinelli, della Mondadori, della Frassinelli
e del Saggiatore– la dimensione in cui lui stesso ama di più riconoscersi è
quella dell’autore di cortometraggi animati – come “La pista del maialeâ€
(1992), “Le Criminel†(1993), “Pinocchioâ€(1998), o “Essere morti e essere
vivi è la stessa cosa†(2000), dedicato a Pasolini e realizzato nel
venticinquesimo anniversario della morte del poeta.
Molti dei suoi film come “Le Criminel†o il suo primo lavoro “La codaâ€
(1989) sono da considerarsi tra i più interessanti prodotti d’animazione
della storia del cinema.
Dal 6 al 29 settembre 2002-09-04 tutti i giorni 9.30 – 12.30/ 15.30-18.30, chiuso il lunedì
Ufficio stampa/CEC
Sabrina Baracetti e Max Mestroni
Via Villalta, 24 - 33100 Udine tel. 0432/299545 fax.0432/229815
http://www.cecudine.org
Mostra promossa da
Presidenza del Consiglio dei Ministri/
Dipartimento dello Spettacolo
Comune di Udine
Assessorato alla Cultura
con il supporto di
Unione Italiana Circoli del Cinema, Roma
Moroso
Coordinamento artistico
Giovanna Durì
Chiesa di San Francesco
Largo Ospedale Vecchio, Udine