Diverse sedi
Bologna

Gender Bender
dal 29/10/2010 al 5/11/2010
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Pepita Promoters




 
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29/10/2010

Gender Bender

Diverse sedi, Bologna

Top of the Pop edition. Gender Bender - il Festival internazionale sulle identita' - dedica l'ottava edizione alla figura della Popstar e a quelle icone della musica Pop che hanno segnato profondamente gli immaginari culturali e sessuali degli ultimi sessant'anni. In programma il concerto della band Throbbing Gristle, incontri, retrospettive su William Burroughs e Louise Bourgeois, proiezioni e danza.


comunicato stampa

Gender Bender - il Festival internazionale sulle identità promosso da Il Cassero, gay lesbian center di Bologna - dedica la 8° edizione alla Popstar e a quelle icone della musica Pop che hanno segnato profondamente gli immaginari culturali e sessuali degli ultimi sessant’anni.

Dal 2003 Gender Bender ricerca in ambito internazionale artisti visivi, musicisti, registi cinematografici e teatrali, coreografi e scrittori che producono visioni e immaginari innovativi e costruttivi legati alle identità di genere maschile e femminile, alle differenze di orientamento sessuale e alla rappresentazione del corpo nella contemporaneità.

Il Festival è diventato un evento culturale unico nel suo genere, grazie alla spiccata originalità della sua forma e all’acutezza con cui indaga le profonde trasformazioni sociali e i rapidi cambiamenti della cultura contemporanea. Da quattro anni Gender Bender è gemellato con Soggettiva, la rassegna di cultura lesbica contemporanea, curata e organizzata dall’associazione ArciLesbica Bologna.

Daniele Del Pozzo, direttore artistico del Festival, scrive: “A partire da Elvis Presley, piccoli e grandi protagonisti della musica pop e rock hanno segnato - con corpi, gesti, voci e abbigliamenti - le trasformazioni culturali dell’Occidente. Espressione di una cultura Pop – e dunque diffusa, fortemente condivisa e riconoscibile – la forte valenza simbolica della Popstar è la chiave di lettura privilegiata scelta quest’anno per tentare di ricostruire una storia sociale per immagini delle identità contemporanee”.
MUSICA • THROBBING GRISTLE LIVE Concerto in esclusiva nazionale

I THROBBING GRISTLE, la band culto inglese, torna sulle scene, con un concerto in esclusiva nazionale per il festival. Chris Carter, Genesis P-Orridge (ora Genesis Breyer P-Orridge, profeta della pandroginia), Cosey Fanni Tutti e Peter Christopherson formano la band nel 1975 a Londra, dando vita ad un’esperienza musicale assolutamente originale, che costituirà di fatto la nascita della musica industriale. Artisticamente influenzati dai primi gruppi sperimentali, come The Velvet Underground e Can, e da compositori classici come John Cage e La Monte Young, i Throbbing Gristle furono dei precursori nell'impiego di campionamenti pre-registrati e nell’uso massiccio di effetti speciali, utilizzati per generare un suono distorto, accompagnato dal canto e dal recitativo di Genesis P-Orridge. La band si scioglie nel 1981, dopo aver collaborato anche con Derek Jarman per le colonne sonore di alcuni suoi film: Genesis P-Orridge e Peter Christopherson fondarono gli Psychic TV, mentre Cosey Fanni Tutti e Chris Carter continuarono la loro avventura musicale insieme con il nome di Chris and Cosey. In seguito Christopherson creò un altro gruppo mitico, i Coil. Il 2005 è l’anno della riunione con due importanti concerti alla Volksbühne di Berlino, mentre nel 2007 viene pubblicato Part Two, il loro primo album in studio dopo la riunione del gruppo. Attualmente sono impegnati nella registrazione di un nuovo album basato sulla loro reinterpretazione del famoso album di Nico, Desertshore. (Arena del Sole, 2 novembre ore 21.30)

CINEMA • GIRLS AND BOYS: SEX AND BRITISH POP
Dal Glam Rock di Bowie al Girl Power delle Spice Girls

In anteprima nazionale, GIRLS AND BOYS: SEX AND BRITISH POP, serie di quattro documentari prodotta dalla BBC (Love me do: The 60’s, Oh You Pretty Things: The 70’s, Tainted Love: The 80’s, Wannabe: The 90’s) che racconta la storia della musica pop britannica e le profonde trasformazioni – sociali, culturali, sessuali, economiche, di moda e di costume - avvenute dagli Anni ’60 agli Anni ’90.

