La mostra illustra come le comunita' rurali di alcune aree marginali del Senegal, Marocco, ed Ecuador trasformano, nel loro rapporto con l'ambiente, il dato naturale in patrimonio culturale.
La Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico ''Luigi Pigorini'' inaugura il 14 ottobre 2010, alle ore 17.00, nella sua sede di Piazza Guglielmo Marconi 14, la mostra «(AGRI)-Culture(s). Quando l'agricoltura smaschera la cultura», che rimarrà aperta al pubblico fino al 9 gennaio 2011.
La mostra illustra come le comunità rurali di alcune aree marginali del Senegal, del Marocco e dell'Ecuador trasformano, nel loro rapporto con l'ambiente, il dato naturale in patrimonio culturale.
L'esposizione è il risultato di un progetto culturale condiviso con il Musée International du Carnaval et du Masque di Binche, e fa parte del programma ''Agrobiodiversità, culture e sviluppo locale'', finanziato dal Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e realizzato dall'Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina (ACRA) e da OXFAM-Italia.
I prodotti agricoli oggetto di attenzione del programma promosso da IFAD (baobab, moringa e fonio per il Senegal; erbe aromatiche e medicinali per il Marocco; amaranto e quinoa per l'Ecuador), sono lo spunto per presentare tradizioni ed estetiche locali ed elementi fondamentali per conoscere e tutelare il patrimonio di agrobiodiversità , che rappresenta una indispensabile ricchezza per le comunità rurali povere, isolate e spesso marginalizzate dal sistema economico globalizzato e dall'agricoltura industriale.
L'esposizione restituisce il senso e i contenuti del discorso più generale sull'agrobiodiversità attraverso la costruzione di percorsi comunicativi in cui confluiscono i risultati della ricerca svolta dal Museo e le esperienze dei suoi curatori con alcuni esponenti della diaspora – come Kaoutar El Aouane che ha collaborato alla progettazione dello spazio riservato alla diaspora marocchina – e Moussa Traoré, artista senegalese, che ha realizzato ''Lo spirito del baobab'', focus dell'esposizione dedicata al suo Paese.
La mostra è organizzata in spazi allestitivi scenografici che ospitano le collezioni del Museo, postazioni audiovisive con documenti registrati sul terreno e installazioni di arte contemporanea come il baobab dell'artista senegalese Moussa Traoré (del quale il museo ospita a latere una personale dedicata al tema della diaspora).
Programma dell'inaugurazione
Giovedì 14 ottobre 2010, ore 17.00
• 17.00
Saluto del Soprintendente al Museo Nazionale Preistorico Etnografico ''Luigi Pigorini'', Luigi La Rocca
• 17.30
Presentazione del programma ''Agrobiodiversità, culture e sviluppo locale'', Giuseppe De Santis (Acra), Carla Pratesi (Oxfam Italia), Iside Baldini
• 18.00
Presentazione dell'esposizione
Egidio Cossa, Vito Lattanzi, Donatella Saviola (Museo Nazionale Preistorico Etnografico ''Luigi Pigorini'', Roma)
Christel Deliège (Musée International du Carnaval et du Masque, Binche
Kaoutar El Aouane (Marocco)
Moussa Traoré (Senegal).
• 18.30
Visita della mostra
• 19.00
Il ritmo della terra. Racconto a percussione per ascoltare i suoni e i silenzi del mondo, dei popoli e delle loro storie, di e con Luciano Bosi [leggi il word]
• 20.00
Assaggi e degustazione di vini e cibi dell'agrobiodiversità del Lazio, in collaborazione con Associazione Culturale Vita Romana e Movimento Turismo del vino, Lazio
Il 15 ottobre, ore 10.00, replica dello spettacolo ''Il ritmo della terra'' e visita guidata alla mostra per le scuole (su prenotazione)
Inaugurazione giovedì 14 ottobre, ore 17
Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico Luigi Pigorini
piazza Guglielmo Marconi, 14 - Roma
tutti i giorni 9-14
Intero 6 euro, ridotto 3