Pittura in ascolto, attesa del colore. Una produzione pittorica dell'artista sul tema L'Albero e il Quadrato: 40 opere di grande e piccolo formato realizzate dal 1998 al 2010. La mostra e' dedicata alla scomparsa del grande musicista jazz Bill Dixon.
Il pittore Gaetano Fiore espone a San Vincenzo (LI) dal 4 al 18 settembre 2010 La Torre di San Vincenzo ospiterà nelle sue belle sale una produzione pittorica dell’artista sul tema “L’Albero e il Quadrato”: 40 opere di grande e piccolo formato realizzate dal 1998 al 2010, riunite sotto il titolo “PITTURA IN ASCOLTO, ATTESA DEL COLORE”. La mostra è dedicata alla scomparsa del grande musicista jazz Bill Dixon.
Così l’artista commenta e presenta l’evento: La costante voce di una tromba che ci scuote ed insieme ci salva, così come gli assoli di misteriosa luce che sprigionano dalle corde di un pianoforte, poi colori e forme di una pittura dalle sonorità singolari: tutto questo è Bill Dixon, personaggio eclettico ed anomalo della scena musicale afro-americana e contemporanea. Ciò che mi spinge a rendergli omaggio non è soltanto il ricordo di questo grande artista, ma soprattutto il flusso inarrestabile delle sue idee, il doloroso viaggio durante il quale egli con l'assolo o meglio l' “esser da solo”esplora direzioni ignote e cammini impervi, regalandoci episodi emozionanti, pagine di musica straordinaria e pittura nuova. I criptici suoni della sua tromba, ora lirici, ora drammatici, risalgono alla superficie: suoni che si materializzano in pittura, pittura che si traduce in suoni. Si ascolta qualcosa di visibile e si vedono colori che possiamo udire. In concreto, un'arte che intende creare qualcosa d'inatteso e sorprendente con una logica ed una coesione spirituali.
Nato il 5 ottobre del 1925, Bill si è spento il 16 giugno di quest'anno. A lui voglio dedicare questa mia personale che presenta un ciclo itinerante di opere sul tema de “L'Albero e il Quadrato” arricchito da dipinti inediti. Proposta precedentemente al Musée di Bormes Les Mimosas sulla Côte d'Azur nell'estate del 2008, essa trova ora una temporanea collocazione in questa suggestiva torre che, con la sua storia e le sue vicende, si erge a simbolo solitario, una sorta di “assolo” sul mare e pare celebrare una necessaria propensione al viaggio. Quasi ci fosse concesso da questa roccaforte avventurarsi idealmente nella solitaria “Odissea” di Bill ed insieme a lui sfidare il limite imposto dalla consuetudine. La mia produzione pittorica qui allestita è proprio ispirata dalla sua musica, è “pittura in ascolto, attesa del colore”, cioè un'autentica pausa estetica nella sospensione di ciò che potrebbe accadere.
Inaugurazione 4 settembre
Torre
Via della Torre - San Vincenzo (LI)