Rarissimi e straordinari filmati d’epoca e interviste con i principali protagonisti della scena musicale degli ultimi cinquanta anni, tra cui Bee Gees, David Bowie, Duran Duran, Elton John, Elvis Presley, Eurythmics, Freddie Mercury, Jimy Hendrix, Lou Reed, Madonna, Patti Smith, Sex Pistols, Siouxsie, The Beatles, The Clash, The Police, The Rolling Stones, The Smiths, Marianne Faithfull e moltissimi altri. Una storia sociale per immagini della contemporaneità: la scoperta dei movimenti giovanili, lo sviluppo dell’industria musicale, le trasformazioni del costume sessuale, il legame stretto tra moda e musica, l’affermazione dei diritti umani, il ruolo del genere nell’industria culturale, la cultura delle droghe (30 e 31 ottobre ore 18.30, Cinema Lumière. Ingresso gratuito).

INCONTRI • ALDO BUSI E JOUMANA HADDAD

La poetessa, scrittrice e giornalista libanese JOUMANA HADDAD – ospite di Gender Bender e Soggettiva, in collaborazione con la Biblioteca Italiana delle Donne e Associazione Orlando - incontra il pubblico per parlare di JASAD - che in arabo significa corpo - la prima rivista in lingua araba specializzata nelle arti e letteratura del corpo da lei stessa ideata, che ospita articoli, saggi e interventi di intellettuali e artisti contemporanei, che riflettono sul concetto di corpo e sulle sue implicazioni sociali. Nella rivista anche interventi di filosofi e scrittori arabi, che osano mettere in discussione uno dei principali tabù attuali della società araba e islamica: la rappresentazione del corpo femminile. L’incontro è l’occasione per presentare anche Il ritorno di Lilith, poema in cui l’affascinante figura, antesignana delle battaglie per i diritti delle donne, rivive nella poesia dell’intellettuale libanese (sabato 6 novembre ore 18, Biblioteca Italiana delle Donne, ingresso gratuito).

Altro importante ospite della 8° edizione di Gender Bender, l’ecclettico scrittore ALDO BUSI che incontra il pubblico in un appuntamento dal titolo BOTTA E RISPOSTA CON ALDO BUSI. LE BOTTE A PARTE. Romanziere e narratore potente – le sue opere sono pubblicate in undici lingue -, esordisce con Seminario sulla gioventù, vero e proprio libro di culto per diverse generazioni in tanti Paesi. Traduttore originale di importanti autori letterari – da Bocacccio a Goethe, da Schiller a Lewis Carroll, solo per citarci alcuni – ma anche grande polemista in numerose trasmissioni televisive, rispetto alle quali esercita un ruolo tra l’ironico e la coscienza critica. Nello scorso febbraio prende parte al programma televisivo L’Isola dei famosi, dal quale si ritira tre settimane dopo con non poche polemiche, culminate nella decisione della RAI di bandirlo da tutti i programmi. Ha appena pubblicato per Bompiani una raccolta di tre racconti dal titolo Aaa! (venerdì 5 novembre ore 18, librerie.coop Ambasciatori, ingresso gratuito).

CINEMA • CATTIVI MAESTRI: WILLIAM BURROUGHS, LOUISE BOURGEOIS

Mentore degli scrittori della beat generation, autore d’avanguardia, padrino del punk, pioniere della cultura delle droghe e del movimento queer, William S. Burroughs è il protagonista assoluto del film WILLIAM S. BURROUGHS: A MAN WITHIN, il documentario in anteprima nazionale diretto dal regista Yoni Leyser, presente alla proiezione. Il film, narrato dall’attore Peter Weller e accompagnato dalle musiche originali composte ed eseguite da Patti Smith e Thurstone Moore dei Sonic Youth, è ricchissimo di rari filmati di repertorio e ricostruisce la vita del leggendario autore americano attraverso le testimonianze di Genesis Breyer P-Orridge (presente al Festival con la sua band Throbbing Gristle in uno straordinario concerto in esclusiva nazionale), John Waters, Laurie Anderson, Patti Smith, Iggy Pop, Gus Van Sant, David Cronenberg, Jello Biafra dei Dead Kennedys e Sonic Youth (1 novembre ore 22.30, Cinema Lumière).

