Villa di Donato
Napoli
piazza Eframo Vecchio
081 7519438
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Latitude 34-40: secondo atto
dal 31/10/2010 al 29/11/2010
su appuntamento
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Segnalato da

Art 1307




 
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31/10/2010

Latitude 34-40: secondo atto

Villa di Donato, Napoli

La mostra ospita i 5 artisti: Richard Aber, Ann Gooding, Mark Steven Greenfield, Carlo Marcucci, Yoella Razili. Alla base e' lo scambio di visita di artisti italiani a Los Angeles e di artisti americani a Napoli; per un percorso espositivo che sottopone il pubblico a slanci emotivi e pause di riflessione, fughe nell'immaginario e perentori richiami al reale.


comunicato stampa

a cura di Lydia Takeshita e Cynthia Penna Simonelli

Artisti : Richard Aber, Ann Gooding, Mark Steven Greenfield, Carlo Marcucci, Yoella Razili

Un incontro, una correlazione apparentemente azzardata, ma nella realtà tanto reale. Due città connesse dalla Storia, non da una Storia in comune, ma dalla rispettiva storia individuale passata e presente. Napoli: un susseguirsi incredibile di dominazioni la forgiano, dopo la caduta dell’Impero romano, come il luogo del possibile: il luogo dove tutto può accadere e tanto di più.

Los Angeles nata come : ” El Pueblo de la Iglesia de Nuestra Señora la Reina de Los Angeles sobre la Porciuncula de Asís ” da un impianto messicano e indio. I nativi americani ( Tongva e Chumash) a cui si sovrapposero i latino-americani provenienti dal Messico: un’invasione che continua tutt’oggi in una storia infinita di migrazione. E poi una comunità bianca, esito di una colonizzazione nella colonizzazione del Nuovo Continente. Questo è alla base dello scambio di visita di artisti italiani a Los Angeles e di artisti americani a Napoli. L’idea di far incontrare due mondi, due culture due modi di vivere e vedere l‘effetto e comprendere se, dopo tutto, vi siano differenze o meno.

«Latitude 34/40» secondo atto ospita 5 artisti Americani in un affascinante percorso espositivo, che sottopone il pubblico a slanci emotivi e pause di riflessione, fughe nell’immaginario e perentori richiami al reale. Artisti profondamente diversi ma tutti accomunati da quella che John Dewey chiamava “the common substance of the arts”, cioè la sensibilità al proprio mezzo espressivo, in cui l’artista proietta, empaticamente, i propri sentimenti e le proprie emozioni.

Receptions : 4 Novembre dalle 18 alle 22 su invito

Apertura al pubblico dal 1 novembre

Villa di Donato
piazza Eframo Vecchio - Napoli
Orario: da Martedì a Sabato su appuntamento

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