Mia solo mia. La mostra personale presenta opere dove alcune forme espressive mettono al centro del discorso l'impiego multiforme del corpo in relazione a due elementi di riferimento: il tempo e la trasformazione.
Cinzia Laurelli, artista visiva e performer, privilegia da sempre forme espressive che mettono al centro del discorso l’impiego multiforme del corpo in relazione a due elementi di riferimento: il tempo e la trasformazione, mescolati in maniera apparentemente casuale per transitare dalla memoria personale dell’artista alla coscienza del suo fruitore.
La componente esistenziale della sua ricerca è evidente non solo nella scelta dei temi e delle modalità operative ma anche perché, per l’artista, ogni opera rappresenta una possibilità di esperienza, motivo di riflessione e di ironica presa di coscienza dei limiti dell’essere umano. Non a caso, la tradizione artistica dalla quale attinge è quella della body art e dell’arte povera e processuale, modelli estetici negli anni della formazione divenuti, con il tempo, mezzi con i quali espletare una visione dell’arte che potrebbe definirsi identitaria.
In occasione della sua prima personale allestita presso la Galleria Limiti Inchiusi di Campobasso, Cinzia Laurelli invade letteralmente lo spazio con il residuo di una svolta epocale, un gesto estremo a lungo meditato che è contemporaneamente atto catartico e rappresentazione del pensiero estetico dell’artista.
In mostra sono presenti due aspetti di un’operazione il cui scarto temporale è ribaltato in maniera tale che l’idea del “prima” e del “dopo” confluisca in un unico presente.
Inaugurazione: sabato 16 novembre ore 18.00
Limiti inchiusi arte contemporanea
via Muricchio 1 (ex Onmi) - Campobasso
orari: 17.30-20.30
martedì e mercoledì chiuso