LOUISE BOURGEOIS: THE SPIDER, THE MISTRESS AND THE TANGERINE regia di M. Cajori e A. Wallach è l’intenso ritratto, girato in 13 anni, dell’artista franco-americana, protagonista dell’arte contemporanea di tutto il Novecento, straordinaria regista delle scultura e delle arti plastiche, prima donna a cui il MoMA di New York ha dedicato una personale (6 novembre ore 18.30, Cinema Lumière).

La musica e il teatro come una possibile rivincita alla dittatura nel Brasile degli Anni ’70 è la storia narrata nel documentario DZI CROQUETTE di Raphael Alvarez e Tatiana Issa. La leggendaria compagnia di ballerini travestiti Dzi Croquettes (Le polpette), con il suo mix innovativo di danza e teatro, seppe dar voce alla contestazione con un linguaggio ricco di umorismo, arrivando a riscuotere un successo che dal Brasile arrivò fino a Parigi e New York e contribuendo a cambiare la storia della cultura pop e gay brasiliana. Con interviste e testimonianze di Catherine Deneuve e Liza Minneli (3 novembre ore 20.30, Cinema Lumière).

CINEMA • ANNIE LEIBOVITZ E DAVID LACHAPELLE

Due straordinari documentari su due dei più grandi protagonisti della fotografia contemporanea, creatori di sorprendenti ritratti delle più acclamate Star del Rock e del Pop e lucidi costruttori dei più efficaci e duraturi Miti di Oggi. Anteprima nazionale in collaborazione con Lucky Red per il documentario ANNIE LEIBOVITZ: LIFE THROUGH A LENS diretto da Barbara Leibovitz (sorella minore della fotografa), che mette a nudo il processo artistico, il cammino personale e il delicato equilibrio tra la fama e la famiglia della grande ritrattista statunitense. I servizi on the road per la rivista Rolling Stone USA e i ritratti delle star hollywoodiane sono il controcanto dei suoi affetti più intimi, fissati in ritratti toccanti: il padre; l’amata compagna Susan Sontag, ritratta nei momenti più felici e fino alla morte; le figlie (6 novembre ore 22.30, Cinema Lumière).

Per realizzare DAVID LACHAPELLE DU POP ART E LA PROVOCATION la regista Hilka Sinning ha seguito per quattro anni il provocatorio fotografo David LaChapelle, ritraendolo sui set fotografici, al lavoro nello studio, in occasione del lancio della sue mostre e durante i momenti privati. Il film è una finestra aperta sulla bizzarria, l’esuberanza e l’eros delle sue immagini surreali e include interviste con il fotografo e i modelli e una straordinaria carrellata nel suo immaginario creativo (6 novembre ore 10-18, MAMbo).

GENDER JUKEBOX • Libera la Rockstar che è in te!

Gender Jukebox è un live contest per band musicali, invitate ad eseguire dal vivo una cover a scelta tra le canzoni che hanno interpretato le trasformazioni del costume sessuale dagli Anni ’60 ad oggi. Dalle 200 proposte giunte al Festival, sono state selezionate 14 band chiamate a sfidarsi dal vivo al Locomotiv di Bologna. Cover irresistibili e assolutamente originali di grandi classici come Pazza idea di Patty Pravo, Somebody To Love dei Queen, Space Oddity di David Bowie, Atomic di Blondie, Tanti Auguri di Raffaella Carrà, Tomorrow di Amanda Lear, e tanti altri.

