Archivio Cinematografico Cesselon
Il manifesto cinematografico nel dopoguerra. La pittura dell'artista, caratterizzata dalle intense espressioni dei volti, ricca di colori vibranti e veloci tocchi di pennello, offre originali soluzioni grafiche e compositive.
a cura di Alessandra Cesselon
In occasione della Festa del Cinema di Roma 2010 siamo lieti di presentare una nuova mostra dedicata all’artista Angelo Cesselon (1922 - 1992), uno dei più grandi interpreti della pittura di cinema italiana. Nell’esposizione saranno esposti alcuni dei bozzetti per manifesti cinematografici dipinti dal magico pennello del maestro che ha ritratto i divi del cinema internazionale del dopoguerra.
La sua pittura, caratterizzata dalle intense espressioni dei volti, ricca di colori vibranti e veloci tocchi di pennello, offre originali soluzioni grafiche e compositive. Cesselon è annoverato tra le personalità più interessanti della ritrattistica italiana della seconda metà del ‘900. Nel 1958 fu insignito del prestigioso trofeo “Spiga Cambellotti”; negli stessi anni realizzò i ritratti del presidente della repubblica Gronchi, di papa Giovanni XXIII, del re Gustavo di Svezia e di molte altre personalità della politica e della cultura. I suoi dipinti sono conservati nell’Archivio curato dalla figlia Dott. ssa Alessandra che ne promuove la figura e l’opera. In attesa di una collocazione museale che ne consenta stabilmente la visione, la mostra offre la possibilità a tutti di godere per pochi giorni di alcuni di questi eccezionali documenti.
(In collaborazione con l’Archivio Cinematografico Cesselon).
“Il manifesto pubblicitario nel dopoguerra” (Approfondimenti/Conferenza)
I manifesti cinematografici hanno avuto nel dopoguerra un ruolo fondamentale per la pubblicità dei film. Gli artisti che li realizzarono formarono una scuola i cui membri si autodefinivano “I Cartellonisti Italiani”. Le opere, create in base a un progetto originale dell’artista e denominate “bozzetti” benché fossero dei definitivi, erano realizzate in genere a tempera su carta. Successivamente, corredate con i titoli e stampate venivano distribuite nelle sale cinematografiche di tutta Italia sottoforma di poster. I bozzetti avevano caratteristiche estetiche del tutto originali e uno stile inconfondibile che determinò la nascita di un nuovo genere pittorico del quale Angelo Cesselon fu il maggior esponente. Questa corrente figurativa del ‘900, ancora poco studiata, viene considerata una premessa alla pop art. Il valore artistico delle opere dei Cartellonisti e la novità del loro linguaggio sono state, negli ultimi decenni al centro dell’interesse degli appassionati e dei collezionisti mentre è cresciuta l’attenzione del pubblico, degli studiosi e delle istituzioni sia per i manifesti che per le rarissime e preziose opere originali.
Inaugurazione 27 ottobre ore 18
Biblioteca Vaccheria Nardi
Via delle grotte di Gregna, 27 - Roma
Orario: lun-ven 10-13 e 16-19, sab 9-13
Ingresso libero