Les Arcs en Ciel. La personale raccoglie i quadri su cui l'artista ha cercato di dare tridimensionalita' al colore: scatti di cielo in cui i primari dell'arcobaleno vengono declinati in oggetti.
Scatti di cielo, baleni di colore che avvolgono gli occhi ed elevano il cuore. I colori dell’arcobaleno - rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto - sono la gioia del nostro spirito, quella che cerchiamo di custodire, che abbiamo quasi paura di mostrare e che possiamo scorgere solo nello sguardo.
Un attimo di infinito che conduce ad un luogo sospeso di assoluta pace, dove il colore è perimetro di tutti i sentimenti, dell’amore.
Gli arcobaleni sono un sospiro di eterno che soffia dal cielo dopo una pioggia che sembrava non finire mai. Colori che fermano il tempo prima di svanire e di cui si cerca di cogliere ogni istante, ogni angolazione, come quando da bambini con la bicicletta si insegue la coda di colori dell’arcobaleno che tocca la terra.
Gli archi in cielo tendono sorrisi e sospiri d’amore dopo la tempesta. Si estendono quasi all’infinito nei riflessi colorati di luce e rugiada, allontanandosi dal punto di contatto con l’osservatore. Con la loro grandezza e bellezza, si dice che gli archi colorati in cielo siano la gioia di Dio quando accarezza la terra, momenti di pace assoluta che calmano gli animi, ciò che il cielo dispensa e rivela in un attimo di eterno amore.
Les Arcs en ciel muove la mia ricerca sul colore e sul quadro stesso, percepito come un oggetto a cui riuscire a donare una tridimensionalità visiva, che permetta all’osservatore di guardarlo da tre punti di vista. La tridimensionalità viene raggiunta declinando i colori primari in oggetti applicati direttamente sulla tela. L’opera d’arte si trasforma, vibra estrinsecando il concetto di opera d’arte“ in motion view”, dove l’evoluzione della materia dipende dalla luce che la colpisce. Ed è proprio il tema del movimento indotto dalla luce che ha ispirato la collezione “High light”, che ho esposto nel 2007 al Block 60 di Riccione.
Andrea Della Rosa (29.10.2010)
BIOGRAFIA
Andrea Della Rosa, architetto e designer riccionese, classe 1972. Ha firmato diversi locali di tendenza a Riccione, oltre ad aver ridisegnato importanti negozi e progettato ville e appartamenti di prestigio. Dopo aver realizzato numerosi accessori di moda, ha creato anche una sua linea di Jeans. Ciò che contraddistingue Andrea della Rosa è la sua forte passione per il mare e per gli spazi aperti, che costituiscono la principale fonte di ispirazione. Il suo concetto di arte si può riassumere con un’espressione dello stilista inglese Paul Smith “You can find inspiration in everything” a testimonianza del fatto che la sua personalità artistica ha come fondamento l’assoluta libertà di espressione.
Ama “variare” nel suo lavoro quotidiano, guardare il progetto con occhi ed angolazioni diverse perché convinto che ogni campo possa inspirarne un altro, e proprio per questa ragione spazia dall’architettura al design, dalla moda alla comunicazione in modo osmotico e con estrema semplicità.
Nel 2008 ha partecipato alla Fiera del Mobile di Milano, dove ha presentato - tra gli altri - anche la sua ultima creazione: una sedia tripode. Importanti collaborazioni con grandi aziende italiane quali Ducati Motors, Body Glove, Cove, Metalsedie, Cellular Line, Lonsdale, Unlimited Jeans, Allen Cox, Claudio Orciani, Vincenzo De Cotis, Nick & Sons, Brandina The Original, Fiera di Rimini, Viabizzuno, Liv’it, testimoniano il suo alto profilo e la versatilità creativa, sempre alla ricerca di idee innovative.
Nel 2009 ha esposto una sua personale presso il Castello degli Agolanti di Riccione dal titolo “Tra Cielo e Mare”, promossa da Riccione per la Cultura e patrocinata dal Comune di Riccione. La mostra proponeva la trasposizione su tela delle emozioni suscitate dalla natura, passeggiando sulla spiaggia o semplicemente alzando gli occhi al cielo. Un insieme di suggestioni legate al mare e al cielo riprodotte attraverso l’uso dei colori azzurro, blu e bianco e di vernici, smalti e corde di canapa, tutti materiali connessi alla vita di mare - ad esempio per ridipingere barche e cabine - e che quindi ripercorrono la storia della Riviera, nonché la storia personale dell’artista, cresciuto accompagnato dal dolce suono delle onde che si infrangono sulla battigia. Un mostra che profuma di mare e scatena ricordi ed emozioni in chi la osserva.
Nel 2010 Andrea Della Rosa propone la personale dal titolo “Les Arcs en Ciel”, promossa da Riccione per la Cultura e patrocinata dal Comune di Riccione, presso il Palazzo del Turismo di Riccione. Una mostra frutto di studi sul colore, sui materiali e sui temi, che parte dall’arcobaleno e dalle sue declinazioni: il colore risiede in tutto ciò che ci circonda, lo trasforma e lo anima. Nuovi materiali sulla tela per Andrea Della Rosa, che fa del colore il soggetto delle sue opere. Un tributo quindi ai colori primari che tutto impressionano e trasformano, donando alla materia l’anima. “Un ricerca sul colore che si è arricchita ogni giorno di particolari, fino ad arrivare a proporre il percorso creativo Les Arcs en Ciel. Il colore è sorgente di vita e per me è fonte di ricerca ed ispirazione continua” afferma Andrea Della Rosa “ la mia ricerca sul colore ed il quadro stesso consiste nel considerare il quadro come un oggetto, ovvero nel riuscire a donargli una tridimensionalità visiva, permettendo all’osservatore di guardarlo da tre punti di vista. Da questo obiettivo nasce l’idea e la necessità di declinare il colore con oggetti applicati direttamente sulla tela per raggiungere le tre dimensioni rese dall'oggetto stesso che si fissa sulla tela. L’opera d’arte in evoluzione, che muta al variare della luce è un concetto che inseguo già dal 2006, quando ho esposto al Block 60 di Riccione la mostra “High light”, proprio sul tema del movimento indotto dalla luce. Luce percepita, riflessa e buio rivelatori dell’anima delle forme.”
Inaugurazione: venerdi 29 ottobre ore 18
CaseAperte
Via Boldrini 12/c - Bologna
orario: su appuntamento