Seminario Vescovile di Gravina
Gravina di Puglia(BA)
via Giardini, 18(Ipogeo)
347 6502478 FAX
WEB
Sara Di Costanzo
dal 29/10/2010 al 12/11/2010

Segnalato da

Maria Bonaduce



approfondimenti

Sara Di Costanzo



 
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29/10/2010

Sara Di Costanzo

Seminario Vescovile di Gravina, Gravina di Puglia(BA)

Le stelle del circo. La tematica oscilla tra figure umane di acrobati e giocolieri di circo, metafora felliniana degli uomini nel vissuto della societa', a mondi immaginari popolati di sfere e stelle.


comunicato stampa

Sara Di Costanzo è una giovane artista salernitana che dopo essersi diplomata all’accademia di Belle arti di Frosinone nel 2005 inizia la sua brillante carriera artistica superando la selezione per il concorso”Aqua artis “ tenutosi a Kioto in Giappone . E’ tra i vincitori del V concorso”Gaetano Morgese” per le Accademie d’arte italiane e annovera nel suo curriculum diverse mostre in varie città italiane.

Luigi Dello Russo scrive di lei: “Tra le connotazioni dell'arte contemporanea quella più dominante è l'interferenza di contenuti, linguaggi e stili, cioè a dire di culture diverse nel tempo e nello spazio. Ci sono film che per velocità delle immagini sembrano video e viceversa video che hanno ritmi di un film tradizionale. Altrettanto dicasi degli interferenti campi visivi: pittura e diagnostica scientifica, composizioni plastiche e design, scultura ed installazioni oggettuali.

Nel caso specifico di Sara Di Costanzo la commistione è tra pittura e fotografia. Quest'ultima non solo è riconosciuta – ormai – come arte autonoma, ma invade anche il tradizionale campo del visivo pittorico. Così è nelle opere dell'artista per le inquadrature ravvicinate o angolate, per lo sguardo prospettico dall'alto o dal basso, con zoomate di particolari significanti. Gli schemi iconici però contrastano con la ricchezza della materia cromatica: i rosa confetto, i verdi acquamarina e i celesti elettronici s'impongono in dissonanza con i tradizionali ocra e terre della grande tradizione italiana da Giotto agli artisti degli anni trenta del secolo scorso: l'insieme viene dinamicizzato da schegge triangolari rosse come linee-forza futuriste.

La tematica, apparentemente discontinua, oscilla tra figure umane di acrobati e giocolieri di circo, metafora felliniana degli uomini nel vissuto della società , a mondi immaginari popolati di sfere e stelle. In entrambe c'è un quid di metafisico: una visione silenziosa ed uno sguardo attonito di interrogazione ed impossibile risposta sulla vita dell'umanità e dell'universo”.

Inaugurazione sabato 30 ottobre ore 19

Adsum Artecontemporanea
via Guglielmo Marconi, 5 - Terlizzi (BA)
ingresso libero

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