In palio alla migliore esibizione dal vivo un premio assegnato da una giuria di esperti, composta da: Oderso Rubini promoter musicale, Jenny Servino Museo della Musica di Bologna, Gino Dal Soler critico musicale, Vittoria Burattini musicista (Massimo Volume), Federico Bernocchi dj e autore radiofonico, Georgeanne Kalweit cantante (Delta V, Kalweit and the Spokes). (30 ottobre ore 20.30, Locomotiv Club)

DANZA • OLIVIER DUBOIS E SILVIA GRIBAUDI
Vanno in scena gli Anti - Bolle!

Chi lo ha detto che per danzare bisogna avere un corpo statuario? Lo straordinario coreografo e danzatore francese OLIVIER DUBOIS dissacra il Lago dei Cigni ballando la Lap Dance in mutande al ritmo di Rihanna nel sorprendente assolo POUR TOUT L’OR DU MONDE, commissionatogli dal festival di Avignone. Dubois è uno dei personaggi più estrosi e divertenti della variegata scena della danza francese. Fisico atipico rispetto agli standard coreutici, ha un corpo tanto massiccio quanto carismatico, che usa in maniera esuberante e gioiosa. Grandi coreografi contemporanei come Karine Saporta, Angelin Preljocaj e Jan Fabre, hanno creato delle parti appositamente per lui. A seguire SILVIA GRIBAUDI infrange il mito della danzatrice disincarnata con l’assolo A CORPO LIBERO, dove una giovane donna dalle forme generose aspira continuamente alla libertà, scoprendo di volta in volta, e nei continui tentativi di superare i propri limiti, la propria inadeguatezza. (1 solo biglietto per i due spettacoli Arena del Sole, 2 novembre ore 19.30 e in replica 3 novembre ore 21.30).

DANZA • VIRGINIE BRUNELLE, MOR SHANI E LIAT WAYSBORT
Tre visioni sull’amore d’oggi

Che cosa separa l’amore dal sesso? Che cosa differenzia dipendenza da affetto? Quante forme conosce l’amore? Le risposte vengono da 3 spettacoli di danza in prima nazionale provenienti da Canada, Israele e Paesi Bassi.
L’amore è il perno vorticoso attorno a cui ruota la giostra delle identità sessuali in LES CUISSES À L’ÉCART DU COEUR, spettacolo per 7 danzatori che lancia la talentuosa coreografa canadese VIRGINIE BRUNELLE, considerata una vera promessa della danza contemporanea. L’opera oscilla fra sofferenza e humor e pone una serie di domande fondanti sull’amore attraverso quadri e immagini dalla forte valenza estetica, a volte ironicamente lubriche, a volte piene di tenerezza. (Arena del Sole, 5 novembre ore 21.30 e in replica 6 novembre ore 19.30).

LU CARMELLA è uno spettacolo dei coreografi MOR SHANI e ROM AMIT, vincitore del Premio di coreografia al Soloduo festival di Budapest. Un duo maschile dove il contatto e la distanza tra i corpi sono utilizzati come espressioni fisiche di cura, dipendenza e affetto e misure dei condizionamenti sociali. Ispirata dalla musica e dalle movenze dal complesso personaggio di Elvis Presley, la coreografa israeliana LIAT WAYSBORT nello spettacolo MALE VERSION si è immersa in un'indagine sull'universo maschile e sulle rappresentazioni tragiche della mascolinità, utilizzando l’espressione fisica di due danzatori uomini e l’emozione e la forte riconoscibilità delle icone maschili del rock’n’roll (1 solo biglietto per i due spettacoli 6 novembre ore 16.30 e in replica alle 18, Teatro delle Moline).

