La mostra presenta una selezione di circa 150 oggetti provenienti dall'Asia orientale: una collezione costituita da oggetti in pietra, legno, bronzo e avorio. La collezione thailandese comprende 34 pezzi che vanno dal XIV al XIX secolo, la sezione birmana presenta, invece, 22 opere dal XVII al XIX secolo a cui si aggiungono le sezioni dedicate alla Cina, al Giappone e allo Sri Lanka. Quasi tutte le opere sono state acquistate dal fondatore del Museo, Gottfried Matthaes, durante i suoi viaggi in Oriente negli anni '70.
Giovedì 30 Settembre 2010 alle 18.00 si inaugura al Museo D’Arte e Scienza di Milano, via
Quintino Sella 4, una mostra dedicata all’arte buddista dell’Asia orientale (Thailandia,
Birmania, Cambogia, Cina, Giappone e Sri Lanka). La mostra sarà aperta al pubblico dal 1°
ottobre fino al 30 novembre 2010.
La suggestiva mostra L’ARTE BUDDHISTA DELL’ASIA ORIENTALE, promossa e organizzata
dall'Associazione Amici del Museo d'Arte e Scienza nata quest'anno per celebrare i vent'anni
di attività milanese del Museo, presenta una selezione di circa 100 oggetti provenienti
dall’Asia orientale. Una collezione costituita da oggetti in pietra, legno, bronzo e avorio, tutti
di proprietà del Museo.
La mostra, curata dal direttore del Museo Peter Matthaes, offre spunti per comprendere lo
spirito e l’iconografia buddhista, ed è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di
Milano, dalla Provincia di Milano, dal MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), da la
Reale Ambasciata di Thailandia, quindi da l’IsIAO (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente,
sezione lombarda) e la Fondazione Lama Gangchen per una cultura di pace.
L’allestimento della mostra e l’apparato didattico (schede, didascalie e cartelli esplicativi) sono
stati curati da Renzo Freschi, esperto di arte orientale e proprietario dell’omonima galleria di
Milano e dalla Dott.ssa Marilia Albanese, direttrice della sezione lombarda dell’IsIAO. La
collezione dedicata al Giappone è stata curata dalla Dott.sa Rossella Marangoni, docente di
cultura giapponese.
La sede del Museo d’Arte e Scienza è Palazzo Bonacossa, situato nel centro della città, nel
cuore di Brera, in cui chiese secolari e bei palazzi nascondono cortili tutti da scoprire.
Il suo fondatore, Gottfried Matthaes, da sempre appassionato d’arte ed accorto collezionista,
durante i numerosi viaggi in oriente fu attratto dalla bellezza espressiva delle
rappresentazioni del Buddha e dalla diversità dei materiali utilizzati (bronzo, legno, pietra,
avorio). Studiando ed osservando ogni oggetto con l’occhio attento di uno scienziato, ne
valorizzò i dettagli scoprendone l’unicità al di là della rigida iconografia buddhista.
La mostra “L’Arte Buddista dell’Asia Orientale” espone la più importante collezione di arte dell’Indocina
presente in Italia. Quasi tutte le opere sono state acquistate dal fondatore del Museo, Gottfried
Matthaes, durante i suoi viaggi in Oriente negli anni ’70. Scomparso il mese scorso, a lui e al
ventennale della nascita del Museo stesso, è dedicata questa esposizione.
Di tutta la cospicua collezione (più di 150 oggetti), la scelta e selezione dei pezzi da mantenere in
esposizione è stata fatta da un gruppo di esperti, partendo da una valutazione dell’antichità e
dell’autenticità delle opere ma anche dal loro valore estetico.
La collezione thailandese comprende 34 pezzi che vanno dal XIV° al XIX° secolo, tra i quali
spiccano per importanza, completezza e dimensioni, due frontoni di un tempio buddhista
provenienti da un villaggio della regione di Chiang Mai, una bellissima testa del Buddha in arenaria
rossa del XV° sec. e tre rare rappresentazioni di Phra Malai, il pio monaco che scese agli inferi per
portare ai dannati il conforto della dottrina buddhista.
Nella sezione birmana (22 opere dal XVII° al XIX° secolo) si distinguono per la particolarità, un
grande Buddha in stile di Ava laccato, dorato e con intarsi vitrei e un paio di statue in bronzo
gemelle, offerte da una coppia di fratelli, rappresentanti due Buddha seduti di stile Mandalay.
L’osservazione di opere non solo autentiche ma anche esteticamente “belle” permette al
visitatore di avere un’idea sufficientemente precisa dell’arte religiosa della Thailandia e della
Birmania. Le sezioni dedicate alla Cina, al Giappone e allo Sri Lanka, pur marginali, sono state
mantenute per attenersi alla caratteristica principale del Museo, ovvero la spiccata finalità
didattica e scientifica.
A questo scopo, prima di arrivare alla parte prettamente museale, dove si può apprezzare la
collezione, il visitatore incontra, lungo il percorso, una piccola sezione dedicata alle differenze dei
materiali usati nelle opere d’arte orientale, con un approccio fisico-tattile che è una peculiarità
unica e importante del “Museo d’Arte e Scienza”.
La mostra è approfondita da cartelli esplicativi e didascalie che forniscono al pubblico brevi
informazioni sulla storia, la religione e l’arte di ogni Paese o area geografica. Schematici cenni
iconografici rendono inoltre possibile la lettura e comprensione delle diverse posizioni e
caratteristiche stilistiche delle singole sculture, analizzate in modo più esaustivo nell’audioguida a
disposizione.
Ufficio stampa: Francesca Neerman tel. 06 77591631 fax 06 70476419 f.neerman@tiscali.it
Presentazione per la stampa giovedì 30 settembre 2010, ore 12
Inaugurazione giovedì 30 settembre 2010 ore 18
Museo d'Arte e Scienza
Palazzo Bonacossa
via Quintino Sella 4,Milano
Orari: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18
special events ogni martedì 18-20
Ingresso: Intero euro 8 - ridotto euro 4