Laboratorio Fotografico Corsetti
Roma
via dei Piceni, 5/7
06 64503493 FAX
WEB
Francesca Romana Guarnaschelli
dal 30/9/2010 al 28/10/2010
lunedi-venerdi 8.30 - 12.30 e 15 - 19

Segnalato da

Karin Giacalone




 
calendario eventi  :: 




30/9/2010

Francesca Romana Guarnaschelli

Laboratorio Fotografico Corsetti, Roma

Prima che cali il sipario. I personaggi si trovano in scena celati da un velo: questo lavoro nasce da un lunga ricerca, non solo del teatro, luogo di svelamento catartico, ma anche del corpo, dei suoi significati gestuali.


comunicato stampa

l Laboratorio Fotografico Corsetti, dopo numerose esposizioni di affermati fotografi, mette in mostra nel suo spazio espositivo di San Lorenzo due giovani talenti. Il mese di ottobre sarà infatti dedicato alle personali fotografiche di Francesca Romana Guarnaschelli e Flavia Cortonicchi. Si comincia venerdì primo ottobre, alle ore 18, con ''Prima che cali il sipario...'' di Francesca Romana Guarnaschelli, che rimarrà in mostra fino al 14. Seguirà venerdì 15 ottobre alla stessa ora ''Limbo d'Abruzzo - speranze perdute'' di Flavia Cortonicchi e rimarrà esposta fino al 28. Guarnaschelli e Cortonicchi, professioniste che lavorano già da anni in vari campi della fotografia, si sono diplomate all'Istituto Europeo di Design di Roma, seguite a partire dal secondo anno da Rolando Corsetti. Conseguito il diploma, già dal 2007, collaborano con il Laboratorio come assistenti, seconde fotografe, addette alla postproduzione digitale.

Prima che cali il sipario… di Francesca Romana Guarnaschelli

«Il mondo è una mia rappresentazione»: ecco una verità valida per ogni essere vivente e pensante, benché l'uomo soltanto possa averne coscienza astratta e riflessa. E quando l'uomo abbia di fatto tale coscienza, lo spirito filosofico è entrato in lui. Allora, egli sa con certezza di non conoscere né il sole né la terra, ma soltanto un occhio che vede un sole, e una mano che sente il contatto d'una terra. (Arthur Schopenhauer) Il soggetto di questo progetto è una rappresentazione teatrale che nasce in funzione esclusiva dell’obbiettivo fotografico. I personaggi si trovano in scena celati da un velo che impedisce allo spettatore la visione della scena. Tale distacco si vanifica con il desiderio e la volontà di vivere l'evento: così gli attori, dando inizio all'azione, si scoprono personaggi-burattini, inconsapevoli di ciò che li spinge a muoversi e ad agire. Nel corso degli scatti che compongono l'esposizione, grazie al reciproco contatto, prenderanno coscienza della propria individualità e del mondo sociale nel quale sono inseriti, per poi unirsi in una danza liberatoria, dove il corpo diviene mezzo di comprensione del tutto. Questo lavoro nasce da un lunga ricerca, non solo del teatro, luogo di svelamento catartico, ma anche del corpo, dei suoi significati gestuali. La forza delle immagini, frutto del sapiente uso delle luci dell'autrice, riporta l'attenzione a un teatro del gesto e della danza, un teatro pre-verbale a misura del medium fotografia. Questo progetto è stato reso possibile grazie allo spontaneo impegno di quattro attori-ballerini professionisti, David Paryla, Andrea Galatà, Flaminia Bond, Valeria Meoni, alla Cacciarella e al cs Intifada che hanno fornito, a titolo gratuito, il palco e gli attrezzi scenici per la realizzazione della maggior parte degli scatti.

