Museo delle Mura
Borgo Val di Taro (PR)
Via Cesare Battisti 80

Angelo Palazzini
dal 26/5/2000 al 27/6/2000

Segnalato da

Stefano Forni



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Angelo Palazzini



 
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26/5/2000

Angelo Palazzini

Museo delle Mura, Borgo Val di Taro (PR)

Non avrebbe giusto risalto il lavoro di Palazzini se non letto in modo corretto, senza inutili divagazioni o fraintendimenti, come necessità critica richiesta per ogni artista nel rispetto della sua poetica. Contemplativo fantasioso, nella libertà inventiva il pittore di Casalpusterlengo, da spiritoso artista folletto, rielabora e interpreta l'entità narrativa dei personaggi.


comunicato stampa

"Non avrebbe giusto risalto il lavoro di Palazzini se non letto in modo corretto, senza inutili divagazioni o fraintendimenti, come necessità critica richiesta per ogni artista nel rispetto della sua poetica. Contemplativo fantasioso, nella libertà inventiva il pittore di Casalpusterlengo, da spiritoso artista folletto, rielabora e interpreta l'entità narrativa dei personaggi.

E nell'assemblaggio delle sue figurazioni tiene controllata l'insidia della decorazione, trovando la chiave di volta nell'intelligente applicazione di brani naturalistici di riferimento quotidiano, con altri in cui dominante è il trasferimento di senso, la metamorfosi del soggetto-oggetto, magari del divertissement di un minimo dettaglio o in qualche annotazione calligrafica. Quindi spaesamento da intendere quale codice che trasforma il significato, per cui oggetti familiari subiscono uno spostamento, un travestimento apparentemente arbitrario, però al servizio dell'intendimento strutturale. Per dipingere la storia dei personaggi, Palazzini pratica una fedeltà di immagine pur con la deformante divagazione ironica con cui raccontare il movente del soggetto nell'essenzialità del sintetismo, della campitura larga in uno con la variazione e la sottolineatura di alcuni particolari simbolici, non scordando che i simboli risultano ognora una condizione reale. Particolari simbolici pertanto quale sineddoche per illustrare il protagonista che viene appunto esaltato dall'echeggiato spaesamento del vocabolario surrealistico. Allora dalle cupole o dalle corazze dei personaggi similtartarughe affiorano microteste di uomini e di donne e il campo sottostante viene sdoppiato, o meglio, organizzato in due parti a testimoniare da un lato il volo della fantasia e dall'altro la quotidianità delle cose, con accensione di dettagli nella qualità espressiva della pittura".

Tino Gipponi

Luogo: "Museo delle Mura, Via Cesare Battisti 80, Borgo Val di Taro, (PR)
Inaugurazione: Sabato 27 Maggio 2000, ore 17.00
Orari:Dal Lunedì al Giovedì dalle 16.30 alle 19.30 - Sabato e Domenica
dalle 10.30 alle 12..30 - 16.30 19.30

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