SOGGETTIVA • XX FACTOR

L’edizione 2010 di Soggettiva porta il titolo di XX Factor e parte dalla musica e dalla cultura pop per esplorare gli anni intensi e difficili della prima adolescenza, quando l’identità è in costruzione e le prime, esplosive passioni, costringono le ragazze a farsi domande sul proprio orientamento sessuale e sulla propria identità di genere. Il confronto con i propri coetanei spinge a voler essere cool, vincenti, incluse nel gruppo: avrà la meglio la libertà o la paura? L’individualità o il conformismo? I film, selezionati dalla direttrice artistica Elisa Manici nei principali festival internazionali di cinema, tentano di dare delle possibili risposte. SPORK, film in anteprima nazionale del regista e scrittore JB Ghuman Jr, è una colorata commedia musicale ambientata in una scuola media americana, dove la protagonista è una outsider tredicenne, che nonostante i dileggi spietati delle compagne di scuola saprà trovare una maniera intelligente di riscattarsi. L’amicizia tra due bambini, un’estate indimenticabile, gli interrogativi e le possibili risposte sul corpo e sull’identità di genere, la scoperta dell’intersessualità, sono i temi portati con delicatezza sul grande schermo da Julia Solomonoff nel film EL ULTIMO VERANO DE LA BOYTA, prodotto dalla compagnia di Pedro Almodòvar.

LA ROBE DU SOIR di Myriam Aziza racconta con realismo e poesia dell’infatuazione amorosa di una dodicenne solitaria per la sua maestra, interpretata da Lio, la popstar francese che furoreggiò negli Anni ’80 con il singolo Amoureux solitaires. La scoperta della propria omosessualità da parte di una donna sposata e madre di un’adolescente è raccontata con sensibilità e attenzione nel film francese LA SURPRISE di Alain Tasma. Dalla Francia a New York per un altro film in anteprima nazionale: THE FOUR FACED LIAR di Jacob Chase una commedia divertente, un carosello di amori e di amicizie intrecciate e spezzate tra cinque ventenni sullo sfondo della Grande Mela. Altro paesaggio, altra epoca. Miss Anne Lister può essere considerata come la prima lesbica “moderna” nell’Inghilterra del 19° secolo. Alla sua vita, ai suoi amori e alle sue opere di scrittrice sono dedicati un film ed un documentario: THE SECRET DIARIES OF MISS ANNE LISTER di James Kent, film prodotto dalla BBC, racconta la sfida della Lister alle convenzioni sociali, mentre un approfondimento della sua figura storica e dei suoi diari, scritti utilizzando un codice segreto di sua invenzione, viene offerto dal documentario THE REAL ANNE LISTER, con la regia di Matthew Hill.

Sempre scene di vita lesbica, ma questa volta nella Vienna degli Anni ‘50 e ’60 con VERLIEBT, VERZOPFT, VERWEGEN il documentario di Katharina Lampert e Cordula Thyn, che attraverso il racconto delle tre anziane protagoniste, narra le vite clandestine e i mille sotterfugi per dissimulare il proprio orientamento sessuale di nonne e mamme lesbiche. Mostrare la sessualità attraverso il punto di vista femminile è quanto si propone DIRTY DIARIES, raccolta di 12 brevi film girati con i telefoni cellulari, invenzione della regista e produttrice Mia Engberg. La musica torna protagonista in altre due anteprime italiane con LEADING LADIES della regista Erika Randall Beham, toccante e stravagante storia d’amore e di amicizia ambientata nel rutilante e colorato mondo delle gare di ballo da sala. Il pluripremiato THE TOPP TWINS: UNTOUCHABLE GIRLS della regista Leanne Pooley è un divertente documentario sulle Topp Twins, due musiciste e comiche neozelandesi, gemelle e lesbiche di mezza età, con uno straordinario talento musicale e un’intensa vicenda umana, amatissime in Nuova Zelanda.

Dal cinema al teatro con lo spettacolo BENVENUTE A LESBIALAND!!!, di e con Paola Cavallin (Cassero 4 novembre, ore 21): 2050: Il pianeta terra ha raggiunto il limite. L’Italia è ancora oppressa da un regime corrotto e sessista che ha dichiarato l’omosessualità illegale in tutta la penisola. Un gruppo di lesbiche fugge e approda a LesbiaLand, una volta l’isola di Saffo. Qui incontrano Clara, che le conduce alla scoperta di un mondo dove regnano la solidale sorellanza e la tenera disponibilità tipica di tutte le comunità lesbiche. O almeno così credono.

