Laura Baldini
Marcello Motta
Paolo Paggi
Lella Palumbo
Gian Luca Proietti
Matteo Signorelli
Giuliano Tamburini
Maria Chiara Tonucci
Carlo Cecconi
Mostra collettiva. Partendo del capolavoro di Edgar Lee Masters, gli artisti portano in mostra le ipocrisie, la vergogna, la debolezza o la convenienza che si cela dietro lo scenario di un microcosmo paesano.
Laura Baldini - Marcello Motta - Paolo Paggi - Lella Palumbo - Gian Luca Proietti - Matteo Signorelli - Giuliano Tamburini - Maria Chiara Tonucci
a cura di Carlo Cecconi
“Echoes from the Spoon River” ci riporta in luce le atmosfere regalateci da Edgar Lee Masters nel suo capolavoro Spoon River Anthology facendoci vivere un viaggio attraverso gli echi dei versi di questo affascinante pilastro della letteratura del '900.
Gli echi apriranno le porte della vostra immaginazione e vi mostreranno l’ordinario scenario di un microcosmo paesano che si riversa nelle più complesse problematiche del macrocosmo odierno. Trascinati tra le torbide rive di un fiume dai riflessi multiformi udirete sottili e taglienti echi provenienti da un’enigmatica collina: un luogo dell’anima, un luogo del sogno, un luogo del silenzio.
La mostra vuole instaurare un dialogo diretto con il fruitore, lo vuole coinvolgere emotivamente e dargli l’impressione di poter percepire con i propri sensi le anime vaganti che popolavano quei luoghi; vuole immergerlo in un mondo in bilico tra realtà e finzione, tra morte ed eternità, tra vita e arte; infine renderlo conscio di un dubbio: forse quell’anima vagante è proprio lui stesso.
Il progetto trae forza dall’inscindibile legame che si crea tra le opere e tra gli artisti. Ogni poesia difatti sussiste in funzione alle altre poesie e i personaggi si mescolano nelle storie dando un senso di assoluta unità all’antologia, così come le opere presenti nello spazio espositivo si vivificano a vicenda e le reciproche relazioni legittimano la loro esistenza.
I temi in mostra toccano l’esperto e l’appassionato di poesia allo stesso modo del profano, forse perché sfoderano colpi rapidi ma precisi sulla società, sul comportamento del genere umano che, ancora oggi, non è poi così dissimile da quello di inizio secolo.
Le opere esposte istaurano un parallelismo tra arte visiva e poesia, svelano l’essenza del villaggio descritto da Lee Master indagando su ciò che per ipocrisia, vergogna, debolezza o convenienza la vita spesso nasconde.
Inaugurazione sabato 30 ottobre - ore 18
Performance musico-teatrale di Fabio Condemi, Mauri Incen, Vincenzo Pedata - 30 ottobre, ore 21.30
Finissage con presentazione catalogo: sabato 13 novembre, ore 18
Alexander Museum
Viale trieste, 20 - Pesaro
ingresso libero