In mostra i lavori di Desiato: grandi tele, fotografie, video, disegni e installazioni monumenti inutili realizzate con scatole, pezzi di bambole rotte, fiori e frutta finta, luci natalizie e ritagli da riviste di moda all'insegna della precarieta' e della provocazione intellettuale.
a cura di Sergio Poggianella
Aroma “Fluxus” per la retrospettiva che la Galleria 42 Contemporaneo dedica a Giuseppe Desiato, antesignano della Body Art e dell'arte performativa italiana. Grandi tele, fotografie, video, disegni e installazioni monumenti inutili realizzate con scatole raccattate, pezzi di bambole rotte, fiori e frutta finta da altarino popolare, luci natalizie, ritagli da riviste di moda all'insegna della precarietà e della provocazione intellettuale.
Giuseppe Desiato è nato a Napoli nel 1935. Le prime mostre risalgono agli anni Cinquanta e le sue opere sono caratterizzate dalla tendenza all'uso di differenti materiali e tecniche e dalla scelta di motivi iconografici dell'universo popolare e dall'immaginario erotico, religioso, politico e artistico. Le performance si articolano al suono di una musica o alla suggestione di un gesto o di un colore; i quadri scaturiscono da un contatto fisico con il corpo della modella dove le pulsioni erotiche appaiono evidenti e non sono sublimate o trasferite in consolidate simbologie; i film registrano con occhio non accondiscendente le esibizioni di giovani donne, travestiti, bambine al suono di canzonette popolari; le installazioni i monumenti inutili vengono realizzati con scatole di cartone, latta o plastica, pezzi di manichini o bambole rotte, fiori e frutta finta da bancarella o altarino popolare, luci natalizie intermittenti, ritagli fotografici da riviste di moda all'insegna della precarietà e della provocazione intellettuale continua. Radici e affinità possono essere ritrovate con alcune modalità dada o informali o con il gruppo internazionale Fluxus e il Wiener Actionismus. Antesignano della Body Art e dell'arte performativa italiana la sua opera appare nei maggiori studi specifici (Lea Vergine, Enrico Crispolti) e nelle principali rassegne antologiche.
Sergio Poggianella. Laureato in Lingue e letterature Straniere presso l’Università di Padova e in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l’Università Milano Bicocca. Fonda: nel 1976 la Galleria Loreto a Rovereto, nel 1978 la Galleria Fonte d’Abisso a Modena, nel 2000 Contemporanea Arti e Culture a Milano e nel 2005 la Galleria Transarte a Rovereto. Organizza oltre 60 mostre con catalogo tra cui personali di: Balla, Depero, Desiato, Ernst, Kupka, Isgrò, Manzoni, Picasso, Prampolini e Vaccari.
La mostra prosegue fino al 19 ottobre 2010.
Per informazioni:
Galleria 42 Contemporaneo
Tel.: 059 222199
http://www.galleria42.com
galleria42@fastwebnet.it
Inaugurazione sabato 18 settembre 2010, ore 18
Galleria 42 Contemporaneo
Via Carteria 42, Modena
Orari: 17-18-19 settembre 9-23
Ingresso libero