I luoghi della mente tra luce e colore. Nella sua opera - afferma Luigi Zangheri nella prefazione al catalogo - si apprezzano i colori vivi e cangianti.
Dal 2 al 28 ottobre 2010 la Sala Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ospiterà la mostra “I luoghi della mente tra luce e colore”, personale del Maestro Ernesto Piccolo.
Se per Filippo Baldinucci l’arte era “un abito intellettivo, che si fa con certa e vera ragione”, la pittura era un’arte che consentiva al suo artefice di fare “apparire ciò che è nella mente sua”. Definizioni queste che, come una chiave, ci permettono di riconoscere in Ernesto Piccolo uno dei protagonisti della pittura contemporanea. “Nella sua opera – afferma Luigi Zangheri nella prefazione al catalogo – si apprezzano i colori vivi e cangianti penetrati da una freschezza cromatica espressa senza condizionamenti e in libertà. Le sue figure, così come le sue nature morte e i suoi paesaggi, documentano un confronto serrato con i grandi maestri del passato, che si è risolto con sentimento e poesia nella capacità di cogliere impressioni o di proporre emozioni”.
La mostra si compone di circa quaranta opere ed è accompagnata da un prezioso catalogo edito da Edizioni Polistampa per la collana Cataloghi dell’Accademia delle Arti del Disegno con una presentazione di Giorgio Bonsanti.
Inaugurazione 2 ottobre
Accademia delle Arti e del Disegno
via Ricasoli, 68 - Firenze
Da martedì a sabato: 10-13/16-19 e la domenica: 10-13.00
Ingresso libero