Cemetery. La seconda tappa del progetto presenta video, disegni e immagini che fanno parte della ricerca dedicata alla creazione di un film su un immaginario cimitero di elefanti ai confini fra il Nepal e l'India. I lavori audiovisivi sono esperimenti compiuti con materiale di archivio come i classici film d'avventura, documentari, letteratura di 'mondi perduti' e produzioni cinematografiche anni '30/'60.
Dopo aver concluso la trilogia End con un evento speciale presentato all’Hangar Bicocca, l’artista visivo e filmaker catalano Carlos Casas torna a Milano per presentare in anteprima assoluta, presso Marsèlleria permanent exhibition, la seconda tappa di Cemetery, inaugurazione giovedì 28 ottobre.
Da Marsèlleria permanent exhibition saranno presentati video, disegni e immagini di un progetto pluriennale, materiale che fa parte della ricerca dedicata alla creazione di un film su un immaginario cimitero di elefanti ai confini fra il Nepal e l’India.
Iniziato nel 2009, questo progetto ha visto la sua prima tappa al festival Netmage nel 2010, la seconda tappa presenta lo stato della ricerca di questo omonimo film.
Casas utilizza il film di archivio come una sorta di materiale scultoreo, parte vivente di un immaginario passato che in questo modo rinasce nel presente.
Il film percorre il viaggio di un elefante e del suo mahout verso un cimitero segreto. Il film è un’indagine sulla morte, sulla reincarnazione, sulla immortalità, indaga quei territori dove le tradizioni Hindu e Buddiste collidono. Cemetery è un film sulla memoria, sul colonialismo, sulla scoperta e sulla perdita, sui mondi perduti e sconosciuti, non ancora mappati.
I lavori audiovisivi mostrati sono parte di una più ampia ricerca, sono esperimenti compiuti con materiale di archivio come i classici film d’avventura, i documentari, la letteratura di “mondi perduti” e le produzioni cinematografiche di avventure esotiche degli anni ’30, ’40, ’50, ’60, “l’età d’oro” dei film d’avventura.
I lavori di archivio sono note di alcune tecniche e visioni che faranno parte del film, rappresentano un nuovo approccio al suono e all’immagine, un esperimento travolgente con i materiali audiovisivi.
Carlos Casas - note biografiche
Carlos Casas, nato a Barcellona, è filmaker lavora ai confini fra i film documentari e arte.
I sui film e le sue installazione sono stati mostrati in giro per il mondo, ed hanno ricevuto molteplici premi
I suoi lavori offrono un’idea di sopravvivenza, morte e di arcaico.
Come uno esploratore di tempi moderni.
La sua ricerca audiovisiva vuole mettere in questione / interrogare il nostro modo di comprendere noi stessi e i nostri cambiamenti ambientali, forzando i modi con cui percepiamo l’esperienza audiovisiva.
È il fondatore di Map Productions con la sua compagna e moglie Saodat Ismailova e dirige l’etichetta audiovisiva Von archives con l’artista Nico Vascellari.
http://www.carloscasas.net - http://www.mapproductions.org - http://www.vonarchives.com
Marsèlleria permanent exhibition
La definizione che sceglie per presentarsi è secca, anche se apertissima: "piattaforma creativa dedicata a persone accomunate dalla voglia di esprimersi". Marsèlleria Permanent Exhibition è un ambiente non legato a specifiche forme espressive, ma compatibile con le più diverse manifestazioni, che vuole offrire la possibilità alle persone coinvolte di mostrarsi liberamente a prescindere dalla natura del proprio lavoro.
www.marselleria.com
Immagine: Cemetery, foto, 2010. Courtesy dell'artista
Ufficio stampa:
NewRelease|Elena Bari
press@newrelease.it
02.47956722
Inaugurazione: giovedì 28 ottobre 2010 ore 18
Marselleria Permanent Exhibition
Via Paullo, 12A - Milano
orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18