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20/9/2010

Economia libidica

Amy-d Arte Spazio, Milano

Eros ed economia. Eros come energia, energia libidica, forza che fluisce nell’essere umano lungo tutte le fasi della vita, che l’individuo può decidere di sfruttare al meglio o disperdere, scambiare con gli altri, far circolare, ri-ciclare, secondo logiche che rispondono ai criteri propri dell’economia… il tutto mediato dai tessuti.

Aura Zecchini, Gianni Moretti, Gantcho Boyadjiev, Alì Nassereddine, Ercole Pignatelli. I cinque artisti protagonisti della collettiva si confrontano con i temi dell’amore, della sessualità, della sensualità, nel pieno rispetto della propria personalità artistica, seguendo al contempo il filo conduttore della mostra. Il progetto è partito, infatti, da un’attenta lettura del romanzo della scrittrice libanese Hoda Barakat L’uomo che arava le acque, opera altamente evocativa che offre numerosi spunti di riflessione e immagini di delicata poesia sul rapporto tra amore e corporeità, violenza, guerra, magia sensuale dei tessuti nel viaggio e percorso personali.

Ad intrecciare e interconnettere i lavori degli artisti sono alcune installazioni, ad opera di un Anonimo, poste a rappresentare le varie fasi erotiche nell’essere umano che la Barakat esperisce attraverso i tessuti, quali linocotone, velluto, merletto, diolene e seta. Cinque installazioni diverse definite dal connubio trama-stoffe. Cortometraggi mediorientali contemporanei proiettati su tessuti che prendono forma e vita entrando nel nostro immaginario. Cinque preview che si terranno dal 21 al 25 settembre.

Il nuovo progetto di Amy-d Arte Spazio di Anna D’ambrosio diventa così un’indagine sull’economia legata all’eros condotta con gli strumenti dell’arte e dell’emozione, escludendo intellettualismi e sovrastrutture, proponendo un approccio vergine, infantile, privo dei tabù e delle morbosità con cui troppo spesso l’uomo e la donna occidentali si avvicinano alla sessualità. Identità sessuale che trascende la stalla dei sessi; economia che trascende il denaro, economia libidica.

Dopo gli ottimi riscontri delle precedenti iniziative – da Titoli. Arte tra Finanza e Mercato fino a Milano storicizzata e Interpretazione del futuro, passando per l’asta benefica a favore degli abitanti del paese cileno Caleta Cantera –, Amy-d Arte Spazio prosegue coerentemente nel suo percorso volto a sondare il rapporto tra arte ed economia, nelle sue diverse accezioni, che porterà nei prossimi mesi ad un progetto sull’economia mentale. Un’anima commerciale che vuole confrontarsi con gli altri linguaggi della creatività e le manifestazioni economiche, sociali e culturali del Capoluogo lombardo. Non è un caso, infatti, che il progetto Economia libidica… l’arte di amare sia stato pensato per svolgersi in coincidenza con le giornate di Milano Moda Donna e Prêt-à-Porter Donna.

Amy-d segue con attenzione i cambiamenti della contemporaneità e del mercato dell’arte, cercando di ribaltare la triste consuetudine secondo cui l’arte si trova ad essere sfruttata in vari modi da logiche economiche e finanziarie. Per questo motivo Amy-d tratterà economArt in un testo dichiarativo di prossima pubblicazione, impiegando il linguaggio artistico per trattare di business e rivalutazione delle risorse artistiche. Perché Amy-d sta ad economArt come Sun Tzu sta all’“Arte della Guerra”.

5 preview dal 21 al 25 settembre 2010 | dalle ore 18:00

Amy-d
via Lovanio, 6 - Milano
Orari di apertura:
Lunedì | Venerdì: 09.00 - 12.00 | 14.30 - 18.30
Sabato su appuntamento.

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