Sexting. L'Arte degli autoscatti Ose'. "La delicatezza del bianco nero con cui l'artista ritrae mutandine a forma di cuoricino e seni al silicone astrae l'immagine dal tempo inserendola nel calendario delle foto erotiche".
a cura di Angelo Cruciani & Grace Zanotto
Partecipa al nuovo «giochino» della prostituzione, dell’immagine di sé attraverso MMS. Spogliati e
lasciami spiare attraverso l’occhio del cellulare... la Rete ti cattura e si fa bollente, diletto di una
generazione viziata nel soddisfare ogni voglia «tutto e subito». Siamo alla soglia di un reato, già si apre
un sipario di infinite possibilità di piacere, tanto che varrebbe la pena difendere la libertà d’informazione.
Laura spedisce un messaggio ad Andrea mostrandogli le mutandine di pizzo nuove, David invia una foto
a Serena dove i boxer ospitano desideri in eruzione, Matteo e Luca abitano lontani ma tutte le sere fanno
cybersex, Massimo è sempre single, ma su Cam4 trova amanti virtuali in ogni momento.
Il progresso tecnologico ha moltiplicato le realtà aprendo nuove possibilità di comunicazione. Oggi è il
Sexting la rivoluzionaria forma di liberazione dal senso del peccato imposto nelle relazioni dalle ultime
escrescenze bigotte di una cultura religiosa oppressiva. Una strategia per svelare ciò che nascondiamo
sotto il burka del perbenismo o semplicemente un piccolo espediente per dire «vieni più vicino».
Mostrarsi è una richiesta di attenzioni per delle verità ormonali e sentimentali che non vanno taciute né
represse nel loro fiorire.
Le istruzioni per l’uso alla vita, regalate dalle generazioni precedenti, risultano sempre fallate e il disagio
esistenziale è reale quanto l’incalzare del numero di suicidi. Ultimo messaggio d’addio nella casella di
aggiornamento dello stato d’umore su Twitter. Esiste un flusso che ci collega tutti come una «memoria
archetipica» del terzo millennio. Anche il bisogno d’amore viene postato in internet; navigando non si
rischia più d’incappare in un messaggio in bottiglia ma in foto esplicite di nudi adolescenziali.
Nel Labirinto di Freud vaga Salvatore Melillo; munito di cellulare o di PC per rintracciare le interazioni
sessuali dell'ultima generazione, tramite il SEXTING. Rinnovando il ruolo sociale dell’artista
nell’avanscoperta dell’avvenire, il pittore Salvatore Melillo esplora la rete, stuzzicandosi fra tettine e altre
parti anatomiche disponibili agli sguardi fugaci di chiunque, le classifica come un collezionista di farfalle
e col suo agile pennello le riporta in materia pittorica. Coraggioso è il percorso che foto dopo foto,
desiderio su desiderio, centimetro dopo centimetro si percorre tra le sue opere ardenti e bramose di
raccontare il frenetico mondo delle «voglie».
La delicatezza del bianco nero con cui ritrae mutandine a forma di cuoricino e seni al silicone astrae
l’immagine dal tempo inserendola nel calendario delle foto erotiche. Lo scorso secolo si racconta
attraverso le cartoline delle bellezze anni ‘30, le foto delle amanti strette al petto dai soldati e i ritratti
fotografici prematrimoniali spediti agli immigrati oltreoceano... oggi il sexting e domani?
L’Arte porta in superficie il lato nascosto della vita purificandolo in un’aurea di magnificenza, Francisco
Goya e Salvador Dalì e molti altri artisti in ogni tempo vengono ricordati per il loro coraggio nell’aprire
le porte verso l’ignoto e per aver saputo sciogliere le paure collettive.
Navigando sull'onda delle sfumature, anche se solo per un secondo, il sesso si trasforma in AMORE.
Salvatore Melillo propone un gioco interattivo chiedendo «il tuo Sexting» per farne materia d’arte.
Inviando un autoscatto puoi partecipare all’esposizione che sarà visibile a Milano, presso la galleria
Famiglia Margini dal 5 al 30 ottobre 2010.
Ufficio Stampa: Flavia Lanza
flavialanza6@gmail.com ; 340_9245760
Inaugurazione martedì 5 ottobre 2010 ore 18,30
FAMIGLIA MARGINI - Ass. culturale e Galleria d’Arte Contemporanea
Via Simone d’Orsenigo n°6, Milano
Orario: dal lunedì al venerdì 11,30 alle 20,00 (e su appuntamento)
ingresso libero