Quarto numero primo. L'artista indaga la differenza tra un atto creativo e un atto di natura. Le opere in mostra sono frutto di una serie di processi naturali che l'artista ha innescato nei materiali che le compongono.
a cura di Domitilla Musella
Lo STUDIO A’87 ha il piacere di presentare Quarto numero primo, mostra personale di Giulia Filippi a cura di Domitilla Musella, un’occasione unica per vedere il suo nuovo corpus di opere in uno spazio espositivo d’eccezione quale l’ex chiesa di San Carlo di Spoleto. Edificio che ha origine dal XII secolo, modificato e ampliato negli anni, in cui l’artista fa interagire i propri lavori, per generare nuovi magnetismi che amplifichino il messaggio a loro affidato.
In mostra opere delicatissime o quasi impalpabili, frutto di una serie di processi naturali che l’artista ha abilmente innescato nei materiali che le compongono. Come se vedesse una forma di violenza sulla materia che diventa “arte”, Giulia interagisce con essa piuttosto che crearla completamente. Indaga la differenza tra un atto creativo e un atto di natura. Va alla ricerca delle prove con precisione scientifica testando la materia alla ricerca di una possibile sinergia tra queste due entità.
Prepara e manipola i materiali con interventi invisibili, li fa interagire con lieviti naturali, polveri di pietra, tarme e parassiti che, nel plasmare la materia, mutano forma ed essenza. Un’occasione unica per rendersi conto di come l’azione artistica sia spesso espressa dalla scelta e dalla volontà di lavorare con determinati elementi e procedimenti. Processi che se abilmente innescati plasmano la materia, creano codici alfabetici i cui idiomi sono volumi, tracce e ramificazioni, da decifrare e contemplare nella loro perfezione. Testi sacri che ci spiegano come tutto sia già scritto nelle forme che compongono gli elementi naturali, guida per orientarsi tra i diversi processi di creazione di archetipi e modelli.
Giulia Filippi nasce a Vicenza. Si forma come artista tra Venezia, dove si laurea all’Accademia di Belle Arti e frequenta un corso di alta formazione in “Industrial Color Design” allo IUAV, e Milano dove, nel 2005, frequenta un master in corso “Industrial Color Design”.
Ricercatrice e progettista presso “l’Istituto del Colore”, dal 2005 collabora come designer con diverse ditte di ceramica. Dal 2007 si occupa della didattica dell’arte contemporanea presso la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia all’interno del progetto formativo “A Scuola di Guggenheim”, collaborazione che ha poi esteso con Bicocca di Milano e la Fondazione Marino Golinelli di Bologna.
Inaugurazione 17 ottobre ore 17
Studio '87 (ex chiesa di San Carlo)
via San Carlo 5 (porta Monterone) - Spoleto (PG)
Orario 16.00 - 19.00