Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Bolzano
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11/9/2002

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Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano

Archivio di Nuova Scrittura. Sulla digitalizzazione di archivi d'arte moderna e contemporanea. Il visitatore non entra in una mostra tradizionale, quanto in un archivio riprodotto ma autentico, con scaffali sui quali le opere sono conservate in parte imballate, in parte sballate...


comunicato stampa

Archivio di Nuova Scrittura

Sulla digitalizzazione di archivi d'arte moderna e contemporanea

Il visitatore non entra in una mostra tradizionale, quanto in un archivio riprodotto ma autentico, con scaffali sui quali le opere sono conservate in parte imballate, in parte sballate; altre opere sono appese fittamente alla parete come in un gabinetto di studio. In una delle sale è seduto alla propria scrivania un vero archivista, circondato dalle opere in fase di elaborazione. Attraverso alcune postazioni PC il visitatore può accedere alle opere catalogate su supporto informatico. Può però anche prendere delle opere dagli scaffali e osservarle su un tavolo appositamente predisposto.

Alla base della messa in scena vi sono un archivio esistente e una reale digitalizzazione della collezione. Il 12 settembre verrà inaugurata presso il Museo d'arte moderna e contemporanea la mostra 'ArtWord. Archivio di nuova scrittura'. In ArtWord vengono presentati 300 lavori tra cui testi di poesia visiva e concreta, opere concettuali e altri lavori degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta che impiegano il mezzo della scrittura, cedute al Museo d'arte moderna e contemporanea dal collezionista Paolo Della Grazia in forma di prestito a lungo termine. La collezione conservata al Museo comprende in totale circa 2000 opere.

Vengono presentate opere di poesia visiva italiana create da artisti quali Accame, Carrega, Caruso, Ferrari, Isgrò, La Rocca, Lora-Totino, Martini, Miccini, A. e M. Oberto, Ori, Pignotti, Sarenco, Spatola, Xerra. Una sezione particolare è riservata ai rappresentanti internazionali di testi concreti e visivi. Questa sezione presenta opere di Arias-Misson, Blaine, Bory, A. e H. De Campos, De Vree, Finlay, Gappmayr, Garnier, Grögerova, K.F. Klaus, Kolar, Nannucci, Nikuni, Novak, Pignatari, Takahashi, Valoch. La presenza oltre che di artisti italiani, di artisti tedeschi, francesi, cechi e anche brasiliani e giapponesi testimonia l'internazionalità del movimento che si è sviluppato a partire dalla metà degli anni Cinquanta.

Un ulteriore nucleo della collezione è costituito da opere di arte concettuale (Agnetti, Arakawa, Atkinson, Boetti, Boltansky, Nauman, Paolini, Parmiggiani, Sol Lewitt, Vaccari) e lavori di esponenti del movimento Fluxus (Beuys, Brecht, Cage, Chiari, Corner, Friedman, Hansen, Hendricks, Higgins, Johnson, Jones, Knowles, Moorman, Paik, Skuber, Spoerri, Vautier, Vostell, Watts, Williams). L'elemento comune a tutte, a prescindere dalle differenze sostanziali, è il ruolo decisivo svolto dal testo. Le illustrazioni dell''Inferno' realizzate da Robert Rauschenberg, artista americano della pop art, rappresentano una posizione particolare.

L'artista italiano Carlo Belloli costituisce l'elemento di collegamento con il Futurismo, movimento altrimenti presente nell'Archivio di Nuova Scrittura con alcuni libri originali conservati presso la biblioteca del MART di Rovereto. La presentazione è integrata da opere delle collezioni di Museion, in modo da rendere visibili i rapporti tra le collezioni proprie e i prestiti.

Nell'ambito del progetto Vektor finanziato dalla Comunità Europea, al quale partecipano, oltre a Museion, Basis Wien, il documenta Archiv di Kassel, la John Hansard Gallery (University of Southampton), il Zentralarchiv des internationalen Kunsthandels di Bonn e l'Archives de la Critique d'Art di Rennes, Museion è impegnato nella registrazione digitale dell'Archivio di nuova scrittura. La presentazione delle opere offre l'occasione di gettare uno sguardo sulla digitalizzazione e sull'integrazione dei dati elaborati nella piattaforma dell'European Archives of modern and contemporary Art istituito da Basis Wien. In mostra saranno dunque collocate delle postazioni PC per consentire l'accesso agli archivi.

In ottobre, in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut, verranno organizzate tre serate di incontri con noti rappresentanti della letteratura visiva: Gerhard Rühm (Colonia/Vienna), Arrigo Lora-Totino (Torino) e Friedrich Block (Università di Kassel) introdurranno, con delle performances o a margine delle esibizioni, la cosiddetta letteratura sperimentale e digitale.

Nel simposio organizzato per novembre in collaborazione con Basis Wien verranno illustrate ad un pubblico interessato le questioni legate alla catalogazione digitalizzata di opere d'arte moderna e contemporanea e alla loro comunicazione.

Museion
via Ospedale 2/b
Bolzano

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Martin Heller
dal 19/12/2007 al 19/12/2007

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