In Memoriam. Scatti dedicati a luoghi e zone devastati dalle fiamme degli incendi in Italia, in Francia e nel Ticino. I "ritratti" si accoppiano talvolta in forma di dittico per rafforzare e intensificare il mesaggio, a volte si confrontano con tavole monocrome.
La fotografa ticinese Stefania Beretta (nata nel 1957 a Vacallo, Svizzera) si dedica in questa serie di opere con il titolo In Memoriam a luoghi e zone devastati dalle fiamme degli incendi in Italia, Francia e nel Ticino, un progetto presentato nel 2009 al Museo Cantonale d’Arte di Lugano, uno stimolo per la nostra mostra a Brescia.
L’autrice si avvicina al suo soggetto concettualmente. Ogni gruppo di opere e' preparato e meditato metodologicamente con studi e ricerche sul campo. Solo dopo nascono i "ritratti" singolari di posizioni e motivi selezionati nella dimensione di 120 x 120 cm, che si accoppiano talvolta in forma di dittico per rafforzare e intensificare il mesaggio, e a volte si confrontano con tavole monocrome che aggiungono un elemento pittorico al discorso. Non e' intenzione dell’artista produrre una rapporto narrativo o documentario sulle vicende di una situazione geografica, ma descrivere e afferrare insistentemente una realta', un’atmosfera e una condizione d’esistenza. Le tracce dell’avvenimento passato ne testimoniano la storia e provocano un’estetica autonoma di carattere poetico-melanconico, che la fotografa mette in evidenza con accurata scelta del particolare, con cancellazioni e accorgimenti voluti e "incendi colposi" provocati sul negativo. L’atmosfera sta nel focus della sua attenzione e intuizione.
Non e' un caso, che Beretta si senta condizionata e vincolata da cose, "... che accadono senza essere ricordate", faccende e notizie, di cui prendiamo distrattamente atto, per poi abolirli dalla memoria. Una caratteristica che da l’impronta particolare al procedere dell’artista indipendentemente dal fatto se siano progetti su ordinazione come "Il Gottardo" (1997, per la Fondazione Galleria Gottardo di Lugano) e "Cave" – in Sicilia (2006, su incarico della Fondazione Credito Valtellinese) o se siano delle ricerche del tutto personali quali "Holy Places" e "Trop". Nel baricentro dell’intenzione artistica la massima concentrazione per l’opera singolare e l’approfodimento del discorso con sistematica concettualita' nella serie, nel concatenamento delle fotografie che in ogni caso mettono in luce la dignita' e la permanenza del motivo: In Memoriam.
Catalogo in galleria: In Memoriam, Trans Photographic Press, Parigi 2006 (testo Maria Will)
Inaugurazione: 2 ottobre, ore 18.30 – 24
L’artista sara' presente
Maurer Zilioli
via Trieste, 42 b, 25121 Brescia
Mart-Sab 10-12.30 e 15.30-19.30, o su appuntamento