P.AR.C.O. - Padiglione arte contemporanea
Casier (TV)
piazza San Pio X, 76
0422 670343 FAX
WEB
Philatelic FUN
dal 6/9/2002 al 4/12/2002
WEB
Segnalato da

piermario_ciani




 
calendario eventi  :: 




6/9/2002

Philatelic FUN

P.AR.C.O. - Padiglione arte contemporanea, Casier (TV)

Il progetto FUN (FUNtastic United Nations) offre un ponte di collegamento fra entita' geografiche creative e immaginarie, producendo e diffondendo favolosi materiali delle nazioni virtuali che arricchiscono le nostre e le altrui esistenze, dove i francobolli possono essere veri ma non le guerre.


comunicato stampa

Francobolli dalle nazioni funtastiche

Il progetto FUN (FUNtastic United Nations) offre un ponte di collegamento fra entità geografiche creative e immaginarie, producendo e diffondendo favolosi materiali delle nazioni virtuali che arricchiscono le nostre e le altrui esistenze, dove i francobolli possono essere veri ma non le guerre.

Nel 2002 è stato pubblicato il cofanetto Mail 4 FUN, un 'kit di sopravvivenza' per artisti postali, è stata inaugurata la Posta di Topolò e sono state emesse diverse serie di francobolli che vengono esposti per la gioia dei filatelici di tutto l'universo. Philatelic F.U.N. è una mostra itinerante che comprende francobolli disegnati da: Emanuela Biancuzzi, Sergio Cascavilla, Pablo Echaurren, Erika Pittis, Prof. Bad Trip, Guido Scarabottolo, Ultrapop e David Vecchiato, introdotti in catalogo da Ferruccio Giromini.

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da Sabato_7_settembre_ore_18_Parco_Fundation
Piazza_San_Pio_X_n_76_Casier_TV_0422_670343

Sabato 7 settembre, dalle ore 18 alle 23, l'Associazione PARCO Foundation, propone nella sua sede di Casier, una mostra/happening distribuita su 500 metri quadri espositivi, con la presenza di opere pittoriche e plastiche, sculture, installazioni ed happening sono-visivi.

La manifestazione è incentrata oltre che sulla personale di Antonio Serrapica, presente nell'ala museale con una articolata e complessa presenza di un ciclo pittorico di recente realizzazione (pittura che evoca senza raccontare, che offre il destro, che grida e sghignazza, che si interroga sulla vita altrui e propria e arriva persino ad abbozzare suggerimenti, scampoli di saggezza popolare orecchiata qua e là nei meandri della città e riportata in superficie sulla tela), anche sulla quarta edizione degli studi aperti, ovvero sulla disponibilità degli artisti residenti ad aprire i loro spazi operativi per ospitare autori di cui si condivide l'entusiasmo per la ricerca artistica.

In definitiva si tratta di una panoramica allargata e diversificata; ma non si legga in questa diversità l'ipotesi di un mondo in disordine o di un caos primigenio. La congiunzione di queste realtà individuali dà invece l'idea di una planimetria ordinata, dato che non c'è (né ci deve essere) competizione tra coloro che dipingono e quelli che assemblano frammenti di vita per salvarla dall'oblio: si tratta solo di pratiche diverse che tentano di svincolarsi dalle regole del linguaggio consolidato per ricavarsi una libertà di coscienza personale. D'altronde la frammentarietà, l'episodicità e la difformità sono caratteri salienti della cultura artistica contemporanea, da ciò l'istituzione di un teorema che fondi la sostanziale contradditorietà delle varie esperienze formali con una linea di frontiera capace di farsi premessa di tutta la cultura moderna del Novecento: non esiste un punto di vista privilegiato o centrale (come nella descrittività proiettiva di stampo rinascimentale), c'è invece un sistema relazionale e mobile, uno spazio aperto e libero che dona al singolo autore un dinamismo estremo e una energia straordinaria.

Così, le opere qui esposte contengono segnali vitali e forze positive che rendono possibile la veicolazione di energie frammentarie in una valanga irruenta che ritrae il corso della quotidianità, ponendola virtualmente al centro di questo vortice dinamico: un vortice di cui i singoli autori si rendono interpreti oltre che fautori, secondo modalità espressive ora astratte e ora figurative, ora giocose e ora seriose.

Ecco, allora, che la scaletta di questo progetto, nell'accettare tali condizioni tematiche, s'incentra sulla necessaria singolarità dell'individuo, in una ricerca di relazione ottimale tra opera e luogo. In sottofondo si apre uno squarcio su mondi nuovi oltre che su linguaggi artistici che presentano al loro interno componenti culturali diverse. La ricerca di questa "collezione" di artisti è rivolta a recuperare atmosfere, colori, segni e simboli di terre lontane, per focalizzare l'attenzione sulla storia dell'uomo e dei suoi valori spirituali. Così l'arte risponde in maniera consona, a suo modo pertinente, a un preciso richiamo tematico, a un preciso flusso di energie. Si tratta, allora, di una ulteriore possibilità di ritorno a schemi narrativi, situati a diversi livelli e con diversi significati, con sfumature concatenate, per mezzo di figure identificabili, convincenti e propositive. Come afferma Roberto Vidali: "L'apparente Babele dell'arte contemporanea non deve creare confusione; tutt'al più può istituire delle curiosità. Ecco perché le diversità linguistiche qui proposte debbono essere lette all'interno di un ventaglio di opportunità o di radicamento in territori tra loro distanti, anche se contrassegnati dal medesimo spirito di modernità".

Accanto alla presenza di Antonio Serrapica, troveremo i lavori di Andrea Baldo, Vittore Baroni, Emanuela Biancuzzi, BuZ Blurr, Piermario Ciani, Fabiola Faidiga, Bonomo Faita, Massimo Giacon, Carlo Piemonti, Prof. Bad Trip, Pygoya, Valerio Vivian; all'esterno le installazioni di Elisa Vladilo, le sculture di Graziano Pompili, le azioni performative di Debora Vrizzi/Miriam Nonino, Sinapsi ed Enrico Michieletto. A latere, negli spazi della Modern Art Agency, le opere di Carmine Calvanese.

L'esposizione, che s'intitola (in maniera un po' ironica e un po' citazionistica) LA TUA AUTOMOBILE È UNA CASA?, coordinata e ideata da Roberto Vidali (con la collaborazione di Boris Brollo e Maria Luisa Trevisan), e che, ovviamente, avrà il suo culmine nella serata inaugurale, proseguirà fino a domenica 30 settembre, con l'esposizione delle opere e dei relativi allestimenti.

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da Sabato_28_settembre_ore_18_Studio_Del_Sal_Facchin
Piazza_Indipendenza_49_Latisana_UD_0431_670343

da Mercoledì_4_dicembre_ore_18_Cavallerizza Reale
all'interno della mostra-mercato 'Artigiano Metropolitano_Torino

Altre informazioni:
FUN_Via_Latisana_6_33032_Bertiolo_Italy_0432_917233

Parco_Fundation
Piazza_San_Pio_X_n_76_Casier_TV_0422_670343

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Giorgia Severi
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