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27/9/2002

Francesco Simeti

Galleria Massimo Minini, Brescia

La prima personale in Italia di Francesco Simeti (Palermo 1968 - vive e lavora a Brooklyn) apre la nuova stagione espositiva della galleria.
In questi ultimi mesi Francesco ha partecipato a una ricca serie di mostre sia in Italia - "Officina America", a Villa delle Rose a Bologna curata da Renato Barilli, "Assab One", ed "Understatement" a Milano, - sia all'estero - Biennale di Herning in Danimarca, Museo del Design di Losanna e Museo del Design di New York.
Il lavoro di Francesco Simeti trae spunto da diverso tempo dall'ambiguità che nella stampa caratterizza il rapporto tra forma e contenuto in molte immagini di guerra. Nella sua ricerca si sottolinea in particolare da un lato quell'interesse da parte del reportage per il fattore estetico che rischia di negare il contenuto stesso delle immagini, dall'altro il rischio dell'appiattimento dato dall'eccesso di informazione visiva a cui siamo continuamente sottoposti. Partendo da un repertorio di immagini di guerra, l'artista crea una serie di installazioni che stabiliscono un dialogo tra le immagini stesse e il sito nella sua specificità fisica o contestuale.

Simeti realizza per la galleria un progetto che coinvolge l'ambiente nella sua totalità: nello spazio più grande il lavoro principale consta di un'installazione di 26 lettere, che richiama l'alfabeto scolastico, dove ciascuna delle lettere è data dall'accoppiamento di una parola ad un immagine risultando così in una sorta di dizionario del contemporaneo.

Un fregio percorre tutto il perimetro della stanza con la ripetizione di immagini di profughi che danno vita ad una sorta di paesaggio continuo ed infinitamente mutevole. Infine un lavoro sulla vetrata, giocato tutto sulla trasparenza, esamina la condizione di "invisibilità" di certe immagini e certo decorativismo. Nell'altra sala un'installazione di 'carta da parati' rimane in delicato equilibrio tra la piacevolezza del design e la crudezza dei ritratti fotografici di uomini in tute protettive e maschere anti-gas.


Inaugurazione sabato 28 settembre 2002 dalle ore 18.00

La galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19,30

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A novembre Dan Graham torna a Brescia con la sua terza personale in galleria (dopo quella del 1977 e del 1996) installando in galleria un nuovo "Pavilion".

Segnaliamo poi in gennaio la seconda mostra a cura di Luca Cerizza, in seguito alla collettiva "Fuzzy" proposta lo scorso maggio.

A marzo Paolo Chiasera presenta i suoi ultimi video, dopo 'Exit' mostra inaugurale della Fondazione Sandretto Re-Rebaudengo a Torino a cura di Francesco Bonami.

In maggio: la prima personale in Italia di Ghada Amer, artista nata al Cairo, che vive a New York. Esporrà in galleria alcune grandi tele ricamate, dopo le sue recenti mostre da Deitch Projects (Novembre 2001) e Gagosian Londra (maggio 2002).


Galleria Massimo Minini
Via Apollonio 68 - (I) 25128 Brescia
tel. 030.383034 fax 030.392446

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