Del Espacio Heredado. Le sue raffinate rappresentazioni nascono dall'impercettibile contaminazione del mezzo fotografico con l'elaborazione digitale, nonche' con una sapiente e delicata finitura pittorica. La mostra sara' composta da dieci opere di cui cinque di medie dimensioni e cinque di formati piu' grandi.
"Del Espacio Heredado"
Il 2 ottobre presso lo Studio D'Arte Cannaviello avrà luogo l'inaugurazione della mostra "Del espacio heredado" dell'artista spagnolo Javier Garcerà .
Se la domanda che insistentemente ci viene posta dalle testate che si occupano d'arte, così come dal comune dibattere attorno ai temi artistici, è quella che riguarda il rapporto tra modernità del mezzo espressivo e originalità del prodotto artistico, una risposta quasi "definitiva" sembra venirci proprio dal lavoro di Javier Garcerà .
Le sue raffinate rappresentazioni nascono dall'impercettibile contaminazione del mezzo fotografico con l'elaborazione digitale, nonché con una sapiente e delicata finitura pittorica.
Una magistrale gestione del medium che proietta l'attenzione del riguardante verso un immediato superamento dell'aspetto tecnico-formale del suo lavoro, verso una completa partecipazione alle atmosfere irreali, ai luoghi stranianti, agli spazi silenti che egli riesce a creare.
L'effetto di stralunato mistero, nelle sue opere, è accentuato delle leggere deformazioni degli ambienti oltre che dal sapiente gioco di accordo tonale tra le infinite sfumature di grigio squarciate da improvvisi cromie che egli utilizza come una sorta di partitura emotiva volta a prolungare ed intensificare il rapporto tra lo spettatore ed il quadro.
La mostra sarà composta da dieci opere di cui cinque di medie dimensioni e cinque di formati più grandi.
Presentazione in catalogo di Michele Robecchi.
Immagine: Javier Garcerà , del espacio heredado, cm 200x200, tecnica mista
Inaugurazione: 2 ottobre 2002
Orario: da martedì a sabato dalle 10.30 alle 19.30
Studio d'Arte Cannaviello
Via A. Stoppani 15, 20129 Milano
tel. 02-20240428/ fax 02-20404645