PAC - Padiglione di arte Contemporanea
Ferrara
C.so Porta Mare, 5
0532 244949 FAX 0532 418308
WEB
Il Mestiere delle Arti
dal 24/9/2010 al 23/11/2010
9 - 13 e 15 - 18. Chiuso lunedi

Segnalato da

Leonardo Punginelli



approfondimenti

ZimmerFrei



 
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24/9/2010

Il Mestiere delle Arti

PAC - Padiglione di arte Contemporanea, Ferrara

Here we are. Il luogo e' sempre specifico. L'esposizione presenta i risultati del workshop tenutosi nel mese di luglio con il gruppo ZimmerFrei, artisti tutor, e Martina Angelotti. Gli autori hanno ideato e progettato le opere in dialogo stretto con la citta' e con lo spazio espositivo.


comunicato stampa

L’esposizione collettiva ''Il Mestiere delle Arti - Here we are. Il luogo è sempre specifico'' presenta i risultati del workshop tenutosi al PAC di Ferrara, nel mese di luglio, con la docenza congiunta del gruppo ZimmerFrei, artisti tutor, e di Martina Angelotti. Gli autori hanno ideato e progettato le opere in dialogo stretto con la città e con lo spazio espositivo. Si tratta del momento centrale del corso triennale per giovani artisti dell’Emilia-Romagna ''Il Mestiere della Arti'' (2008-2011), iniziativa sperimentale di formazione avanzata nell’ambito delle arti contemporanee. Il progetto si fonda sulla priorità degli aspetti concretamente professionali: nella sfera della costruzione e comunicazione dell’opera come nel contesto lavorativo, relazionale, economico del mestiere dell’artista. Questa mostra è situata nel programma di sintesi e applicazione nel quadro del percorso formativo, il cui sviluppo finale prevede la realizzazione di mostre personali degli allievi e di una pubblicazione documentaria sullo svolgimento completo del corso.

''Here we are. Il luogo è sempre specifico'', ci parla di un noi, di dove stiamo o di dove siamo stati, di cosa abbiamo visto, sentito, elaborato. In un luogo che è sempre specifico perché possiede una propria energia animale, che oscilla fra l’immaginario comune della città e quello che ciascuno di noi si è costruito dentro, pur non essendo sempre originario del luogo. Specifico nei dettagli, nei personaggi, nei racconti e nelle storie che hanno dato vita a interpretazioni non sempre funzionali o derivate da percorsi logici, ma spesso sfuggite al controllo della razionalità. Rappresentare la realtà non significa ridipingerla nella sua interezza, o designarne gli aspetti peculiari, significa in questo caso fagocitarla e interiorizzarla come parte di un tutto. La peculiarità sta nel selezionare frammenti, aprire fessure su ciò che ci appare conosciuto, come se lo guardassimo dal buco di una serratura. Una realtà che ci restituisce un luogo sempre specifico, perché è sempre stato tale, e soltanto attraverso l’osservazione e la visione si è palesato ai nostri occhi. È l’aspetto sensazionale di una relazione, che ciascun artista ha costruito con frammenti, scenari e paesaggi di questa città. Questo luogo specifico è diventato la loro casa, smantellata e sezionata fino alle fondamenta, aperta e richiusa dentro nuove possibili visioni. Passeggiare qui dentro diventa un gesto naturale. Camminare fra gli ambienti, gli oggetti, i ritrovamenti che gli artisti hanno collezionato, disvelando e auscultando lo spazio dentro e intorno. È un percorso fluido, che scorre lungo una linea curva, che si contrae nelle stanze dabbasso fino a risalire al piano superiore, senza interruzione di posa. Un percorso che inserisce le opere l’una dentro l’altra, per non perdere di vista neppure un segmento, orientando lo sguardo verso dimensioni variegate, immaginifiche, storiche, scientifiche, cronachistiche. Here we are è una storia che alterna esperienze individuali e collettive nate e cresciute in luoghi e momenti diversi: aldilà delle mura della città, a ridosso di un canale, nei corridoi di un ospedale, fra i terreni vaghi e abbandonati all’uscita dal centro. Gli artisti che l’hanno rappresentata sono quattordici, provengono da ambiti e linguaggi diversi fra loro, alcuni sono giovanissimi, e quello che hanno provato a fare qui dentro, è stato considerare il luogo come parte dell’opera. Luogo fisico, manifesto e luogo percepito, registrabile come esperienza viva. Il fuori e il dentro le pareti di cemento che delimitano lo spazio. Questo specifico spazio.

Inaugurazione 25 settembre ore 18

PAC
C.so Porta Mare, 5 - Ferrara
orario: 9.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00. Chiuso lunedì
Ingresso: euro 4,00, ridotto euro 2,00 (giovani dai 18 ai 30 anni titolari della cartagiovani, over 65 anni, studenti universitari, categorie convenzionate)
Gratuito: fino ai 18 anni
Scuole ingresso gratuito
Gruppi (almeno 10 persone) euro 2,00 (gratuito 1 accompagnatore)
Giorni di chiusura: il lunedì, 1 e 6 gennaio, Pasqua, 1 novembre, 25 e 26 dicembre

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