MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Gabriele Giugni
dal 29/9/2010 al 7/11/2010
lun-ven 10-21, sab e dom 10-24, chiuso martedi'

Segnalato da

Antonio Della Volpe, Uff. Stampa Madre




 
calendario eventi  :: 




29/9/2010

Gabriele Giugni

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Ulysses Syndrome. In una serie di fotografie subacquee, Giugni ripercorre il viaggio di Ulisse verso Itaca cercando di inquadrare il mito lettarario nella verita' fotografica, concentrandosi sulla figura delle Sirene come filo conduttore attraverso i luoghi e il tempo, e mostrandole come donne immerse nella bellezza dei fondali marini, fotografate nelle varie tappe dell'avventura omerica. A cura di Camilla Grimaldi e Paola Ugolini.


comunicato stampa

a cura di Camilla Grimaldi e Paola Ugolini

Come nutrirsi della forza del mito per raccontare la modernità. Nel XII canto dell'Odissea la maga Circe spiegava a Ulisse come difendersi dalla forza magnetica delle sirene, incantevoli e pericolose esseri antropomorfi metà pesce e metà donna che con il loro canto affascinavano i marinai inducendoli a schiantarsi sugli scogli. Il fotografo Gabriele Giugni riprende parte della leggenda, si confronta con essa e l'aggiorna. Lo fa in una mostra fotografica, Ulysses Syndrome, sponsorizzata da Ferrarelle SpA e a cura di Camilla Grimaldi e Paola Ugolini, al Museo Madre dal 29 settembre al 18 ottobre.

In una serie di fotografie subacquee Gabriele Giugni ripercorre il viaggio di Ulisse verso Itaca cercando di inquadrare il mito lettarario nella verità fotografica, concentrandosi sulla figura delle Sirene come filo conduttore attraverso i luoghi e il tempo, ma mostrandocele come vere donne, bellezze nude immerse nella bellezza dei fondali marini, fotografate nelle varie tappe dell'avventura omerica come figure che possono anche fare a meno del canto ammaliante per affascinare e incantare.

Per ricreare la materialità imponente del Mediterraneo davanti gli scatti sarà sistemata in doppio vetro l'acqua raccolta in ogni sosta del viaggio fatto dal fotografo romano, un filtro tra l'osservatore e la foto che darà l'idea della bellezza, della trasparenza, dei colori e del mistero del 'mare nostrum', che è stato e continua a essere testimone involontario di tante odissee.

Ecco così che l'archetipo verrà desacralizzato e immerso nel presente, mostrandoci così il vero senso della figura di Ulisse e della sua 'sindrome', rappresentata per l'occasione da quelle sirene che ne volevano impedire il ritorno a casa: costante letteraria che riesce sempre a ispirare un pensiero importante sul tempo e la storia, eroe della continuità e della metamorfosi che forse può congiungere dentro ciascuno di noi quelle due rive del tempo fra le quali vive ogni cittadino d'Europa, in continua oscillazione tra il richiamo affascinante al viaggio nel mondo globalizzato e la spinta innata alla tutela delle proprie radici.

In occasione dell'inaugurazione della mostra verrà presentata inoltre una performance sonora di Soundwalk, legata al progetto Ulysses Syndrome. Nell’autunno 2009, con lo scopo di realizzare un'opera sonora ispirata alla "Sindrome di Ulisse", Stephan Crasneanscki, ideatore di Soundwalk, si è imbarcato a bordo di una goletta degli anni Trenta attrezzata con antenne radar e aeree per un’odissea sonora, seguendo la rotta del viaggio di Ulisse, e registrando le frequenze Hertz lungo le coste del bacino mediterraneo. Soundwalk, durante i 2 mesi di viaggio, ha continuamente campionato e analizzato tutte le intercettazioni radio possibili su un raggio d’azione di 40 miglia attorno alla barca, sia vicino alla costa che in mare aperto.

Le 1500 ore di materiale acquisito sono l’essenza sonora delle coste mediterranee: conversazioni di pescatori Libici a bordo di navi cargo greche, yacht di passaggio sulle coste della Corsica e ufficiali doganieri della baia di Napoli, voci e sospiri, frammenti di musiche, echi di trasmissioni radiofoniche dalla Turchia alla Tunisia, comunicazioni tramite codice morse; il tutto rappresentato in una composizione paragonabile ad una torre di Babele. Un affresco sonoro di 24 ore, sulla scia dei capitoli dell’Odissea di Omero.

La performance del Madre consisterà nella ricomposizione dal vivo del materiale sonoro acquisito durante il viaggio, attraverso l'utilizzo di 8 turntables, creando così' un mondo sonoro immersivo, riverberante della moltitudine di suoni e di voci catturate a mezz'aria, sopra l'acqua, che ci circondano con intensità e fragore, anche se invisibili. Soundwalk esprime l’interesse di una mappatura sonora globale di genere antropologico, realizzando produzioni di ricerca sonora ambientate fra i mari, i deserti, le foreste e i ghiacci, dove l’uomo vive o ancor piu’ ha già vissuto. Attraverso il suono come linguaggio di descrizione di un luogo, permette così all’ascoltatore di essere soggetto di un esperienza sonora intima e profondamente legata alla propria natura.

Gabriele Giugni, giovane fotografo e artista romano, segue la sua inclinazione naturale verso la più contemporanea e trasversale delle arti: la fotografia. Blown, Esodo, Evasioni e War Zone i titoli delle sue prime mostre, che già denotano quel senso di migrazione verso l’ignoto che connota la sua produzione artistica. Nel 2008 partecipa alla fiera Art Basel Miami Scope con la Galleria Artmbassy di Berlino e nel 2009 alla mostra collettiva Connectivity, al Chelsea Art Museum di New York.

Soundwalk, fondata nel 2000 come collettivo di artisti internazionali con sede a New York, negli ultimi 10 anni ha raccolto e reinterpretato sonorità provenienti da tutto il mondo, con lo scopo di creare coinvolgenti progetti sonori, performance, esposizioni museali, ed installazioni site-specific, ricevendo riconoscimenti a livello internazionale. Alcuni dei progetti piu’ recenti vantano collaborazioni con il Centre Pompidou di Parigi, la World Expo di Shanghai, la Biennale di Abu Dhabi, il Festival di Arte Contemporanea EXIT e Chanel Mobile Art di Zaha Hadid.

Immagine: Troia, 2010. Courtesy of the artist. Lightbox, stampa lambda duratrans

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini, Antonio Della Volpe: +39 081 19978024/15 – fax: +39 081 19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it
dellavolpe@museomadre.it

Electa
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e-mail: comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Inaugurazione 30 Settembre 2010, ore 19

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina) - Napoli
orario: da lunedì a venerdì 10 – 21 sabato e domenica 10 – 24 Giorno di chiusura: martedì
biglietti: Intero: euro 7 Ridotto: euro 3.50
Gratuito tutti i lunedì

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