CINEMA • LOVE STORIES: GRANDI STORIE D’AMORE GAY

Gli amori, le relazioni, le comunità, le famiglie, gli affetti, le amicizie, le passioni: una serie di film e documentari che raccontano grandi storie d’amore gay di oggi e di ieri, al Cinema Lumière, dal 30 ottobre al 6 novembre.
CONTRACORRIENTE, film in anteprima nazionale del regista peruviano Javier Fuentes-Léon, vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival 2010, è una storia d’amore dolente e moderna nel filone del realismo magico in cui il protagonista Miguel, che vive in un villaggio di pescatori con la moglie Mariela, da cui aspetta un figlio, ha una relazione clandestina con il pittore Santiago. SPRING FEVER anteprima nazionale del regista Ye Luo, più volte censurato in Cina per i suoi film che affrontano i temi della libertà sessuale e politica, è un complesso e disperato triangolo amoroso, che intreccia amore, sesso e tradimenti gay ed eterosessuali nella Cina contemporanea; film girato in gran segreto per sottrarsi al controllo e alla censura delle autorità.

I registi francesi Olivier Ducastel e Jacques Martineau, ospiti del festival, presentano il loro ultimo film L’ARBRE ET LA FORÊT, un’originale e profonda indagine sul tema della persecuzione politica e sociale degli omosessuali, dagli internamenti nazisti fino quasi ai nostri giorni, narrata all’interno di un nucleo famigliare dell’alta borghesia francese. Una serie di titoli dedicati ai delicati e crudeli anni dell’adolescenza e alla scoperta dei primi amori gay. PIEDRAS, opera prima dell’argentino Matias Marmorato, è un film leggero e toccante, girato in stile rohmeriano, sui tormenti di un ventenne che inaspettatamente si scopre attratto da un ragazzo poco più grande di lui. Stessi sconvolgimenti per il giovane protagonista di THE MAN WHO LOVED YNGVE del regista norvegese Stian Kristiansen, che in una piccola città della Norvegia, quasi senza rendersene conto, si ritrova a dover scegliere tra la ragazza che tutti gli invidiano e un ragazzo che conosce appena. La tenerezza, il desiderio e l’amore nella comunità degli “orsi” – i gay sovrappeso e pelosi - è invece il tema di BEAR CITY di Douglas Lanway, divertente commedia considerata da molti estimatori come la risposta grassa e pelosa di Sex and the city. Presente in sala il protagonista Stephen Guarino.

MUSICA • ALL TOMORROW’S PARTIES

L’edizione del festival dedicata alla musica non poteva non rendere un omaggio alla disco e alla club culture con ben 5 serate che inneggiano ai principali generi della scena dance. Ospiti internazionali, Superstar DJ e musicisti live per una immersione totale nei ritmi della dance più esaltante.

GENDER BENDER START PARTY (Cassero 30 ottobre ore 00) DUSTY KID e MARASCIA sono due personaggi esplosivi. Il sound di Marascia spazia dalle atmosfere tribali ed electro a quelle più seducenti – grondanti di bassi e sensualità – delle ultime produzioni per etichette di grido come Boxer, Gigolo e Systematic. Dusty Kid si è imposto grazie alle sue produzioni che miscelano riferimenti alla techno di Detroit con la trance europea, l’electro algida e robotica con melodie ricercate e ipnotiche.

SPECIAL HALLOWEEN PARTY (Cassero 31 ottobre ore 00) organizzato da Omonoia, la one night queer più amata della stagione bolognese, con centinaia di eccentriche creature ammaliate dalle proposte surreali e bislacche della sua crew. Ospite d’onore lo svedese TOBIAS BERNSTRUP – già collaboratore dell’artista svedese Annika Larsson - appartiene a quel gruppo di artisti visivi che producono musica. Usando un linguaggio visivo da cultura pop, fatto di videogiochi, fantascienza, noir classico e gotico, ha creato un personaggio che nelle esibizioni live gioca con i generi sessuali utilizzando elaborati costumi di gomma lucida e un pesante make up o si rappresenta come un protagonista di videogiochi, un alter ego che solleva questioni interessanti sui concetti di identità, corpo e spazio nelle realtà virtuali e non.

