Opere dal 1970 al 1980. La personale offre l'occasione di vedere opere e disegni mai esposti ma solo pubblicati nella monografia 'Aldo Rossi, Disegni' curata da Germano Celant. "...considero i disegni di architettura in modo molto serio, anche e specialmente quando cercano di avvicinarsi o spiegare meglio il significato di un'opera" (Aldo Rossi)
... ”ho sempre visto l’architettura tra queste due grandi componenti o questi due confini: da una parte il suo modo di realizzarsi (nella rappresentazione e nella costruzione) e dall’altra il suo riferirsi alla città, come riferimento e fondamento dell’architettura. Per questo considero i disegni di architettura in modo molto serio, anche e specialmente quando cercano di avvicinarsi o spiegare meglio il significato di un’opera”. Aldo Rossi
La nuova mostra di Aldo Rossi riprende lo storico percorso di collaborazione tra l’artista e la galleria iniziato nel 1979 con Alcuni miei progetti. Organizzata con il supporto scientifico della Fondazione Aldo Rossi e degli Eredi, la personale Aldo Rossi-opere dal 1970 al 1980- regala l’occasione di vedere opere e disegni mai esposti ma solo pubblicati nella monografia “Aldo Rossi, Disegni” curata da Germano Celant, direttore scientifico della Fondazione Aldo Rossi: da studio Per il Gallaratese (1970) a Casa Borgo Ticino (1973), da Trieste e una donna (1974) a la scuola di Fagnano Olona (1979)...
ALDO ROSSI (1931-1997) compie la sua prima formazione negli anni Cinquanta presso il Politecnico di Milano. Assistente negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso, insegna con Ludovico Quaroni presso la Scuola urbanistica di Arezzo e con Carlo Aymonino allo IUAV di Venezia; professore incaricato al Politecnico di Milano nel 1959, vince la cattedra di caratteri degli edifici nel 1970, e comincia a collaborare anche con diverse università americane tra cui la Cooper Union University, l’Institute for Architecture and Urban Studies, Harvard e Yale University.
L’attività progettuale si divide tra edilizia privata e pubblica. La sua notorietà si afferma oltre i confini nazionali con realizzazioni quali l’isolato tra Kochstrasse e Friedrichstrasse a Berlino (1981), l’Hotel “Il Palazzo” di Fukuoka (1989) e a Maastricht il Bonnefantenmuseum (1994). L’attività di storico e teorico dell’architettura comprende, oltre alle collaborazioni con riviste quali “Casabella Continuità”, “Società” e “Il Contemporaneo”, la pubblicazione di Architettura della città (1966) e di A Scientific Autobiography (1984), oltre al film Ornamento e delitto e alla direzione della sezione internazionale di architettura alla Triennale di Milano (1973) e della sezione architettura della Biennale di Venezia del 1983. Architetto e studioso, nominato Accademico di San Luca nel 1979, insignito del Pritzker Prize 1990 e della 1991 Thomas Jefferson Medal in Architecture.
Catalogo con testo di Rafael Moneo
Inaugurazione martedì 19 ottobre ore 19.00
Antonia Jannone Disegni di Architettura
corso Garibaldi, 125 Milano
Tutti i giorni da martedì a sabato 15.30 - 19.30.
La mattina su appuntamento