Officine SA.SA
Frattamaggiore (NA)
Via C. Pezzullo, 18
WEB
Detriti e memorie
dal 25/5/2000 al 26/6/2000
WEB
Segnalato da

Artemisia




 
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25/5/2000

Detriti e memorie

Officine SA.SA, Frattamaggiore (NA)

Janne M. Greibesland. L'arte contemporanea non è soltanto quella delle aste multimiliardarie, delle opere incomprensibili o della critica enigmatica ed enigmistica, ma anche una vicenda legata ad un presente che è fatto, anche, di ipotesi, di rischi, di gente che scommette su se stessa e su uno dei mestieri più difficili al mondo: la promozione e la valorizzazione dell'arte contemporanea attraverso l'incontro, la conoscenza, lo scambio di esperienze e di idee con artisti di vari Paesi, fra artisti ed operatori culturali, fra artisti e pubblico.


comunicato stampa

L'arte contemporanea non è soltanto quella delle aste multimiliardarie, delle opere incomprensibili o della critica enigmatica ed enigmistica, ma anche una vicenda legata ad un presente che è fatto, anche, di ipotesi, di rischi, di gente che scommette su se stessa e su uno dei mestieri più difficili al mondo: la promozione e la valorizzazione dell'arte contemporanea attraverso l'incontro, la conoscenza, lo scambio di esperienze e di idee con artisti di vari Paesi, fra artisti ed operatori culturali, fra artisti e pubblico.

Il museo, la bella casa delle opere d'arte, spesso dimore storiche oppure edifici modernissimi, il cui fascino talvolta si sovrappone a quelle delle stesse opere che ospitano è apparentemente la sola dimora dell'arte e della storia.
Vi sono altri luoghi, altri percorsi, memorie altre che possono tradursi in luoghi di incantesimi e di stupori.
Tra questi, la struttura dell'ex Canapificio Partenopeo, oggi SA.SA di proprietà della famiglia Lendi, che conserva ancora l'eco delle voci di chi all'inizio del secolo lavorava un prodotto che ha dato fama e ricchezza alla città di Frattamaggiore e che a tutt'oggi ha al suo attivo circa 400 operai.

Grazie quindi a chi, pur in assenza di strutture, non rinuncia all'arte ed ha creato la sinergia necessaria per poter invitare uno degli artisti più significativi nel panorama internazionale contemporaneo: Janne M. Greibesland.
Norvegese di origine, nonostante la giovane età i suoi dipinti sono stati esposti negli Stati Uniti e nelle maggiori capitali Europee e sono presenti in collezioni pubbliche e private.
In occasione di una sua mostra a Venezia lo scorso giugno al Museo di Sant'Apollonia, durante la Biennale delle Arti Visive, è avvenuto l'incontro con Salvatore Caruso, responsabile artistico dell'Ass. Cult. ONLUS "Artemisia" che sarà il promotore dell'iniziativa che si inaugurerà il prossimo 26 maggio 2000.

L'Artista è stata affascinata da questo spazio, carico di un'atmosfera sospesa nell'eco di una memoria, dell'ingegno e della manodopera, che hanno caratterizzato un epoca ed un territorio, uno scrigno della memoria storica in una struttura che si è riconvertita mantenendosi attiva.
Sono nate delle opere in dialogo con l'ambiente e con l'identità del luogo. Un corpo di 15 opere; grandi tele con impresso nelle sue trame il passaggio del tempo e della luce attraverso la raffigurazione astratta di elementi funzionali ad un passato prossimo ma ormai obsoleti.
Ci auguriamo che sia la prima di tante altre significative presenze del mondo dell'arte che accoglieranno la sfida di tradurre nel linguaggio universale dell'arte un patrimonio comune ad ogni uomo
Caruso Salvatore

Janne M. Greibesland (1961), artista che regge un orizzonte nel panorama artistico internazionale, è stata invitata ad esporre nella struttura dell'ex Canapificio Partenopeo, oggi SA.SA. Questo spazio, che per la prima volta ospita una personale di un artista straniero è carico di un'atmosfera sospesa nell'eco di una memoria, dell'ingegno e della manodopera, che hanno caratterizzato un epoca ed un territorio; uno scrigno della memoria in una struttura che si è riconvertita mantenendosi attiva.

L'esposizione dal titolo "DEBRIS AND MEMORY" - "DETRITI E MEMORIE", comprende circa venti opere inedite di grandi dimensioni in perfetto dialogo con l'ambiente e l'identità del luogo; grandi tele con impresso nelle trame il passaggio del tempo e della luce attraverso la raffigurazione astratta di elementi funzionali ad un passato prossimo, ma ormai obsoleti.

Al centro del percorso espositivo vi è una imponente installazione, piani sospesi tra cielo e terra di materiale ferroso corroso dal tempo e dalla memoria, da cui si è inevitabilmente attratti nel suo centro, quasi ci si aspetti di trovare racchiuso il mistero del tempo e dello spazio della stessa vita di ognuno.
Come scrive Gianluca Ranzi nel testo in catalogo: "..quei filamenti arcani, sorta di mappe genetiche indecifrabili, che percorrono la superficie dei suoi quadri, frange di luce che rimandano alle tracce del mistero profondo dell'esistenza, di cui strappano il primo velo e ci fanno precipitare, quasi come in una sonda gettata nell'universo interiore, sul filo di Arianna della perduta memoria colletiva".

Un percorso di rara intensità che segna un'altra tappa importante della presenza di questa artista in Italia dopo un'intensa attività espositiva in Europa e Stati Uniti.

Coordinatore: Salvatore Caruso
Curatore : Stefania Morellato
Testo critico: Gianluca Ranzi

Officine SA.SA - Via C. Pezzullo, 18 - Frattamaggiore - Napoli
APERTURA TUTTI I GIORNI DALLE 17.00 ALLE 21.00, ESCLUSO IL LUNEDÌ
INFOLINE: TEL. 081 831 70 18 / 03470136961

Artemisia - III trav. M. Stanzione, 4 80027 - Frattamaggiore - Napoli

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