MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico
Laveno Mombello (VA)
lungolago Perabo', 5 (Cerro di Laveno)
0332 625551
WEB
Giacomo Manzu'
dal 16/7/2010 al 25/9/2010
martedi 10-12.30 mercoledi, giovedi, venerdi 10-12.30 e 14.30-17.30, sabato e domenica 10-12.30 e 15-18, lunedi chiuso
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16/7/2010

Giacomo Manzu'

MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico, Laveno Mombello (VA)

I fiori di Manzu'. Omaggio a Laveno Mombello. In mostra 30 disegni di erbe e fiori realizzati dallo scultore bergamasco nel 1944 ospite dell'industriale tessile Carlo De Angeli Frua nella sua villa di Laveno sul lago Maggiore. In mostra anche l'erbario essiccato realizzato grazie alla collaborazione dell'Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo, e alcune sculture realizzate dall'artista in quel periodo provenienti da collezioni private.


comunicato stampa

E un Manzù poco conosciuto quello in mostra dal 17 luglio 2010 al MIDeC di Cerro di Laveno Mombello. Verranno esposti trenta disegni di erbe e fiori realizzati dal grande scultore bergamasco quando, nel 1944 ospite dellindustriale tessile Carlo De Angeli Frua nella sua villa di Laveno sul lago Maggiore, esercitò la sua vena creativa.

Si tratta, spiega la dott.ssa Cristina Rodeschini, curatrice con la dott.ssa Zanella della mostra, di una commissione che viene affidata allartista dalla famiglia Frua, alla guida di uno dei maggiori gruppi industriali lombardi nel ramo tessile. A coinvolgere lo scultore dovette essere Carlo Frua De Angeli, imprenditore dagli spiccati interessi artistici, maturati nel corso degli anni trenta quando lindustria lombarda prendeva parte attiva, con le proprie produzioni, alla Triennale, crocevia di studio, sperimentazione e proposizione di modelli formali e di soluzioni tecniche. Lapparentamento dei Frua con i De Angeli, originari di Laveno Mombello, porta la famiglia a disporre della bella villa acquistata fine ottocento da Ernesto De Angeli nella località del lago Maggiore, località rinomata per lambiente naturale e nota per la produzione ceramica. È probabile che durante gli anni di guerra, con tutto il carico di incertezza che la situazione storica determinava, Laveno divenisse per Carlo Frua De Angeli un approdo sicuro.

A Manzù nella primavera del 1944 toccava dunque di condividere per qualche tempo questo ritiro, confortato dalla presenza sulle sponde del lago di altri bergamaschi come i Tadini, amici da sempre, che a Lesa avevano una residenza familiare. In queste circostanze ed in questo scenario prende forma una delle opere più segrete della vita artistica di Manzù, resa pubblica solo nel 1985, quando trenta disegni con studi di erbe e fiori vengono pubblicati per la prima volta. Colpiscono le poche parole con le quali Manzù introduce la serie botanica a oltre quarantanni dalla sua realizzazione: In questa bella edizione anchio mi presento con la stessa umiltà che mi hanno trasmesso queste erbe e questi fiori che feci nel 1944. Questi disegni sono stati fatti direttamente sulla carta assorbente per abituarmi veloce ed immediato, ed anche per reazione a quegli orridi anni di guerra e di morte.

L'erbario di Laveno, del quale è ora possibile ricostruire la cornice culturale e l'ambiente naturale, è il risultato di una attenta osservazione dal vero. Manzù analizza la caratteristica di ciascun vegetale sia essa la flessuosità o la rigidità, la trasparenza o la compattezza, leffetto vellutato del fogliame o la sua struttura delicata. Di grande abilità poi l'utilizzo della penna su un supporto sensibile come la carta assorbente, in grado di consentire risultati di suadente tattilità a condizione che il tratto sia guidato da una mano rapida, sicura. Nel febbraio del 2004 la collezione è stata acquisita dalla Fondazione Credito Bergamasco che ha deciso di depositarli in comodato gratuito alla GAMEC di Bergamo per consentirne la fruizione da parte di tutti gli appassionati di Manzù. In mostra al MIDeC, oltre ai trenta disegni, si potrà vedere l'erbario essiccato realizzato grazie alla collaborazione dellOrto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo, corrispondente alla serie disegnata dallartista.Quasi tutte le specie vegetali ritratte sono state riconosciute e, salvo poche eccezioni, crescono ancora nel parco della villa appartenuta ai De Angeli Frua, ora sede del Comune di Laveno.

Si potranno anche ammirate alcune sculture realizzate dall'artista in quell'importante periodo storico e gentilmente prestate da collezionisti privati. La mostra rimarrà aperta tutta l'estate sino al 26 settembre 2010. Un catalogo ragionato, con testi di approfondimento e immagini delle opere, accompagnerà la mostra, così come una collezione di cartoline fatte realizzare appositamente dalla GAMEC di Bergamo per la prima esposizione della collezione nel 2004.

CATALOGO
Giacomo Manzù. Trenta studi di erbe e fiori. Rodeschini Galati M. Cristina; Rinaldi Gabriele; Tarantola Lucia, 2004, Lubrina-LEB, euro 20,00

SEGRETERIA MIDeC > Catia Morandi
tel/fax 0332 666530
museodellaterraglia@tiscali.it
http://www.midec.org

INFO STAMPA > METAMUSA ARTE E EVENTI CULTURALI
via C. Battisti, 9
21013 Gallarate VA
tel./fax 0331 777472
info@metamusa.it

Inaugurazione sabato 17 luglio ore 18.00

MIDeC Museo Internazionale Design Ceramico
lungolago Perabo', 5 (Cerro di Laveno) - Laveno Mombello (VA)
Orario: martedì 10.00-12.30, mercoledì, giovedì, venerdì 10.00-12.30 / 14.30-17.30, sabato e domenica 10.00-12.30 / 15.00-18.00, lunedì chiuso
Ingresso euro 5, ridotto 3
Le visite di gruppo o di scolaresche vanno concordate con la Direzione del Museo (0332\ufdd3666530)
E' disponibile anche la visita guidata.

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