Dialogo senza parole. La mostra riunisce alcuni esemplari dell'artista, che si concentrano sulla rielaborazione della pittura storica, in primo luogo sul ritratto. Rainer si confronta con i ritratti commentandoli e rielaborandoli o persino facendoli svanire in una coltre di tenebre.
a cura di Peter Weiermair
La mostra realizzata in collaborazione con lo studio Rainer riunisce alcuni esemplari da tre serie dell'artista, che si concentrano sulla rielaborazione della pittura storica, in primo luogo sul ritratto. La mostra tenutasi presso la Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, omaggio all'artista in occasione del suo ottantesimo compleanno, ha evidenziato chiaramente il grande valore che queste opere grafiche su carta hanno avuto nel suo passato. Qui vorrei ricordare solo i Blindzeichnungen ('disegni in cecità'), il ciclo di Hiroshima o le Totenmasken (maschere funebri). La mostra curata da Peter Weiermair nel periodo in cui era direttore della Galleria d’Arte Moderna di Bologna rappresenta la prima retrospettiva completa dell'artista, con il titolo eloquente ''Dialogo senza parole''.
Rainer si confronta con i suoi modelli, soprattutto con i ritratti, di volta in volta in modo diverso: commentandoli e rielaborandoli, o persino facendoli svanire in una coltre di tenebre. Questa distorsione dell'immagine, la sua saturazione con strati e veli di colore, lascia libere alcune aree della figura sottostante, così come le sue famose Zumalungen sono interventi pittorici che lasciano intravedere solo una striscia di luce. La forza espressiva dei lavori di Rainer risiede nella loro densità psicologica e nella forma come espressione di un'appropriazione meditata dell'arte antica, vero oggetto della sfida dell'artista.
Inaugurazione: sabato 6 novembre 2010, ore 16
Galleria De Faveri Arte di Feltre
via Mezzaterra 10b, Feltre (BL)
Orari: da martedì a domenica 15.30 - 19.30
ingresso libero