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15/9/2010

Florian Slotawa

Galleria Suzy Shammah, Milano

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La Galleria Suzy Shammah presenta la seconda personale dell'artista tedesco Florian Slotawa. L'artista sviluppa il suo lavoro partendo dalla considerazione della situazione in cui si trova. Questa può riguardare il suo - il suo studio, la sua casa, i suoi averi, oppure l'istituzione che lo invita a esporre - la sua collezione, i suoi mobili, il suo spazio. La fascinazione per la decontestualizzazione spaziale e concettuale è centrale nella sua pratica artistica, per esempio in occasione dell’esposizione alla Galleria Suzy Shammah nel 2007, trasferì il soffitto del suo studio di Berlino nello spazio della galleria.

Per questa mostra Slotawa coinvolge per la prima volta gli averi della sua famiglia. Gli oggetti sottratti al loro contesto usuale compongono immagini autonome dove il loro valore d'uso è superato dalle loro caratteristiche formali e cromatiche. La visione dell'artista offre una prospettiva insolita di ciò che è familiare, incluse le nostre aspettative.

Inaugurazione 16 settembre ore 18.30

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Slotawa develops his art starting from the consideration of the given situation where he finds himself. This can be whether his own – his studio, his home, his belongings, or the institution's inviting him for an exhibition – its collection, its furniture, its space. This formal canon is typically at work in all of his interventions, should it be the case of the displacement of the ceiling of his studio and reinstalling it into a gallery space (Galleria Suzy Shammah, 2007) or as showing a constructed cube, housing the video-projection of the very same construction previously built in his studio, into a fairground (Art Basel Unlimited, 2010).

For his second solo exhibition at Galleria Suzy Shammah, Florian Slotawa turned for the first time to his family possessions. Consistently with his practice, the artist uses processes of relocation and decontextualisation of familiar items to challenge our perception awareness. This attitude includes a sophisticated element of irony while constantly pushing further his critical gaze from the status of art to the exhibition space at large.

Opening Sept. 16th at 6.30 pm

Galleria Suzy Shammah
via San Fermo / via Moscova 25 - Milano
orario: mart-sab 14-19
ingresso libero

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