Fondazione Mudima
Milano
via Tadino, 26
02 29409633 FAX 02 29401455
WEB
Kuma
dal 11/9/2002 al 11/10/2002
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approfondimenti

Kuma
Dominique Stella



 
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11/9/2002

Kuma

Fondazione Mudima, Milano

Personale dello scultore Kuma, uno degli artisti di punta della cultura giapponese. L'esposizione a cura di Dominique Stella, che comprende 35 tra installazioni e sculture in ferro e vetro resterà aperta al pubblico fino all'11 ottobre.


comunicato stampa

Mostra a cura di Dominique Stella

Il 12 settembre si inaugura alla Fondazione Mudima di Milano la personale dello scultore Kuma, uno degli artisti di punta della cultura giapponese.

L'esposizione a cura di Dominique Stella, che comprende 35 tra installazioni e sculture in ferro e vetro resterà aperta al pubblico fino all'11 ottobre.

Kuma, che oggi ha 60 anni, nella vita ha sempre seguito percorsi originali e particolari.
In Giappone è conosciuto al largo pubblico anche perchè è uno degli showmen televisivi più famosi.
Forza, energia, nostalgia: sono le idee che il lavoro e la figura di Kuma suscitano.

Le sue prime esperienze artistiche sono legate al mondo del teatro d'avanguardia e alla famosa compagnia "Joukyo Gekijou" (Situation Theater), che durante gli anni 70 segna la cultura underground giapponese con il rinnovamento e la modernizzazione di un'arte fortemente improntata alla tradizione.
La volontà di conservare il proprio patrimonio culturale costituisce, per il Giappone, una forza inflessibile. L'obiettivo di Kuma è sempre stato quello di fondare le basi di una cultura che sappia conservare le sue caratteristiche e la sua autenticità, senza peraltro diventare folklore.
Il lavoro di Kuma, al di là delle forme che scolpisce, degli scritti che pubblica, è una ricerca di identità, un esempio di antico e moderno che si uniscono in un modello contemporaneo.

Il ferro
Muroran, città del ferro, dove Kuma è cresciuto contrassegna i suoi primi ricordi, improntati al materiale freddo e malleabile, da cui il futuro scultore farà scaturire le sue opere.
Le prime sculture che realizza sono composizioni d'oggetti recuperati, oggetti di metallo raccolti per caso in un cantiere abbandonato, rottami che gli permettono di fare realizzazioni su grande scala.
Lavoro di saldatura o lavoro di fusione.
E' nella sua fabbrica, la Kuma's Factory , creata nel 1987, che opera la trasformazione del metallo.
Il messaggio di Kuma oltrepassa il significato dell'oggetto e dell'opera, dà una nuova forma alle cose, che in tal modo nascono a nuova vita e si avviano di nuovo verso un'altra fine.
La problematica del "passaggio" ha una rilevanza centrale nella sua opera. La materia è pretesto per confrontarsi con il tempo e con gli elementi.

Le opere ambientali
Per Kuma scolpire, lavorare il metallo, non significa produrre degli "oggetti artistici". Il suo lavoro d'artista è, risiede nella comunione dello spirito con gli elementi naturali, e nella sua capacità di trasmettere questa sensazione di comunione attraverso opere che entrino in risonanza con le forze naturali. Per questo crea installazioni, piuttosto che sculture. Le opere "ambientali" di Kuma rappresentano in modo monumentale la sua interazione con gli elementi come la luce, il vento, lo spazio, i cambiamenti di stagione
Il processo di costruzione e di elaborazione, costituiscono una performance che partecipa al dispiegamento dell'energia necessaria per far nascere l'emozione.

Il vetro
Più recentemente, " l'uomo di ferro " si è trasformato nell"uomo di vetro". La plasticità del vetro, la sua capacità di stampaggio, ha sedotto l'artista, che previlegia, ormai, la lavorazione del vetro rispetto a quella del ferro.
Materia opaca che 'respinge' la luce, il metallo corrisponde all'aspetto "oscuro dell'esistenza, si deteriora, invecchia, è l'oscurità - dice Kuma - il vetro, invece, è la luce".
In effetti, quest'ultimo è translucido, racchiude una luce interna che si irraggia, ed è questa caratteristica che Kuma sfrutta nei suoi lavori più recenti.
L'insieme delle sue opere di vetro traduce prima di tutto l'idea di densità e di pesantezza. Le sculture, montate su i suppporti di legno massiccio, spesso legate con corde, irraggiano una forza interna e comunicano un sentimento di forza e, contemporaneamente, di pace.
L'effetto deriva forse dal colore blu che Kuma ha messo a punto per la realizzazione di questi nuovi pezzi.

Non si possono dunque concepire le opere di Kuma senza pensare all'energia della materia in fusione, al lento giungere ad ebollizione che precede la colata del ferro o del vetro, che, come la colata della lava, fuoriesce dalle macchine per dare vita all'opera. E' quello che Kuma chiama "l'esistenza assoluta": la vita come una massa in movimento
Il processo, l'"happening" della rappresentazione devono essere mostrati, così come il risultato finale. Perciò Kuma ha creato la Kuma's Factory, dove chiunque può veder nascere le opere e contemplare lo spettacolo della loro realizzazione. Lo sguardo degli altri è indispensabile alla vita delle opere. Registra, partecipa a questa festa collettiva che somiglia ad una celebrazione, dove viene sacralizzata l'energia , la forza, la luce, in una specie di omaggio alla vita. E' con questo spirito che Kuma anima le trasmissioni televisive come fossero degli spettacoli festosi, dove la comunicazione, che è il vero scopo della sua arte, si stabilisce spontaneamente attraverso il riso e il buon umore.

Note sull'attività televisiva di Kuma
In Giappone Kuma conduce un programma televisivo intitolato "Daredemo Picaso", che va in onda il Venerdi in prima serata.
La trasmissione si occupa di tutti i generi di artisti, da quelli già famosi agli emergenti, di arte classica e contemporanea, di cinema, di teatro e di musica.
Il programma, che va in onda dal 1997, ha un successo notevole.
Kuma ne è il critico ufficiale ed è affiancato da Takeshi Kitano, presentatore famoso, e da altri conduttori molto popolari Koji Imada e Marina Matanabe.
In ottobre ospiteranno uno speciale dal titolo "Milano Special" che racconterà la mostra di Kuma alla Fondazione Mudima, ma anche dei musei milanesi, di opere di altri artisti, delle sfilate di moda, ecc....

Inaugurazione 12 settembre ore 18.30

Orari: Lunedi - Venerdi ore 10.30- 12.30; 16-19.30

Catalogo in mostra
Per informazioni: 02-29409633

Ufficio stampa
Delos (02)8052151

Nell'immagine: 20 Flower

Fondazione MUDIMA Via Tadino, 26 - Milano

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