CASSERO 54 PARTY (Cassero 3 novembre ore 00) dedicato a far rivivere per una notte i fasti e le atmosfere del tempio della Disco dei tardi Anni ’70; un florilegio di shiny disco ball, piume, diamanti, modelle improbablili e tonnellate di glitter.
HEAVY FAT PARTY (Cassero 5 novembre ore 13) la one night house dedicata ai gay oversize e ai loro estimatori. Ospite d’eccezione HARD TON, la nuova rivelazione electro pop che proprio dal Cassero ha preso le sue prime mosse, curioso ibrido a metà tra un mastodontico Leigh Bowery e Sylvester, che non esita ad autoproclamarsi “the biggest disco queen of the XXI Century”.

CLOSING PARTY (Cassero 6 novembre ore 00). AEREA NEGROT è l’ospite della serata; eccentrica, camaleontica, extra-ordinaria stella nascente della Bpitch Control di Ellen Allien. La giovane artista venezuelana ha una presenza carismatica, un coloratissimo look rétro, un incredibile senso dello humour, e soprattutto una voce sbalorditiva, che oscilla tra le cavernose corde di Grace Jones e barocchi virtuosismi lirici. è stata scelta da Hercules & Love Affair come lead singer per il loro prossimo album.

MOSTRA • Esistere di Fatto- Narrazioni di Famiglia

“Nuclei ufficiosi, ufficialmente invisibili. Relazioni, desideri, vissuti di chi si sceglie per convivere.” Questo quanto scrive il fotografo Michele Brancati a proposito del suo ultimo lavoro Esistere di Fatto- Narrazioni di Famiglia, mostra fotografica sulle coppie di fatto. Dodici storie raccontate attraverso dodici macchine fotografiche usa e getta, donate a dodici coppie per raccontare il sé nel quotidiano, uscendo così dall’invisibilità generata dal non riconoscimento giuridico e civile (inaugurazione 5 ottobre ore 19.30, Galleria Fragile Continuo).

Gender Bender è promosso da Il Cassero, gay lesbian center di Bologna.
Il Cassero Gay Lesbian Center realizza da più di venticinque anni progetti dedicati alle differenze di orientamento e identità sessuale. Svolge in Italia un ruolo di primo piano in campo culturale, artistico, politico e sociale con l'obiettivo di promuovere la cultura dei diritti e delle libertà civili delle persone gay, lesbiche e transessuali. Nel 2002 ha ricevuto dal Comune di Bologna una nuova sede all'interno della Manifattura delle Arti, il nuovo polo culturale della città.

Con il contributo di
Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna – Area Cultura, Provincia di Bologna – Assessorato alla Cultura, Nuovi Mecenati; Cultures France; Délégation culturelle de Bologne/Alliance Française, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Conseil des arts et des lettres du Québec; Québec délégation Rome; Conseil des arts du Canada – Canada Council for the Arts.

Con il patrocinio di
Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Bologna Città della Musica Unesco, Provincia di Bologna, Festival of festivals.

Sponsor
Coop Adriatica, librerie.coop, Officine Minganti, Tuborg, Pepsi, Havana Club.

Partner
Arcilesbica, Centro Documentazione Il Cassero, Arena del Sole, MAMbo, Museo internazionale della Musica, Biblioteca delle Donne, Associazione Orlando, AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Nowhere, XL Anticorpi, Aerowaves, Locomotiv Club, Fragile Continuo, Fienile Fluò, Feed the Bears, Let’s Queer.

Mediapartner
Rolling Stone, Zero Edizioni, Current.tv, Radio Città del Capo, MEI – Meeting Etichette Indipendenti, Irma Records, Gay.TV, Hotviruz, Pride, Radio Papesse, Sentireascolare, Spartacus, Estragon, Covo. Goldmine, Busta.

Gender Bender è parte della Rete dei Festival del Contemporaneo a Bologna.

Programma completo sul sito
http://www.genderbender.it

INFO
Il Cassero gay lesbian center
Tel +39 051 0957222
Tel +39 051 0957200
info@genderbender.it

UFFICIO STAMPA
Pepita Promoters
Tel +39 051 2919805
Cell +39 333/2366667
info@pepitapromoters.com

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dal 30/10/2015 al 7/11/2015

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