Palazzo Cavour
Torino
via Cavour, 8
011 530690, 011 4322979
WEB
Nam June Paik
dal 12/9/2002 al 17/11/2002
011 530690
WEB
Segnalato da

Elisabetta Costa




 
calendario eventi  :: 




12/9/2002

Nam June Paik

Palazzo Cavour, Torino

Il Giocoliere elettronico e l'invenzione della videoarte. Oltre cento opere fra installazioni, laser paintings, fotografie e video documenteranno la produzione artistica di Nam June Paik, considerato dalla critica internazionale l'iniziatore della ricerca espressiva con il video, anche dal punto di vista tecnico.


comunicato stampa

Il Giocoliere elettronico e l'invenzione della videoarte

Il 14 settembre 2002, a Torino, Palazzo Cavour, in Via Cavour 8 aprirà al pubblico la mostra "Il giocoliere elettronico. Nam June Paik e l'invenzione della videoarte" ideata da Marisa Vescovo e curata da Lucio Cabutti per il video, Denis Curti per la fotografia e Marisa Vescovo per l'installazione e la pittura, con la collaborazione della Fondazione Italiana per la Fotografia e dell'Accademia Internazionale Arti e Media.
Oltre cento opere fra installazioni, laser paintings, fotografie e video documenteranno la produzione artistica di Nam June Paik, considerato dalla critica internazionale l'iniziatore della ricerca espressiva con il video, anche dal punto di vista tecnico. Grande sperimentatore mediatico, l'artista coreano è stato uno dei fondatori e protagonisti di spicco del movimento Fluxus, con Joseph Beuys e John Cage.

La rassegna organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte nell'ambito del progetto "Torino CONTEMPORANEA Luce e Arte", è di fatto la prima personale di così grande rilievo nel nostro paese ad indagare un periodo particolarmente felice della produzione artistica di Nam June Paik all'epoca del sodalizio con la violoncellista americana Charlotte Moorman. Negli anni compresi fra il 1964 e il 1968, prima che Yoko Ono e John Lennon trasmettessero al mondo l'intensa luna di miele, Paik, coinvolto non solo "artisticamente" dalla Moorman, si esibiva nelle proprie opere come fantasioso performer a fianco della compagna.

Il percorso espositivo della mostra di Palazzo Cavour si articola in più sezioni. In una sono esposte video-sculture di Paik e della Moorman, anche eseguite a quattro mani, relative al periodo Fluxus (1960-1974), momento in cui l'artista coreano, ossessionato felicemente dall'oggetto-televisore, inventa una grande quantità di modi per renderlo inoffensivo, demistificando il linguaggio delle immagini con il suo irriverente senso dell'umorismo. Una seconda sezione raccoglie invece le opere tridimensionali di Charlotte Moorman, opere in bronzo, neon, marmo, legno e terracotta sul tema del violoncello.
Si passa quindi alla trentennale ricerca artistica di Paik, rappresentata a Palazzo Cavour da installazioni di grandi dimensioni come Robot, Sfera e Il Cavallo direttore d'orchestra.
Un'altra sezione della mostra presenta le 80 opere del "port-folio", 76 immagini fotografiche (formato 50x70), tre grafiche e un disegno che raccolgono, oltre allo sguardo di Paik, anche l'interpretazione visiva del fotografo Peter Moore. Soggetto degli scatti è Charlotte Moorman nelle diverse performances provocatorie fra il 1964 e il 1974, in cui la si vede sospesa per aria, sdraiata, per strada, nascosta in un lenzuolo, vestita da soldato, celata tra i monitor.
Un'ulteriore sezione presenta una rassegna di video di Paik, della durata di sette ore e mezza, da Beatles Electroniques a Good Morning Mr Orwell. Attraverso una postazione interattiva sarà possibile accedere ad un archivio della produzione video di Paik e selezionare fra gli oltre 450 minuti - video disponibili, che saranno visibili inoltre in altre postazioni fisse lungo il percorso.
Ci sarà infine la possibilità di assistere a proiezioni video su Paik con riprese per la maggior parte inedite sull'artista coreano e sulle sue performances, dall'Omaggio a Paik del VideoArt Festival di Locarno a Play Mozart's Requiem, la gigantesca installazione di Münster con 32 auto d'epoca:

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 17 novembre 2002 con orario 10.00 - 19.30 tutti i giorni compresi i festivi a eccezione del giovedì, giorno in cui il Palazzo resterà aperto fra le 10.00 e le 22.00. Giorno di chiusura il lunedì. Catalogo Hopefulmonster con testi dei curatori in italiano e in inglese.
Informazioni per il pubblico: 011 53 06 90


Immagine
Nam.J.Paik-sfera: Nam June Paik "Sfera. Punto elettronico", 1990-92

Inaugurazione 13 settembre 2002

Ideazione: Marisa Vescovo

Curatori: Lucio Cabutti per il video, Denis Curti per la fotografia e Marisa Vescovo per l'installazione e la pittura.

Organizzazione: Regione Piemonte Assessorato alla Cultura, Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo - Settore Promozione Attività Culturali

Progetto allestimento: Massimo Venegoni, Studio Dedalo

Catalogo: Hopefulmonster

Apertura: 14 settembre - 17 novembre 2002

Orari: martedì - domenica 10.00 - 19.30. Giovedì 10.00 - 22.00 Chiuso lunedì

Ingresso: Euro 6.20 Ridotto Euro 4.13 Ridotto speciale Euro 2.58
Ingresso gratuito: Torino Card, Abbonamento Musei, Pass 15, disabili, bambini fino ai 5 anni
Ingresso gratuito scuole: allievi delle scuole dell'obbligo fino ai 16 anni di età
Speciale ingresso gratuito: bambini dai 6 ai 12 anni accompagnati da due adulti.

Informazioni: 011-530690 Fax 011-531117 Indirizzo: V. Cavour 8, 10123 Torino
Numero Verde: 800329329
Visite guidate: Itineraria 011-4347954

Ufficio Stampa: 011-547471 fax 011-534311 threesixty@infinito.it http://www.threesixty.it


Palazzo Cavour, Via Cavour 8 - Torino

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