Francesca Romana Guarnaschelli è nata a Roma nel 1983. Consegue nel 2006 il diploma di fotografia presso lo IED di Roma. Per il progetto di tesi collabora con L'AEM, società di impianti idroelettrici in Valtellina, documentando fotograficamente la produzione di energia idroelettrica. Successivamente svolge un reportage sulla squadra di basket in carrozzina presso l'Associazione Santa Lucia. Dal 2007 collabora con il Laboratorio Fotografico Corsetti. Nello stesso anno comincia a collaborare come assistente presso lo Studio Fotografico Costantini, divenendo presto II fotografa. Nel 2008 la sua prima mostra fotografica personale è stata esposta nel locale Patos nel quartiere di San Lorenzo e nel locale Modo in vicolo del Fico di Roma. Nel 2008 collabora alla realizzazione di un progetto editoriale sui mercati rionali di Roma, “Roma, casa e bottega”, edito a cura della Ed/Archi's. Dal 2009 collabora con il fotografo Andrea Brucculeri per eventi sportivi e culturali. Fotografa ufficiale della prima edizione della Festa dell'Architettura di Roma dal 9 al 13 giugno 2010. Espone a maggio del 2010, nel quartiere Trastevere di Roma, una selezione delle foto realizzate per il documentario “Robaccia Rubbish” sull'artista contemporaneo Fausto Delle Chiaie. Attualmente è dedita a reportage di carattere sociale, alcuni dei quali pubblicati su varie riviste e quotidiani, tra cui “Il Manifesto”, e alla fotografia di scena musicale.

Limbo d'Abruzzo - speranze perdute di Flavia Cortonicchi

Vernissage venerdì 15 ottobre ore 18 – In mostra fino al 28 ottobre Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia. (John Ruskin) 6.4.2009 ore 3.32: una scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter colpisce la città de L’Aquila e la sua provincia. 308 persone morte, 27.772 rimangono senza casa. A 48 ore dal sisma 17.000 persone erano state trasferite nelle tende e 10.000 negli alberghi. Questo è l’inizio di un percorso tortuoso per la popolazione abruzzese, fatto di rinunce e di sacrifici, di abbandoni e prese di coscienza. Di questo percorso il reportage racconta quel “periodo di stasi” che va dalla chiusura delle tendopoli all’assegnazione dei M.A.P., periodo, per molti, non ancora terminato. In questa fase, alcuni hanno dovuto cercare un luogo alternativo nel quale vivere per un tempo purtroppo non determinato; qualcuno si è “arrangiato” nei container, qualcuno nelle roulotte, qualcun altro è stato ospite di parenti e amici più fortunati. Questa è la storia di alcune di queste persone, della quotidianità del dopo terremoto e dei ricordi delle loro case e dei loro paesi distrutti. Flavia Cortonicchi nasce a Roma nel 1985. Dopo gli studi artistici si diploma nel 2006 presso l’Istituto Europeo di Design di Roma presentando come progetto di tesi un Reportage industriale sulla costruzione e gestione degli impianti eolici nel Sud d’Italia e “Portraits”, una serie di fotografie scattate in una casa di riposo. Nel frattempo espone nella Libreria Fahrenheit di Piazza Campo de’ Fiori a Roma la sua prima personale fotografica “Guardando il Perù: tradizioni e culture”. Inizia poi a collaborare con il Laboratorio Fotografico Corsetti. Dal 2007 a oggi ha lavorato come fotografa di eventi per varie società fra le quali Banca di Roma, Indipendent Ideas, Zètema. Per quest’ultima ha anche lavorato alla catalogazione fotografica della Pinacoteca Capitolina. Ha lavorato su catalogazione di opere d’arte anche per clienti privati. Dal 2008 lavora come fotografa di eventi sportivi per il fotografo Andrea Brucculeri. Il 28 gennaio 2010 espone presso la Creative Room Art Gallery per la presentazione della nascente rivista di viaggi “The Trip”.

Il Laboratorio Fotografico Corsetti rappresenta la naturale prosecuzione del Laboratorio Fotografico Bassi e Corsetti, fondato nel 1971, per anni punto di riferimento per i professionisti italiani e stranieri. Il laboratorio è anche uno spazio espositivo e polifunzionale dove vecchie e nuove generazioni della fotografia possono incontrarsi e confrontarsi con workshop, mostre e conferenze.

Vernissage venerdi 1 ottobre 2010 ore 18

Laboratorio Fotografico Corsetti
Via dei Piceni 5/7 - 00185 Roma
Orari: lunedì – venerdì 8,30 – 12,30 / 15 - 19
Ingresso libero

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