Galleria Raffaella Cortese
Milano
via A. Stradella, 7
02 2043555 FAX 02 29533590
WEB
William E. Jones
dal 16/9/2010 al 12/11/2010
mart-sab 15-19.30 e su appuntamento

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Galleria Raffaella Cortese



approfondimenti

William E. Jones
Luigi Fassi



 
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16/9/2010

William E. Jones

Galleria Raffaella Cortese, Milano

Il lavoro di Jones, da sempre contraddistinto dallo studio di materiale d'archivio, offre un'interpretazione di alcuni spaccati della societa' americana e di episodi della storia recente caduti in oblio o consapevolmente dimenticati. In particolare, l'artista, vuol far riflettere sulle strategie di controllo attuate dai detentori del potere politico-sociale. Il 18 settembre alle 19, conversazione tra l'artista e Luigi Fassi.


comunicato stampa

...........................english below

Raffaella Cortese è lieta di annunciare la prima personale a Milano dell’artista americano William E. Jones (Canton OH, 1962),che esporrà video e fotografie del 2010, queste ultime realizzate specificatamente per la mostra italiana.
Il lavoro di Jones, da sempre contraddistinto dallo studio di materiale d’archivio, offre un’interpretazione di alcuni spaccati della società americana e di episodi della storia recente caduti in oblio o consapevolmente dimenticati. In particolare, l’artista, vuol far riflettere sulle strategie di controllo attuate dai detentori del potere politico-sociale.

La mostra presenta un film emblematico della sua produzione filmica precendente.
Tearoom (1962-2007), proiettato alla Whitney Biennal del 2008, è un video realizzato dalla polizia locale durante un’indagine compiuta a Mansfield nel 1962 per controllare gli omosessuali, accusati di sodomia, che si incontravano nei bagni pubblici. Una sorta di caccia all’uomo irritante e vouyeristica. Tramite l’utilizzo di telecamere nascoste si dimostra un’opera di particolare attualità, visto il dibattito contemporaneo sull’uso delle tecnologie come strumento di controllo.

Nei video (The National Anthem, No product #2 (shower), Aggressive Child e Contraband), tutti realizzati quest’anno, l’artista compie un serio lavoro di analisi e decostruzione dell’immagine. Grazie ad una tecnica laboriosa e unica, i film risultano essere vere e proprie creazioni visive. Jones, infatti, fotografa ogni singolo still delle pellicole 16mm ritrovate negli archivi; una volta modificati e distorti, riassembla i singoli scatti in una serie di immagini in movimento.L’effetto è visivamente conturbante. In No product #2, le immagini di una vecchia pubblicità di saponi degli anni ’70 vengono rielaborate fino a dissacrare il fascino che esercitavano un tempo lasciando emergere il loro obsoleto potere. In Contraband, attraverso stroboscopici colori come il rosso e il ciano, il momento dell’immatricolazione dei giovani marines passa in secondo piano, l’attenzione ricade sull’elenco disarmante degli oggetti sotto accusa perchè considerati di contrabbando.

Le immagini della serie National Photo, tratte da due archivi presso la U.S Library of Congress (National Photo Company Collection e The Photochrom Print Collection) vengono sapientemente sovrapposte e rielaborate dando vita a paesaggi e situazioni surreali che strizzano l’occhio alle pitture di Sigmar Polke e del pittore californiano Jess Collins.

William E. Jones ,fotografo e filmmaker con base a Los Angeles, ha esposto in diversi musei, gallerie e festival internazionali tra cui Tate Modern, Londra; The Whitney Biennal; MoMA, NY; Wexner Center of Arts; the Getty Center; Sundance Film Festival; Rotterdam International Flilm Festival; Filmforum; Artists Space. Ha esposto al Padiglione dei Paesi Nordici, curato da Elmgreen & Dragset, alla 53 edizione della Biennale di Venezia (2009). Nel 2009 Luigi Fassi, per la prima volta in Italia, ha curato la sua personale a Bolzano presso l’Ar/ge kunst.

Conversazione con l’artista e Luigi Fassi sabato 18 settembre 2010 ore 19.00

DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010, ORE 12 - PRESENTAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE IN FULL BLOOM
SARANNO PRESENTI IL CURATORE ANTONIO GRULLI E ALCUNI ARTISTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA MOSTRA

La galleria seguirà gli orari di START: venerdì 17 settembre 18-22; sabato 18 settembre ore 11-21; domenica 19 settembre ore 11-19

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Raffaella Cortese is delighted to announce the first solo show in Milan of the American artist William E. Jones (Canton, Ohio, 1962), whose videos and photographs –the latter commissioned for the Italian show – of 2010 will be displayed.

Jonesʼ work, which has always been characterized by the study of archive material, offers an interpretation of some cross-sections of American society and episodes in recent history that have either slipped into oblivion or been purposefully forgotten. In particular, the artist wants to make us think about the control strategies implemented by those who are in political-social power.

The exhibition will present an emblematic work from his previous film production. Tearoom (1962/2007), screened at the Whitney Biennial in 2008, is a video made by a local police force during an investigation in Mansfield, Ohio in 1962 to monitor homosexuals, who met in public restrooms and were accused of sodomy. The voyeuristic manhunt using hidden cameras is a particularly poignant subject today in light of the use of technology as an instrument for control.

In the videos (The National Anthem, No Product #2 (Shower), Aggressive Child and Contraband), all produced this year, the artist accomplishes an analysis and deconstruction of the image. Thanks to a laborious technique, the films end up as unique visual creations. In fact, Jones photographs every image of the 16mm film found in the archives; once he has modified and distorted them, he reassembles the individual frames in a series of moving images. The effect is visually jarring and provocative. In No Product #2, the images of an old soap advertisement from the 70s are reworked in order to desecrate the fascination they once had and allow their hidden power to emerge. In Contraband, using stroboscopic colors like red and cyan, he shifts the moment when young marines are enlisted into the background, turning attention to the surprising list of banned objects considered contraband.

The images in the National Photo series, taken from two archives at the U.S Library of Congress (National Photo Company Collection and The Photochrom Print Collection), are skillfully overlapped and re-elaborated, bringing to life landscapes and surreal situations that give a nod to the paintings of Sigmar Polke and the California collage artist Jess Collins.

William E. Jones is a Los Angeles based filmmaker and photographer. His work has been exhibited in museums, galleries, and at festivals including Tate Modern, London; Museum of Modern Art, New York; the Whitney Biennial; Wexner Center for the Arts; The Getty Center; Sundance Film Festival; Rotterdam International Film Festival; Filmforum; Artists Space. William E. Jones's work was included in the Nordic Pavilion of the 53rd Venice Biennale, curated by Elmgreen & Dragset. In 2009 he had, for the first time in Italy, a solo show curated by Luigi Fassi at Ar/ge kunst, Bolzano.

For any further info please don’t esitate to contact: Chiara Tiberio
phone 02/2043555 or email rcortgal@tiscali.it

Conversation with the artist and Luigi Fassi on Saturday September 18th, 19.00hrs

the Gallery will follow Start opening hours: Friday September 17th 11.00-22.00 hrs; Saturday 18th September 11.00-21.00 hrs; Sunday 19th September 11.00-19.00 hrs

Per ulteriori informazioni contattare Chiara Tiberio tel 02/2043555 or email rcortgal@tiscali.it

Inaugurazione venerdì 17 settembre 2010 ore 18 – 22

Galleria Raffaella Cortese
Via Stradella 7, Milano
orario: da martedì a sabato ore 15.00-19.30 e su appuntamento
ingresso libero

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