Ha ragione il vento. In mostra tutta la produzione dell'artista, dal legno, ai metalli, dai minerali alle argille comprese, in cui e' possibile conoscere molte delle tecniche da lui adoperate - fusioni, bassorilievi, tutto tondo - nelle diverse dimensioni: dalle minute alle monumentali.
a cura di Enrico Sciamanna Francesca Sciamanna
La produzione artistica di Benvenuto Gattolin è la storia di una lunghissima
vicenda, di un'attività ininterrotta in cui possiamo riscontrare una
quantità straordinaria di opere. E, cosa ancor più apprezzabile, incursioni
non fugaci in tutti i campi dell'espressione artistica. Benvenuto conosce i
segreti di qualsiasi tecnica tradizionale. Inutile farne l'elenco. Nei
variegati spazi espositivi di Assisi Wellness c'è una ragguardevole sintesi
di questa dichiarazione, naturalmente restano escluse quelle opere come
affreschi, restauri, vetrate, che non possono che essere nel sito in cui
vengono realizzate e, per inciso, molti sono i siti nel mondo che ospitano i
suoi lavori.
Però se si deve trovare un ambito in cui l'artista sembra trovarsi più a suo
agio, il linguaggio a lui apparentemente più congeniale, questo deve essere
individuato nella scultura, tecnica che sembra appagarlo di più e nella
quale trova una sintesi del suo pensiero e del suo immaginario, l'uno e l'altro
legati alla natura e allo spirito direi quasi indissolubilmente, come in
modo inscindibile appaiono stretti tra di loro, agli occhi e alla mente di
Benvenuto, spirito e natura.
E la scultura pare il luogo ideale per portare
a compimento tale compendio in cui le manifestazioni impalpabili del creato
cercano una dimensione materiale, concreta e vestono forme che fingono
sembianze naturali e talvolta le imitano, Gattolin si serve di esse per
traghettare nell'idea dell'osservatore la propria Weltanschauung. La
modellazione plastica, l'intaglio, la fusione, la scultura in sostanza non
stabilisce limiti al suo intervento: sia per quel che riguarda i materiali,
sia per quanto attiene alle tecniche. Dal legno, ai metalli, ai minerali,
argille comprese, altrettanto dicasi per le tecniche: fusioni, bassorilievi,
tutto tondo, così come la varietà delle dimensioni: dalle minute alle
monumentali.
Lavoro pare essere la parola magica che lo riguarda, un'attività incessante
e determinata che lo conduce ad una produzione straordinaria. Dove il
propellente dell'azione dinamica è il sentimento, l'emozione, l'uno e l'altra
scatenano energie tenute sotto controllo razionale dalle tecniche esecutive
e dalla conoscenza dei materiali. Il tutto garantito, quasi certificato da
un'intellettualità corredata da frequentazioni multidisciplinari e da una
sensibilità non comune. Tuttavia il dato più eloquente, la cifra che
caratterizza tutta la sua opera è la forza della linea, la sua franchezza
che si appalesa sia nelle rare asprezze del segno, sia nelle più frequenti
modulazioni armoniche.
La sua fonte privilegiata è la natura umana;
soprattutto quando esprime contenuti sacri si concentra sull'essere umano.
Ma non è insensibile anche ad altre forme viventi, a cui conferisce un'estensione
fantastica, facendo loro perdere i connotati realistici. Praticando uno
stile personale trasmesso con una costanza non comune. Benvenuto è morbido,
le sue forme seducono occhi e cervello attirandoli verso una sorta di ideale
grembo. La figura è sempre addolcita dalla linea curva che si evolve nelle
anse, concave o convesse, assume l'aspetto del silenzio, della purezza e
della smaterializzazione; una sensualità tenera e intensa si stende sulle
levigature facendo vibrare, fremere il metallo, il minerale o la fibra del
legno.
Pare quasi però che le forme non siano soltanto prodotto della sua
volontà artistica, quasi che le forze della natura e tra queste il vento,
abbiano dato un contributo creativo. Le sue sculture, i bassorilievi, come
pure il suo nitido segno, sono manifestazioni di affetti profondi, intrisi
di palese religiosità, ma straordinariamente umani di un'umanità schietta e
intensa. Tutto il repertorio di sentimenti che appartiene all'uomo, dalla
gioia al dolore, con il riepilogo di ciò che vi è racchiuso all'interno.
La mostra si protrarrà fino ad ottobre 2010
Inaugurazione 8 Luglio 2010, ore 18.30
Sedi:
S. Crispino resort e spa a Tordandrea di Assisi
Clinica Villa Salus in via Majorana a Bastia Umbra
Domus book cafè in via S. Agnese in Assisi