Fil di ferri. Per le sue sculture, oltre al filo di ferro l'artista accosta elementi di legno e brandelli di tela dipinta. L'evento e' il primo appuntamento di Spazio Aperto 2010, un ciclo di quattro mostre.
L’evento è il primo appuntamento di Spazio Aperto 2010 ciclo di quattro mostre in cui i critici invitati dall’associazione culturale Fuori Centro, tracciano i percorsi e gli obiettivi che si vanno elaborando nei multiformi ambiti delle esperienze legate alla sperimentazione.
… per realizzare le sue sculture, Marco Ferri ricorre all’impiego insistito, e linguisticamente caratterizzante, del più elementare filo metallico, magari già utilizzato e, alla bisogna, perfino di recupero da qualche discarica, comunque ricco di vissuto; materiale che sa essere, ad un tempo, duttile e rigido, direzionale e flessibile, strutturale e pieghevole. E, al filo di ferro, egli accosta elementi di legno e brandelli di tela dipinta: accezione della scultura più elementare e antiretorica, più ascetica e disarmante è davvero difficile immaginare (Avevamo gli occhi belli). Talvolta i fili metallici si presentano sotto forma di fasci alla stregua di fiori sui loro steli, e difatti sono impreziositi da piccoli anelli allusivi e serrati da una sorta dì nastro. In altri casi i fili sorreggono dei sottilissimi tondelli in terracotta vivacemente decorata, ad accrescere l’effetto di poetica festosità. Ulteriore aspetto degno di nota è che Ferri ha voluto attribuire ad alcune sue sculture la possibilità di movimento: può magari trattarsi di miniaturistici carretti mobili sulle ruote (Carro), o di curiose macchine azionate da manovelle, assolutamente prive di ogni esito concreto, di ogni logica funzionale, anche a prescindere dalla scala, che le consegnerebbe comunque al registro del modello (ma, sia ben chiaro, il modellismo, sia pure di natura fantastica, è proprio l’ultima delle intenzioni che potrebbero interessare a Ferri)… (dal testo di Carlo Fabrizio Carli)
Inaugurazione 28 settembre ore 18.30
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli, 22 - Roma
Martedi' - venerdi' 17-20
Ingresso libero