ex Chiesa di San Francesco
Udine
largo Ospedale Vecchio, 1
0432 295891 FAX 0432 504219
WEB
Gianluigi Toccafondo
dal 5/9/2002 al 26/9/2002

Segnalato da

cec




 
calendario eventi  :: 




5/9/2002

Gianluigi Toccafondo

ex Chiesa di San Francesco, Udine

Lo spazio arcaico, oscurato, immenso e allo stesso tempo scarno ed essenziale della Chiesa di San Francesco mostrera' attraverso mega-schermi, monitor, plasma, videoproiezioni e diaproiezioni tutti i lavori cinematografici dell’ artista/illustratore/pittore.


comunicato stampa

(a partire dalla coda)

"Ieri notte io e Gianluigi ci siamo incontrati
I nostri corpi fluttuavano nell'acqua, ma eravamo dei dipinti
dei dipinti perfetti, mi diceva lui, li ho creati io
volevo essere felice e bella affinché mi dipingesse
in ogni dettaglio possibile miscuglio di colore
-- rosa baby blu morbidi gialli bianco e grigio--
i miei occhi erano quelli di una bambina
ma pur sempre una donna
Credo di aver parlato
Sono così onorata di esser stata
invitata nel tuo sogno Gianluigi"
Asia Argento (Los Angeles, 29 agosto 2002)

Con queste parole in versi, Asia Argento, in occasione della mostra udinese, ha voluto raccontare la sua esperienza artistica accanto a Toccafondo. Il suo volto, il suo corpo e la sua figura trasformata in “sirena del cinema”, nella famosa sigla realizzata per il Festival di Venezia, sono diventati forme indimenticabili, segni, suoni e colori immediatamente riconducili alla speciale e unica arte di Gianluigi Toccafondo.

Si “accende” venerdì 6 settembre (alle ore 18.00) la grande mostra del Centro Espressioni Cinematografiche di Udine. Lo spazio arcaico, oscurato, immenso e allo stesso tempo scarno ed essenziale della Chiesa di San Francesco mostrerà attraverso mega-schermi, monitor, plasma, videoproiezioni e diaproiezioni tutti i lavori cinematografici dell’ artista/illustratore/pittore.

L’arte di Toccafondo ha un sapore antico, non la si può portare a casa e mettere in libreria o in videoteca. La mostra del Centro Espressioni Cinematografiche è un evento, una sorta di happening nel senso reale del termine, la cui unicità verrà mantenuta veramente solo nella memoria degli spettatori che la visiteranno. Accanto alla ricca esposizione, un catalogo curato da Giovanna Durì e edito dalla Coconino Press, accompagnerà il percorso tracciato dalla mostra raccontando il genio di Toccafondo attraverso tutte le tappe della sua crescente carriera.

Dal 6 al 29 settembre 2002, la chiesa di S. Francesco di Udine, si trasforma quindi in una sala high-tech ospitando le opere dell’artista realizzate con una tecnica così raffinata e intensa da rendere ogni fotogramma un quadro compiuto, capace di racchiudere in se stesso l’idea di “immagine in movimento”. In pochi anni di attività, l’artista ha girato i suoi film spaziando in campi diversi: dai cortometraggi, alle pubblicità fino alle sigle televisive.

Da “Essere morti o essere vivi è la stessa cosa”, film dedicato a Pier Paolo Pasolini, alla sigla del Festival del Cinema di Venezia che trasforma Asia Argento in un’icona ultraterrestre. Considerato un illustratore suo malgrado, per la forza e l’incredibile riconoscibilità di ogni fotogramma, Toccafondo dal mondo cinema continua a influenzare anche l’arte del segno.

Nato a San Marino nel 1965, Gianluigi Toccafondo è uno degli autori italiani di cinema d’animazione più importanti e apprezzati internazionalmente. La sua arte, capace di creare universi visuali straordinari e fluidi, è dotata di sottile poesia e copre campi diversi anche se affini: l’ animazione, la pittura, l’illustrazione, il disegno. Ogni fotogramma realizzato da Toccafondo è anche un quadro compiuto, che può vivere scollegato e diventare copertina o manifesto, fino ad iniziare una nuova storia.

Autore di numerosi spot televisivi – i più noti sono quelli per la Levi’s, la United Arrows e la Sambuca Molinari – di sigle televisive – Tunnel, Avanzi, Carosello – di disegni diventati poi anche copertine di libri – come quelli della Fandango, della Feltrinelli, della Mondadori, della Frassinelli e del Saggiatore– la dimensione in cui lui stesso ama di più riconoscersi è quella dell’autore di cortometraggi animati – come “La pista del maiale” (1992), “Le Criminel” (1993), “Pinocchio”(1998), o “Essere morti e essere vivi è la stessa cosa” (2000), dedicato a Pasolini e realizzato nel venticinquesimo anniversario della morte del poeta. Molti dei suoi film come “Le Criminel” o il suo primo lavoro “La coda” (1989) sono da considerarsi tra i più interessanti prodotti d’animazione della storia del cinema.

Dal 6 al 29 settembre 2002-09-04 tutti i giorni 9.30 – 12.30/ 15.30-18.30, chiuso il lunedì

Ufficio stampa/CEC
Sabrina Baracetti e Max Mestroni
Via Villalta, 24 - 33100 Udine tel. 0432/299545 fax.0432/229815
http://www.cecudine.org

Mostra promossa da
Presidenza del Consiglio dei Ministri/ Dipartimento dello Spettacolo
Comune di Udine
Assessorato alla Cultura

con il supporto di Unione Italiana Circoli del Cinema, Roma Moroso

Coordinamento artistico
Giovanna Durì


Chiesa di San Francesco
Largo Ospedale Vecchio, Udine

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